di BRUNO MOSSA
Matteo Fresi per IL MUTO DI GALLURA è fra i dieci finalisti in concorso al Premio Mario Verdone, riservato a un giovane autore italiano che si sia particolarmente contraddistinto nell’ultima stagione cinematografica per la propria opera prima.
L’ambito riconoscimento sarà assegnato nel corso della XXIII edizione del Festival del Cinema Europeo che si terrà a Lecce dal 12 al 19 novembre.
Gli altri nove autori in gara sono: Laura Samani per PICCOLO CORPO, Hleb Papou per IL LEGIONARIO, Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis per RE GRANCHIO, Giulia Louise Steigerwalt per SETTEMBRE, Elisa Amoruso per MALEDETTA PRIMAVERA, Beatrice Baldacci per LA TANA, Silvia Brunelli per LA SANTA PICCOLA, Domenico Croce per VETRO, Alessandro Grande per REGINA.
La selezione dei film è stata curata di Alberto La Monica e Laura Delli Colli, in rappresentanza del Direttivo Nazionale del SNGCI, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani. La Giuria deputata a scegliere il vincitore è, invece, costituita da Carlo, Luca e Silvia Verdone.
“Tutti noi siamo artefici del destino del nostro cinema – ha affermato Carlo Verdone – Ognuno di noi dovrà applicarsi nel trovare nuove idee e stili innovativi nel raccontare nuove storie con coraggio e sincerità. Quello che ci auguriamo, noi fratelli Verdone, è di segnalare tra i giovani autori chi saprà accendere un faro luminoso per una ripartenza decisiva per il nostro cinema. Ne abbiamo urgente bisogno”.
IL MUTO DI GALLURA, opera prima di Matteo Fresi, ha riscosso pieno successo nelle sale cinematografiche italiane.
Ambientato nella Gallura di metà Ottocento racconta di una sanguinosa faida che ebbe luogo tra le famiglie Vasa e Mamia, causa della morte di oltre 70 persone; al centro della storia un ragazzo sordomuto che, benché trattato male da tutti e isolato, si saprà vendicare a dovere dei maltorti subiti.
Il film, prodotto da Fandango e RAI Cinema con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission, è stato girato interamente in Sardegna, principalmente nel comune di AggiusediTempio Pausania.
Un capolavoro