di BRUNO MOSSA
Giovedì 16 marzo la Sardegna sarà di scena a Turku, la città più antica nonché ex capitale della Finlandia. Sarà, ancora una volta, la rassegna “Visioni Sarde” a farsi ambasciatrice della Sardegna e a diffondere nel mondo la sua incomparabile ricchezza culturale.
Il cinema, del resto, rappresenta un veicolo formidabile per far conoscere l’isola e le sue eccellenze e per valorizzarla in ogni suo aspetto: ambientale, storico, culturale e di costume.
Finanziato e sostenuto dalla Fondazione Sardegna Film Commission, gestito dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con il circolo “A. Gramsci” di Torino e con l’associazione “Visioni da Ichnussa” di Bologna, il progetto “Visioni Sarde nel mondo” ha già conseguito in pieno gli obiettivi preposti conseguendo risultati ben superiori a ogni più ottimistica previsione.
L’appuntamento in Finlandia è organizzato dal Comitato Dante di Turku, presidente
Jenni Lehtonen. Si partirà alle ore 17:30 presso Tuurintuppa, Tuureporinkatu 14, Turku.
Ecco i magnifici sette film.
Il primo cortometraggio in programma si intitola ‘12 aprile’ ed è firmato da Antonello Deidda. Un fantastico viaggio ai confini della realtà tra due mondi lontani, come la città di Cagliari che festeggia lo scudetto del 1970 e quella del 2020 piombata in un drammatico lockdown a causa della pandemia.
Il secondo film è firmato da Simone Contu. “Fradi miu“ è un cortometraggio di finzione i cui fatti accadono nella Sardegna centrale ed i cui protagonisti appartengono alla comunità agro-pastorale. Un pastore deve vendicare la morte del fratello maggiore, ucciso molti anni prima sotto i suoi occhi di adolescente. Ma la vendetta non si addice alla sua indole pacifica, o almeno così sembra.
“Mammarranca” di Francesco Piras racconta, invece, le vicende di Giovanni e Michele di undici e nove anni che vivono a Sant’Elia, un quartiere popolare nella periferia di Cagliari. Un piccolo mondo ai margini, sorto vicinissimo al mare, lambito da un canale chiamato Mammarranca.
Seguirà “Santamaria” di Andrea Deidda con al centro la boxe e i sogni di un ragazzino di Seui che, con coraggio e fatica, coltiva il sogno di diventare un professionista. ll film ètratto dalla biografia di Raimondo Gaviano, un giovanissimo pugile benvoluto e amato da tutto il paese.
Protagonista di “Senza te” di Sergio Falchi è unvecchio che non riesce a dimenticare l’amore della sua vita. L’uomo vive in solitudine ed è assistito da una nipote indaffarata e distratta, finché un giorno …
In “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga Tonio è un agricoltore cinquantenne che conduce una vita monotona tra lavoro, casa e bar. Il ritrovamento di un’antica statua porterà un vento nuovo nella sua vita che lo costringerà a fare i conti con le donne del passato e del presente.
Chiuderà la serata cinematografica “Una splendida felicità” di Simeone Latini. Eleonora ha sedici anni ed è terrorizzata da ciò che la circonda. Più il virus dilaga più la paura la attanaglia e le impedisce di vivere appieno la sua vita di adolescente. Troverà forza nella poesia e nelle parole della nonna.
I cortometraggi saranno proiettati in lingua italiana, due sono in limba, con i sottotitoli in inglese.