“PEDRA”, ROMANZO DI MAURA MURRU CON I SEGNI DELLA MODERNITA’ COMBATTIVA ED EMANCIPAZIONE FEMMINILE … IN MOVIMENTO

di CRISTOFORO PUDDU

La lettura del romanzo Pedra della sassarese Maura Murru, edito dalla MEF L’Autore Libri Firenze, ha riportato alla mente la superlativa e recente pubblicazione di Massimiliano Perlato: un mosaico di interviste incentrate sull’universo femminile sardo in movimento. Il volume, con premessa di Paolo Pulina ed edito da Amico Libro, Capoterra, 2021, è titolato In Movimento – L’Universo femminile: tasselli globali di un unico mosaico, maturo frutto di 25 anni di attività giornalistica alla guida del magazine “Tottus in Pari” e di attenzione verso l’identità ed unicità del ruolo esercitato dalle donne nel percorso di emancipazione e crescita sociale; una emancipazione passata attraverso le tante conquiste giuridico-legali, con la rivendicazione e riconoscimento di egualitario trattamento salariale nello svolgimento delle varie mansioni lavorative ed infine la determinante e attiva collocazione di rilievo nella vita economica-produttiva, politica e nella famiglia.

Anche la storia di Pedra è in movimento e come personaggio rappresenta l’indomabile donna con i segni della modernità combattiva, capace di sfide innovative comportamentali e di ideale rapporto di rispetto verso la natura e l’ambiente; riflette i caratteri di “bellezza selvaggia” della Sardegna con energia penetrante e audace intensità, ma soprattutto si dimostra donna orgogliosa e senza interdizioni. Pedra custodisce in sé le cicatrici dell’evoluzione maturata nel confronto con gli uomini, che ancora considerano prerogativa la supremazia maschile, e ne elabora la trasformazione del ruolo femminile da protagonista; impersona per certi versi le filosofie femministe che hanno animato il tema di emancipazione ed eguaglianze, a diverse ondate con mutamenti epocali e conquista di nuovi spazi di libertà individuale, e quindi radicalizzato i cambiamenti sociali nel mondo occidentale dagli anni Sessanta ai primi dell’Ottanta. La narrazione, attraversata da una sofferta e tormentata professione medica, cerca conforto ed elaborazione esistenziale nella frequentazione di un corso di scrittura creativa in cui confluiscono idee, sentimenti, sensualità di sguardi e “groviglio di emozioni” oltre i fogli e le parole narrate e scritte negli elaborati di creatività. La gestione dei sentimenti da parte della protagonista, e l’identità delle relazioni vissute sempre con profonda elaborazione, hanno lo sviluppo e i passaggi cruciali di una donna costruttiva in movimento, che vive con pienezza la passione e la ragione, la mente e il corpo.

La vita di Pedra è ricca di continui contatti e legami con la realtà sarda e la memoria la riporta alle lontane iniziazioni narrative infantili di magia e mistero che rivisita nel ricordo di tzia Tottoia, la ‘griotte’ cantadora di un piccolo paese isolano dell’entroterra.

Alghero è la location del percorso narrativo con un ambiente vivo di conoscenze e frequentazioni, con i suoi angoli cittadini unici e dai ritmi ammalianti. La suggestiva bellezza del mare e l’esplorazione dei fondali, descritti in modo particolareggiato, coi i suoi colori e forme di vita, hanno il  fascino di veri e propri paradisi naturali di flora e fauna marina.

La scrittrice Maura Murru valorizza il testo con un personale stile di attenzione al linguaggio e all’utilizzo armonioso dei termini. Il complessivo e competente lavorio narrativo-riflessivo arricchisce tutto l’impianto delle due parti dell’elaborazione letteraria, rappresentate in ventuno agili ed avvincenti capitoli.

La copertina del volume, elaborata da Antonio Bazzoni, è graficamente pregevole e di grande impatto visivo: contestualizza l’ideale e forte immagine della protagonista del romanzo.