di FRANCO SADDI
L’Associazione trova le sue origini dall’incontro di “4 amici al bar”, che, nostalgici, nel ricordo dell’isola natia, decidono di fondare un gruppo di Sardi.
Il gruppo organizza nell’estate del 1997 la “Prima festa dei sardi e amici della Sardegna” presso il centro sportivo di Cornaredo. Visto il successo della manifestazione, nasce l’idea di dare ufficialità al gruppo. Il 5 dicembre 1997 nasce l’Associazione Culturale Sarda e amici della Sardegna “Amedeo Nazzari” di Bareggio e Cornaredo.
Da allora, grazie all’attività e all’entusiastica partecipazione degli emigrati sardi, dei loro famigliari e di persone amiche amanti della Sardegna, sono stati raggiunti traguardi importanti: l’accoglimento nella grande famiglia della F.A.S.I. (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), la creazione del gruppo folk “Amedeo Nazzari”, la fruizione di una sede dignitosa, il riconoscimento da parte della Regione Sardegna (grazie al contributo che da essa riceviamo riusciamo a sostenerci economicamente).
In questi anni abbiamo organizzato, non solo durante le 22 feste a Cornaredo, tantissime manifestazioni: mostre e iniziative culturali su Grazia Deledda e su Antonio Gramsci; la bellissima serata a Sedriano con Simona Atzori, la ragazza sarda nata senza le braccia ma diventata ballerina e scrittrice. Nel campo della valorizzazione del folklore sardo non possiamo non ricordare i carnevali con i “Mamuthones” di Mamoiada (che hanno sfilato sia a Cornaredo che a Bareggio) e i “Boes e Merdules” di Ottana: queste esibizioni hanno suscitato forte entusiasmo presso il pubblico e notevole interesse presso gli organi di informazione locali.
In ogni caso la più importante tra le manifestazioni da noi promosse è la storica Festa estiva dei sardi e amici della Sardegna che abbiamo organizzato a Cornaredo per la bellezza di 22 anni consecutivi, con grandi spettacoli.
Sappiamo che l’attrazione più forte era costituita dalla cucina con menù tipico sardo, quindi con prodotti genuini fatti arrivare dall’isola. Ricordo il salone pieno di commensali e le lunghe file di coloro che aspettavano pazientemente che si liberasse qualche tavolo per loro.
Anche gli spettacoli, comunque, hanno avuto un ruolo attrattivo perché sono stati proposti nomi di forte richiamo: il mitico comico Benito Urgu e il duo comico Pino e gli Anticorpi.
I concerti hanno visto la presenza di gruppi celebri (Tazenda, il gruppo folk Sciarak di Sarroch, il gruppo folk Nora di Pula, il gruppo folk di Santadi, Tanca Ruja, Cordas e Cannas, Bertas, Collage, Coro della Scala, Taifa, MerQuri Legacy, Nur, Argia, Niera) e di artisti famosi (Piero Marras, Maria Luisa Congiu, Claudia Aru, Maria Giovanna Cherchi, Beppe Dettori, Giuliano Marongiu, Soleandro, Pago, Nicola Urru, Reverendo Jones, Antonio Poddighe, e tantissimi altri).
Da non dimenticare queste altre iniziative: il convegno sulle Miniere della Sardegna con la relazione dell’ingegnere Luciano Ottelli, con l’allestimento della grande mostra di undici giorni del materiale e delle attrezzature minerarie; il convegno sulla continuità territoriale; il gemellaggio tra il Comune di Cornaredo e il Comune di Sarroch; a Sedriano il nostro ruolo è stato determinante per la dedica a Francesca Sanna Sulis della Rotonda all’ingresso del paese. Ricordiamo la bella esperienza di aver portato, per un tour in Sardegna, un bus completo con 52 persone, la maggior parte delle quali non erano mai state nella nostra isola.
Un cenno vorrei farlo anche per le belle gite-premio che abbiamo organizzato per tutti i collaboratori: Mantova, lago Maggiore, Cinque Terre, Genova per l’Acquario, Gardaland, Maranello per il Museo Ferrari, eccezionali Trieste e Verona,
I proventi di tutte queste organizzazioni annuali fin dall’inizio abbiamo deciso di destinarli a enti, associazioni e a persone bisognose. Queste modalità di lavorare per realizzare opere di solidarietà concreta hanno fatto “guadagnare” preziosi riconoscimenti morali alla nostra associazione e a ciascuno di noi hanno dato appagamento alle nostre fatiche di volontari infaticabili.
Vorrei menzionare qualche donazione importante: la raccolta fondi per aiutare il Comune sardo di Solarussa colpito dall’alluvione; una donazione importante a favore degli emigrati sardi in Argentina; il supporto alla famiglia per riportare a casa un loro figlio pescatore scomparso e trovato in mare in Tunisia; le donazioni all’ospedale Microcitemico di Cagliari; la donazione per alluvione a Capoterra, a Villagrande Strisaili. Voglio precisare che tutte queste donazioni sono state consegnate di persona nelle mani di coloro che davano tutte le garanzie necessarie.
Vorrei ricordare inoltre il supporto dato nel 2015 dal nostro Circolo, con il nostro gruppo folkloristico, alla Regione Sardegna all’EXPO a Milano.
La nostra associazione, nel suo piccolo, ha cercato di svolgere un ruolo a favore dello sviluppo della Sardegna, perché ha sempre ritenuto che questo fosse un compito doveroso di noi emigrati. Se mi concedete, anch’io sono stato eletto nel Congresso F.A.S.I. tenuto ad Abano Terme nel 2011 e per 5 anni sono stato membro del Comitato Esecutivo della Federazione.
Chi avrebbe mai detto che avremmo fatto tanto? Avevamo messo in piedi questa avventura scherzandoci su con la frase famosa dei 4 amici al bar “MA NOI NON SIAMO CAPACI FARE UNA FESTA SARDA”? Oggi posso rispondere: “Siamo stati all’altezza”.
Io da presidente durante tutto questo arco di tempo dico: “Grazie a tutte le persone che hanno contribuito a fare in modo che si ottenessero tutti questi risultati”.
Auguri e lunga vita all’Associazione “Amedeo Nazzari” per i suoi 25 anni di encomiabile attività in favore della comunità sarda della zona.
La dedizione dello storico Presidente Franco Saddi e l’attivismo che questi -con l’esempio- ha saputo trasmettere ad un folto e collaudato gruppo di volontari, hanno fatto del Circolo di Bareggio e Cornaredo un “sistema” da copiare per la varietà delle iniziative poste in opera. In particolar modo la “Festa delle donazioni” per il suo aspetto sociale e di solidarietà umana.
Io ho avuto modo di partecipare a diverse manifestazioni organizzate dall’Associazione “Amedeo Nazzari” nel quadro delle iniziative per la promozione dei prodotti sardi (nel caso specifico vini). Sono stati appuntamenti di particolare importanza sotto ogni punto di vista, ma soprattutto per la perfetta organizzazione.
Buon viaggio “Amedeo Nazzari”. La strada è collaudata e il “cantoniere” Franco provvederà a tenerla sempre in ordine.