(1997 – 2022 TOTTUS IN PARI) RITRATTO INTIMISTICO DEL COORDINATORE DI “TOTTUS IN PARI”: MASSIMILIANO PERLATO E LA SARDEGNA NEL CUORE VIVENDO AL DI LA’ DEL MARE

Massimiliano Perlato

di CHRISTINE LAURET

Un’intervista con Massimiliano Perlato dovrebbe essere preparata con entusiasmo: è uno dei nostri bravi giornalisti che ama la Sardegna e la mette all’onore delle cronache ogni giorno da oltre 25 anni. Nient’altro che felicità.

Invasore di un mondo letterario in cui recita più ruoli: giornalista, cronista, amico di autori, poeta, ma anche scrittore, Massimiliano Perlato è una figura immancabile nel mondo giornalistico sardo. Ha iniziato a scrivere molto presto forse per uscire della sua introversione.

Mentre il suo libro In movimento troneggia quasi su ogni tavolino sardo, scelgo di intervistarlo per Words and Dreams magazine.

Una barba brizzolata e un po’ di stanchezza nello sguardo appaiono sui suoi tratti razionali e lindi. Lui, figlio sempre ben educato, ascolta con molta attenzione le domande, desideroso di rispondere con calma a ciascuna. Lontano della frenesia mediatica, nella tranquilità del suo rifugio, Massimiliano Perlato vive per la sua famiglia, per una misteriosa donna (a dire il vero, non così misteriosa) e per la sua rivista. Un “ricercatore di talenti” che si considera solo un uomo semplice. Davvero carino!

Cosa c’è nella testa di questo timido spregiudicato?

Ecco qualche confessione senza compromessi…

Come succede spesso ai timidi ai quali prestiamo ascolto, Massimiliano parla. Parla molto. Ride o sorride spesso come un ragazzo dall’anima leggera oppure come un uomo che ha visto quasi tutto… forse un po’ tutte e due le cose. Non ha età; è la fortuna dei grandi uomini che creano dei momenti di eternità… ed è cio’ che fa Massimiliano ormai da più di 25 anni. Religiosamente, ogni giorno fa raccolta di informazioni, di articoli, di eventi e organizza tutto nella sua rivista Tottus in pari.

Massimiliano Perlato, di madre sarda e di padre lombardo è cresciuto in Lombardia in un altro mondo. Un mondo di fantasia, di sogni, di creatività, di arte, che gli dava la possibilità di svagarsi nascondendosi dietro la carta per scrivere. Era il suo modo di entrare in relazione con gli altri. Scriveva lettere, poesie, testi… corrispondeva con persone conosciute durante l’estate e coltivava amicizie grazie alla sua passione: la scrittura.

Potremmo dire che è un uomo d’altri tempi. Periodi passati in cui si aspettava con impazienza l’arrivo di una lettera. Il profumo della carta e il suo tocco, erano tanto importanti quanto il testo scritto. Un epoca in cui le parole pesavano più delle foto.

Massimiliano si nutriva di lettura, era a suo agio tra le parole e ha mantenuto la nostalgia di quest’epoca.

Rimpianto di un’adolescenza ma anche di un’isola: la Sardegna dove passava i tre mesi d’estate con i nonni.

Messe insieme queste due nostalgie hanno dato vita alla rivista Tottus in Pari, il magazine dei sardi attraverso il mondo.

Pensate che il signore Perlato sia cambiato oggi?

Assolutamente no!

La carta si è trasformata, l’isola si è allontanata, ma i libri e la cultura sarda sono rimasti. Massimiliano è passato solo dall’altra parte dello specchio: non si accontenta di leggere, ma è diventato uno scrittore, pubblica libri e poesie e racconta la vita degli altri, un cantastorie a modo suo che dice molto su se stesso… per chi sa leggere tra le righe.

Non si parla mai meglio di sé che parlando degli altri

La malinconia è stata spesso sua amica, l’arazzo della sua stanza, il suo decoro permanente. Una dolce malinconia che Massimiliano imprigiona sulla carta. Scrivere diventa “la sua ancora di salvezza” dice… si, vi ho detto che è un poeta e sa trovare le parole giuste per dare vita alle sue emozioni.

