di GIAN LUIGI PITTAU
È appassionato di cucina dall’età di 14 anni. Lo chef sangavinese Daniele Senis, 26 anni, si è trasferito negli Stati Uniti d’America per portare avanti il progetto della sua azienda “Figu Morisca”, che si basa nel cucinare prodotti sardi negli Usa.
Lo chef sangavinese, che alcuni mesi fa ha rappresentato a Roma la Sardegna nelle fasi nazionali del premio “Miglior chef emergente d’Italia”, ha le idee chiare nonostante la giovane età: «Ho incominciato la mia “vita” di cucina a 14 anni, ad Alghero, dove ho frequentato la scuola alberghiera. È stato un percorso fatto con tanti sacrifici perché un ragazzino a quell’età ha voglia di uscire con gli amici, di andare a ballare, di fare festa. Tuttavia io sono sempre stato in cucina: non ho mai fatto il ragazzino normale. Ho fatto tante rinunce e sono stato pagato davvero poco, ma la voglia di imparare e di studiare il fantastico mondo culinario era più grande di ogni altra cosa. Ho scelto fin da piccolo di non fare esperienze subito all’estero, perché la nostra terra, credo che sia una delle più ricche di culture e prodotti, che partendo fuori da subito non potrei aver valorizzato».
Daniele Senis, che ha già fatto diverse esperienze di lavoro in Germania, Austria, Spagna, Francia e Corea del Sud, ma tutte brevi che non superavano i 6 mesi, si trova ora a Miami: «Sono qui in America per avverare il mio sogno di portare il mio ideale di cucina sarda, alimentato dalle varie esperienze che ho fatto. Adattandomi a questa terra, porto i miei piatti rivisitati ma sempre in chiave sarda. Ad esempio la mia idea di street food prende spunto dai wrap americani. Così con una sfoglia di carasau arrotolata: all’interno gioco con i piatti della tradizione sarda, dal campidanese all’agnello in umido con carciofi, limone e zafferano che faceva mia madre. Ora ho iniziato come consulente di cucina a Miami e come chef privato. Nel mio futuro sto lavorando per aprire il mio prima ristorante “Figu Morisca” e il mio progetto è aprirne tanti. In passato sono stato anche in Corea del Sud per promuovere il progetto della Regione per la diffusione dei cibi sardi nei mercati internazionali.
Nella cucina mi porto sempre un mondo da scoprire partendo dalle tradizioni del mio paese d’origine San Gavino Monreale che può vantare prodotti d’eccellenza come lo zafferano. Ho lavorato in passato per sei mesi anche con mio fratello Manuele Senis che ha 13 anni più di me e che a Pula ha aperto il ristorante Mema dopo aver girato mezza Europa. Sono stato subito contagiato dalla passione per la cucina genuina di mio fratello che mi ha insegnato a usare il cervello nella composizione dei piatti».