di SABRINA ZEDDA
In occasione della Giornata della Memoria che si celebra ogni anno il 27 gennaio, giovedì 26 gennaio a Cagliari la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” propone due importanti iniziative.
Alle 11 nella sede della Fondazione, in via dei Genovesi 114, si terrà la cerimonia di intitolazione del Giardino della Fondazione a sette sardi Giusti tra le nazioni: il politico Vittorio Tredici, il partigiano Salvatore Corrias, i coniugi Francesco Loriga e Carmen Atzeri, suor Giuseppina De Muro, il politico Girolamo Sotgiu e sua moglie Bianca Ripepi. Una targa ricorderà anche i Giusti tra le nazioni ignoti, i Giusti nel Metz Yeghern e i Giusti nel Porrajmos. I Giusti tra le nazioni sono cittadini non ebrei che durante gli anni dell’Olocausto compirono azioni coraggiose per salvare anche un solo ebreo dal genocidio.
Saranno presenti alla cerimonia Antonello Angioni, vicepresidente della Fondazione Siotto, Mario Carboni, presidente dell’Associazione Chenàbura-sardos pro Israele, Yakov Halevy, per il Nucleo di Comunità ebraica di Cagliari, Alon Simhayoff, viceambasciatore incaricato d’Affari dell’Ambasciata di Israele in Italia, Giuseppe De Matteis, prefetto di Cagliari, Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari, Christian Solinas, presidente della regione Sardegna, Sebastiano Cento, rappresentante del governo per la Regione Sardegna, Aldo Accardo e Giorgio Falconi, rispettivamente Presidente e Segretario del Comitato sardo per la celebrazione dei Grandi eventi. Saranno letti anche i messaggi inviati per l’occasione da Alon Bar, ambasciatore d’Israele in Italia, e Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma.
L’evento è organizzato dalla Fondazione Siotto insieme all’associazione Chenàbura-sardos pro Israele in collaborazione con il Comitato sardo per la Celebrazione dei grandi eventi e gode del patrocinio della Comunità Ebraica di Roma, dell’Ambasciata d’Israele in Italia e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Alle 18, invece, nella Galleria Siotto (lo spazio espositivo della Fondazione, sempre in via dei Genovesi 114) sarà inaugurata la mostra “Una coperta troppo corta” dell’artista Tiziana Contu. L’opera mostra una coperta ottenuta unendo pezzi di carta contenenti versi della Torah, il testo di riferimento degli ebrei, in cui compaiono foto di donne, uomini e bambini vittime della Shoah, conservate nel suo archivio dall’artista. Foto che via via si fanno meno nitide a rappresentare la progressiva dissoluzione dell’uomo e di un intero popolo.
Scrive la curatrice Alice Deledda nel testo di presentazione della mostra: “Lavorando con la sagace delicatezza che contraddistingue i suoi lavori, Tiziana Contu mette in essere una rappresentazione potente e tangibile, memoria toccante di vite perdute nell’abominio della Shoah. (…) Simboli e volti si innestano fra loro mescolandosi e sovrapponendosi, divenendo manifestazione delle loro preghiere inascoltate a cui vengono così restituite anima e voce”.
La mostra, il cui allestimento è a cura di Pierluigi Piu, presenta anche un contributo testuale della storica, e critica d’arte, Caterina Ghisu ed è anticipata, prima dell’ingresso in Galleria, dall’opera “Holocauste”, anch’essa di Tiziana Contu.
L’esposizione resterà aperta fino a domenica 29 gennaio dalle 18 alle 20. Per informazioni: galleriasiotto@gmail.com.
L’esposizione è realizzata con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.