Sarà consegnato il 5 novembre il Premio Pavese a Gavino Ledda. L’autore di Siligo, classe 1938, ha vinto per la sezione Poesia. «È naturale che il Premio Pavese 2022 per la poesia sia attribuito a Gavino Ledda, come Cesare Pavese autore di un poema tellurico e cosmogonico, erede nella materiata asprezza, e sorgiva forza, di quegli esseri che hanno “un sentore muschioso di bestia e di pipa” (Paesaggio) – si legge nella motivazione –. (…) La lingua di Gavino Ledda è “falce”, ben arrotata, che taglia le zizzanie del mondo nella cadenza eterna della fatica e del ritmo che la adempie. La sua epica immemoriale: “In sos líberosssssss de sa natura bi est escríttu cun su latte di sa Terra chi ómine íntere sos mamidddosssssssssss est náschidu in mesu”, [nei libri della natura vi è scritto che fra i mammelluti ómine è nato nel mezzo]» (Aurum tellus) ha tuttavia sempre un centro di gravitazione, ché “ómine è nato nel mezzo”, memoria e compimento di un altro incipit eterno: “Nel mezzo del cammin di nostra vita”. Per questo il Premio Pavese gli è dovuto, e in quel centro egli ci ingloba». Oltre Gavino Ledda gli altri vincitori del Premio Pavese 2022 sono Norman Gobetti (traduzione), Iperborea (editoria), Ludovica Maconi e Mirko Volpi (saggistica) e Michele Mari (narrativa). I vincitori riceveranno il Premio e terranno il discorso di accettazione sabato 5 novembre in occasione della cerimonia che si svolgerà dalle 15 a Santo Stefano Belbo nella chiesa sconsacrata dei SS. Giacomo e Cristoforo, ora auditorium della Fondazione Cesare Pavese. Nella stessa cornice si terrà l’assegnazione del Premio Pavese Scuole ai tre migliori elaborati tra quelli presentati dalle studentesse e dagli studenti partecipanti al bando di prossima uscita. «Il Premio Pavese, da quando è sotto l’egida della Fondazione Cesare Pavese, premia i più importanti esponenti del mondo culturale italiano che meglio rappresentano il lavoro culturale di Cesare Pavese. È un omaggio al grande intellettuale e alla sua terra che è stata per lui risveglio, Mito, vita», commenta Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese.
PREMIO PAVESE A GAVINO LEDDA PER LA POESIA “LA SUA LINGUA E’ UNA FALCE BEN ARROTATA”: L’AUTORE DI “PADRE PADRONE” RICEVERA’ IL RICONOSCIMENTO IL 5 NOVEMBRE IN PIEMONTE
Aggiungi ai preferiti : Permalink.
Complimenti a Gavino Ledda x questo ambito premio di poesia, non sapevo fosse anche poeta.