di BRUNO MOSSA
Prende il via dal Queensland il percorso itinerante che porterà Visioni Sarde in ogni angolo del pianeta. È significativo che parta dall’Australia una rassegna destinata a promuovere il giovane cinema sardo nei vari continenti. Essa, anno dopo anno, è diventata sempre più grande, consolidandosi come un evento di portata internazionale e come una vetrina prestigiosa per i giovani talenti sardi a cui è offerta l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico.
L’obiettivo di portare il cinema sardo fuori dall’Italia trova un formidabile valore aggiunto nella straordinaria capacità di molti Circoli sardi di costituirsi in centri di organizzazione e di diffusione della Sardegna nel mondo. È questo il caso del circolo Queensland Sardinian Culture Club presieduto da Fausto Zanda, che riveste anche l’importante carica di Consultore dell’emigrazione presso l’Assessorato del Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna in rappresentanza dei Circoli Sardi in Australia. Il circolo è intitolato a Ulisse Usai, sindacalista e dirigente della Filef (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie) che ha dedicato la sua appassionata attività politica ai problemi degli emigrati sardi.
Le opere cinematografiche scelte e distribuite dalla Cineteca di Bologna con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, sebbene differiscano nel linguaggio espressivo e negli intenti estetici, hanno tutte saputo interpretare l’attualità con efficacia e poesia, riuscendo nel contempo a toccare temi di carattere universale.
Ecco i magnifici sette film destinati a portare il giovane cinema sardo nel mondo:
– “12 Aprile” di Antonello Deidda. 12 aprile 1970. Il Cagliari ha vinto lo scudetto e Federico esce per andare a festeggiare. Attraverserà una misteriosa porta spaziotemporale che lo catapulterà cinquant’anni dopo, nella città in pieno lockdown;
– “Fradi miu“ di Simone Contu. Antonio è un pastore che vive nelle montagne della Sardegna. La tranquillità delle sue giornate viene sconvolta quando ha finalmente la possibilità di vendicare il fratello, ucciso anni prima davanti ai suoi occhi;
– “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga. Tonio, agricoltore cinquantenne, conduce una vita monotona tra lavoro, casa e bar. Il ritrovamento di un’antica statua porterà un vento nuovo nella sua vita che lo costringerà a fare i conti con le donne del passato e del presente, forze motrici del destino degli uomini;
– “Mammaranca” Francesco Piras. Giovanni e Michele hanno undici e nove anni e vivono a Sant’Elia, un quartiere popolare nella periferia di Cagliari. La vita dei due bambini sembra improvvisamente poter cambiare quando il biglietto di un gioco a premi finisce in modo rocambolesco nelle loro mani;
– “Santamaria” di Andrea Deidda. Negli anni d’oro della boxe, dominati da Muhammad Alì, un giovane si prepara al primo incontro della sua carriera: la scalata all’Olimpo del pugilato inizia sul ring di un piccolo paese, dove finte, diretti e montanti svelano la potenza dei sogni di un boxeur ragazzino;
– “Without you” di Sergio Falchi. In tempo di Covid, un anziano signore che vive solo segue una precisa ritualità: prepara la tavola ogni giorno come se l’amata moglie fosse ancora con lui. L’uomo è assistito da una nipote indaffarata e distratta che fatica a capire il suo comportamento. Finché un giorno realtà e sogno si incontreranno sotto gli occhi della ragazza;
– “Una splendida felicità” di Simeone Latini. Eleonora ha sedici anni ed è terrorizzata da ciò che la circonda. Più il virus dilaga, più la paura non le consente di vivere appieno la sua vita di adolescente. Troverà forza nella poesia e nelle parole della nonna.
Le proiezioni avverranno presso l’Hornets Sporting club 50 Graham Rd Carseldine il 27 novembre alle ore 14:00.
Splendido!!!