I CAMMINI DEL TURISMO RELIGIOSO PER LA CRESCITA DELL’OGLIASTRA: LA DESTAGIONALIZZAZIONE SEGUENDO I MODELLI EUROPEI

Migliaia di chilometri di bellezza, con percorsi segnati tra mare e montagna, che s’innestano nei cammini religiosi e nei sentieri spirituali sardi in grado di muovere milioni di fedeli anche non credenti.

Per questo il Gal Ogliastra in partenariato con i Gal Nuorese Baronia (nel ruolo di Capofila), il Gal Barbagia, il Gal BMG, il Gal Barigadu Guilcer, il Gal Logudoro Goceano e il Gal Sarcidano Barbagia Seulo, è impegnato nell’attuazione del progetto di cooperazione interterritoriale “Cammini dello spirito”.

Obiettivo generale, la costituzione di un modello di circuito di cammini religiosi in ambito rurale in Sardegna, ambito strategico per il turismo religioso fortemente radicato e particolarmente sentito in tutta l’isola.

Il progetto prevede lo studio dei sistemi di accoglienza più collaudati a livello europeo, da poter replicare sul territorio regionale. Nello specifico è prevista l’organizzazione di un viaggio studio di 5 giorni (partenza il 24 novembre 2022), al quale parteciperà una delegazione composta da 7 gruppi (uno per ogni GAL partner), presso il Cammino di Santiago di Compostela (Spagna), allo scopo di favorire l’incontro e il confronto tra gli operatori turistici dei territori coinvolti e quelli di realtà già avviate e di grande esperienza.

“Finalmente si stanno sbloccando tutti i progetti di cooperazione che erano fermi e che ci consentono di andare verso una filiera del turismo religioso – ha affermato il presidente del Gal Ogliastra Vitale Pili – un prodotto decisivo per destagionalizzare e diversificare i flussi turistici. Nel caso specifico vediamo la possibilità di creare un sistema di comunità, una rete integrata aperta a tutti i centri che si trovano lungo i percorsi religiosi che in Sardegna sono diversi e tutti intrisi di spiritualità, fonte di conoscenza dei territori e di incontri per il pellegrino e particolarmente curiosi anche per i viaggiatori non credenti”.

Possono partecipare gli operatori economici del settore turistico e dei servizi complementari al turismo del territorio, con sede operativa in uno dei 18 Comuni: Arzana, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Osini, Perdasdefogu, Talana, Tertenia, Triei, Ulassai, Ussassai, Urzulei, Villagrande Strisaili. L’impresa deve essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese presso le CCIAA, con codifica Ateco attinente al settore del turismo e/o dei servizi complementari al turismo.

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