di ROBERTA PILIA
Lo scopo principale di un’associazione è quella appunto di associare attorno ad un’idea persone con diverse storie personali. È quello che ha fatto ancora una volta, in collaborazione con la R.A.S. e la Federazione dei circoli sardi in Svizzera, il Nuraghe di Losanna sabato 4 marzo 2023.
Per poter mantenere viva questa idea comune, che ovviamente per noi è la nostra isola, per non farla scadere nella solita cena tipica, occorre essere inventivi e proporre approfondimenti e, o, nuovi temi.
Il Direttivo del nostro circolo è cosciente di questa sfida, attirare le nuove generazioni, soprattutto quelle nate all’estero e mantenere le generazioni da cui tutto è partito. Per questo, un incontro al Nuraghe non può, e non deve mai solo essere una semplice cena sarda, che poi, mangiare, semplice non è mai, e veicola tante emozioni.
Forti di un bel successo ottenuto con una prima edizione nel 2019, prima della chiusura dovuta al Covid, si è deciso di riproporre una serata sul tema del carnevale.
Chi pensa carnevale in Sardegna pensa subito ai Mamuthones di Mamoiada, al limite ai Boes e Merdules di Ottana. Ma questi non sono che alcuni dei Carnevali, alcuni dei tanti aspetti e origini dei carnevali in Sardegna, ormai riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo. E proprio questi due carnevali furono il tema del nostro primo incontro.
Quest’anno abbiamo deciso di proporre dei carnevali meno cupi, e con altre origini storiche. Dopo ricerche e approfondimenti, senza indugio, anzi come un’evidenza, abbiamo pensato alla Sartiglia di Oristano, e, sulla stessa linea a Sa Carrela ‘e nanti di Santu Lussurgiu. Colorati, di chiara ispirazione spagnola, e al contempo mistici, entusiasmanti, tutti e due si fondano sul valore equestre dei cavalieri, sul significato profano di questo valore che doveva assicurare una florida annata agricola.
A giudicare dai commenti, dalla commozione di chi ha ritrovato un po’ della sua storia, gli ospiti hanno trovato interessante e coinvolgente il tema della serata.
Presentato da Roberta, curato da Roberta e Josiane, per l’aspetto culturale, il carnevale oristanese si è poi fatto divorare grazie alle ottime fave e lardo preparate con instancabile amore da Antonio, Gavino e Angelo e alle prelibate tzippullasa di Damiana, Maria e Daniela che ci hanno permesso di essere ancora di più, ancora una volta, nella nostra amata terra.
Bravaaa😘
Una superba fave e lardo come si deve!