Ma anche se Max è un bravo scrittore non è assolutamente uno di quelli che tendono a mettersi in mostra, anzi, da voce a tutti e privilegia la sinergia della collaborazione. Nella sua rivista c’è posto per tutti…

…nel suo cuore anche…

A vedere Massimiliano Perlato e a sentirlo potremmo pensare che è un uomo equilibrato, ponderato, sicuro di se, autorevole… ma questo stato di pienezza non l’ha raggiunto senza fatica. Nel corso degli anni è riuscito a debellare il suo demone interiore: l’insicurezza. Ancora oggi se si dimostra severo con se stesso, se è sempre sul chi va là, è tutta colpa del fantasma dell’insicurezza che ogni tanto plana su di lui. Ma Max ci sa fare con questa “instabilità” e la usa per migliorarsi. Per questo personaggio dolce ed empatico, il motore della sua vita è la passione, a tal punto che come un missionario, si impegna a diffondere la sua “religione”: la Sardegna nel mondo intero.

Dall’Argentina all’Australia passando per la Francia e la Svizzera, Massimiliano “ha sgobbato” affinché la rivista Tottus in pari diventasse un punto di riferimento imprescindibile.

E il suo scopo è stato raggiunto!

25 anni di attività, 923 numeri, più di mille articoli scritti dalla sua mano, e una marea di reporter o giornalisti in erba che cooperano con la rivista, nel mondo intero. Chapeau Max! Ovviamente con la sua grande umiltà rende onore alle persone che l’hanno aiutato e sostenuto durante questo quarto di secolo. Tra tutti un nome: Paolo Pulina, un collaboratore ma anche una guida, il suo pigmalione, come a lui piace chiamarlo. 

Massimiliano Perlato sarebbe “solo” l’Uomo di Tottus in Pari?

Io ho potuto incontrare anche la faccia nascosta di Massimiliano.

Lo immaginavamo uno stacanovista, con il naso sempre sui libri e la testa sepolta, quasi senza altra vita che il suo lavoro. Errore! Io ho scovato anche l’innamorato, l’ardente, l’amoroso Massimiliano.

Ne parla a cuore aperto senza falso pudore che potrebbero avere gli uomini piuttosto sbruffoni… Confessa non solo di essere caduto sotto l’incantesimo ma riconosce anche l’importanza della sua musa: Daniela. È grato dell’aiuto, della motivazione che le regala e la possibilità che gli dà di credere ancora nell’amore.

La fiducia, la sacrosanta sicurezza che gli mancava per tutto questo tempo, è stata data dalla dolcezza di Daniela che l’ha sostenuto. “Mi ha rimesso in piedi quando ero a terra” dice molto seriamente.

Massimiliano avrebbe trovato il suo porto, la sua casa, il suo nirvana?

Credo proprio di si. Sento una serenità, una pace che emana da lui. Ne parla con una voce diversa, profonda, ricca, con delle vibrazioni quasi impercettibili …

Addio fantasmi, avvoltoi, ombre che lo divoravano.

Buongiorno alle cose semplice della vita, ai piccoli gesti, alla quotidianità che permette di imparare uno dall’altra.

Addio al Massimiliano razionale e pragmatico.

Buongiorno al nuovo Max dalla voce più sicura, più chiara che profuma di felicità.

Senza dubbio, gli amori maturi sono i più belli, danno all’uomo un pizzico di irresistibile trascendenza…

Potevo concludere il mio articolo solo con queste parole:

“Cio’ che non possiamo evitare dobbiamo abbracciarlo”,

Massimiliano Perlato l’ha finalmente capito ed è la ragione della sua felicità.

https://wordsanddreams.com/

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5 commenti

  1. Massimiliano! Per me, sempre un riferimento

  2. Maria Nives Cabizzosu

    Grande stima per un giornalista sempre pronto a diffondere le iniziative dei circoli dei sardi nel mondo . Bravo,Max!!👏👏👏

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