di CRISTOFORO PUDDU
La promozione sarda de La terra delle donne (film già ampiamente presentato in Tottus in Pari con lo scritto di Bruno Mossa) prosegue con successo e la proiezione a Nuoro, presso la Multiplex “Prato” nel Centro Commerciale di Prato Sardo, è stata un’esperienza ineffabile di suggestioni che il numeroso e attento pubblico ha sottolineato con affetto e continui applausi per cast, regista e produzione presente in sala; una vera condivisione di sensazioni in un percorso misterioso e culturale di magia sarda che, grazie all’accordo con un distributore internazionale varcherà il mare e sarà fruibile, a breve, in tantissimi Paesi.
Una vivace e importante rete sarda ha supportato l’operazione, dimostrando grande sensibilità al progetto, a cui anche tantissimi Comuni hanno dato disponibilità e prodigati con segni di genuina “convivialità”, come evidenziato da Paola Sini prima della proiezione. Il soggetto ha avuto una lunga gestazione e per la regista Marisa Vallone, all’opera prima, è “stato impegnativo sia sul piano artistico che produttivo”, significativo il lavorio sulle tematiche ed empatia con i personaggi nello sviluppare l’idea di maternità. Evidenziato anche l’aspetto della forza delle donne nella gestione professionale, di cui il film rivendica il “diritto di scegliere cosa fare, quando e senza dover attendere le aspettative dell’esterno”. Insomma, l’auspicio di una società con donne senza stampelle e uomini disponibili ad un ascolto nel segno della reciprocità.
Il cast artistico presente a Nuoro, si è raccontato sull’esperienza umana ed artistica vissuta con la realizzazione del film: un progetto grande, importante, di profondità straordinaria che parla di Sardegna, sia di donne che degli uomini, e della forza degli elementi naturali di acqua e fuoco. Una produzione, coraggiosa e orgogliosamente sarda, che bisognerebbe premiare anche con il “passa parola” per diffondere e invitare tanti alla visione; pregevole opera di equilibrio narrativo tra elementi drammatici ed elementi intimamente delicati, sempre comunicati con sapiente abilità e umanità. La narrazione intensa e stimolante di riflessioni sul ruolo, sui sentimenti e forza dinamica delle donne in lotta contro i radicati pregiudizi e alla ricerca di una giusta emancipazione sentimentale e sessuale; una riflessione sulla società rurale sarda del secolo scorso e sulla fede vissuta comunitariamente tra radicamento/contrasto del cristianesimo e l’ancestrale spiritualità pagana.
Grazie al film La terra delle donne si può godere lo stupore di prodigiose immagini, uniche ed evocatrici di scenari ammalianti, dalla abbagliante bellezza archeologica e paesaggistica; le incontaminate location naturali sono Alghero, Foresta Burgos in Goceano, Isili, La Maddalena, Mandas, Nuragus, Sadali, Santa Cristina-Paulilatino, Sassari, Seulo, Torralba.
Come investitori esterni dell’opera cinematografica figurano i mecenati goceanini Pierpaolo e Raimondo Tilocca, titolari della Luglio S.r.l., che hanno messo a disposizione della produzione anche la location Villa Mosca di Alghero. Il film è patrocinato dalla Regione Autonoma della Sardegna e da Sardegna Film Commission, mentre la produzione è di Fidela Film, Armeni Ges Productions – Le Petite Enterprise, New Time Spa, in collaborazione con Rai Cinema.
Complimenti a tutto il team, bellissima ed emozionante la presentazione iniziale di tutti i protagonisti .Il film era molto interessante bravissimi tutte le atrici e gli attori,ottima rappresentazione della nostra bellissima Isola…
Stupendo Film. Superbo direi. Scenografia, attori trama.un film forte carico di magia e significato.
Da rivedere.