di RICCARDO SGUALDINI
Edizione numero trentasette in arrivo per il Premio “Giuseppe Dessì”: da domenica 18 a domenica 25 ritorna il consueto appuntamento di settembre a Villacidro con il concorso letterario intitolato allo scrittore (1909 – 1977) che alla cittadina del Sud Sardegna ha legato pagine importanti della sua vita e della sua arte (in particolare il romanzo “Paese d’ombre”, con cui vinse il Premio Strega nel 1972).
Promossa e organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì e dal Comune di Villacidro con il patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano, anche questa trentasettesima edizione ricalca la formula ben rodata nelle precedenti, con presentazioni editoriali, incontri con gli autori, spettacoli, concerti e appuntamenti dedicati alle scuole, a fare da prologo al momento clou: sabato 24 la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario, e la consegna degli altri due immancabili riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.
Sono 267 le opere pervenute al concorso letterario entro la scadenza dello scorso 15 giugno – 189 per la Narrativa e 78 per la Poesia – e passate al vaglio della qualificata giuria presieduta da Anna Dolfi (massima studiosa dell’opera di Dessì) e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì, Antonello Angioni.
A contendersi il gradino più alto sul podio, i tre finalisti di ciascuna sezione selezionati dalla commissione giudicatrice, cui spetterà infine il compito di eleggere e proclamare i “supervincitori” il 24 settembre. In lizza per la Narrativa sono Paolo Colagrande con Salvarsi a vanvera (Einaudi), Raffaele Nigro con Il cuoco dell’imperatore (La Nave di Teseo) e Fabio Stassi con Mastro Geppetto (Sellerio); per la sezione Poesia la gara sarà invece tra Silvia Bre con Le campane (Einaudi), Valerio Magrelli con Exfanzia (Einaudi) e Mary B. Tolusso con Apolide (Mondadori).
Anche quest’anno al “supervincitore” di ciascuna delle due sezioni spetterà un premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, agli altri finalisti), insieme alla gratificazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario accanto a quelli dei vincitori delle trentasei edizioni precedenti: un lungo e prestigioso elenco in cui figurano, tra gli altri, scrittori come Salvatore Mannuzzu, Maria Corti, Nico Orengo, Laura Pariani, Marcello Fois, Sandro Onofri, Andrea Vitali, Giulio Angioni, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Sandra Petrignani, Marco Belpoliti, e poeti come Silvio Ramat, Maria Luisa Spaziani, Elio Pecora, Alda Merini, Giancarlo Pontiggia, Patrizia Cavalli, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Maria Grazia Calandrone, Patrizia Valduga e Maurizio Cucchi.
Come sempre, ai premi per le sezioni propriamente letterarie si affiancano altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo, che “la Giuria si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario” (come recita il regolamento), nelle passate edizioni è andato a personalità del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis, Remo Bodei, Ernesto Ferrero, Claudio Magris, Luciano Canfora e Dacia Maraini. Ad aggiungersi all’elenco, quest’anno, è la drammaturga e regista Emma Dante.
A un altro siciliano, il giornalista e scrittore Matteo Collura, e a un volto noto e caro al pubblico del cinema e della televisione, l’attore e regista Michele Placido, va invece il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, partner del Premio Dessì: un riconoscimento che viene assegnato “a un personaggio del panorama culturale, artistico e/o musicale quale riconoscimento per l’attività svolta nell’annualità di riferimento”, come nel caso di Vinicio Capossela, Giacomo Mameli, i Tenores di Neoneli, Carlo Ossola, Massimo Bray, Vittorino Andreoli, Ferruccio de Bortoli, Tullio Pericoli, Lina Bolzoni, Andrea Kerbaker, Renata Colorni e Nicola Piovani, premiati nelle precedenti edizioni.
Emma Dante, Michele Placido, Matteo Collura e i sei finalisti delle due sezioni del Premio Dessì – Paolo Colagrande, Raffaele Nigro e Fabio Stassi per la narrativa, Silvia Bre, Valerio Magrelli e Mary B. Tolusso per la poesia – saranno al centro della cerimonia di sabato 24 settembre, nel corso della quale verranno proclamati i “supervincitori” del concorso letterario e consegnati i vari premi. Presentata come l’anno scorso da Neri Marcorè, la serata sarà impreziosita e scandita dagli intermezzi musicali del cantautore tabarchino Matteo Leone, vincitore dello scorso Premio Parodi.
A fare da cornice al premio e prologo alla serata delle premiazioni, come sempre, è in programma a Villacidro una settimana ricca di appuntamenti culturali con presentazioni letterarie, incontri con gli autori, spettacoli, musica e momenti dedicati alle scuole. Tra gli ospiti di spicco il direttore del quotidiano Avvenire Marco Tarquinio, l’attore Paolo Calabresi, la giornalista Carola Carulli, lo storico direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi, Ermal Meta con il suo romanzo d’esordio, gli attori Marco Paolini e Debora Villa, la cantautrice Grazia Di Michele.
- Incontri e presentazioni letterarie
Tutti concentrati al Mulino Cadoni, gli incontri letterari saranno inaugurati, domenica 18 settembre, da Paolo Calabresi. L’attore romano, conduttore televisivo e radiofonico e regista (è, tra l’altro, una de Le Iene dell’omonimo programma televisivo di Italia 1) presenta alle 18, in conversazione con Manuela Arca, Tutti gli uomini che non sono (Salani). Tra finzione e realtà, il romanzo racconta le portentose capacità nascoste che tutti possiamo tirar fuori quando crediamo di non aver più nulla da perdere. La serata inaugurale della otto giorni villacidrese proseguirà alle 19 con Marco Tarquinio: il direttore del quotidiano Avvenire, esperto di politica interna ed internazionale, dialogherà in un’intervista a tutto tondo con il collega sardo Nicola Scano.
Sotto il vulcano. Idee/narrazioni/immaginari: così si intitola la rivista trimestrale diretta da Marino Sinibaldi e edita da Feltrinelli: lunedì 19 settembre Sinibaldi – già direttore di Radio 3 dal 2009 fino all’anno scorso – ne parlerà a Villacidro insieme alla scrittrice e traduttrice Claudia Durastanti, che ha curato il quarto numero della rivista, in un incontro alle 18 moderato da Paolo Lusci.
Martedì 20 settembre spazio alla scrittura femminile con due ospiti. Alle 18 Anna Vera Viva presenta Questioni di sangue (Garzanti), con la partecipazione di Giacomo Casti. Nel suo romanzo, la scrittrice e sceneggiatrice salentina ci guida in uno dei luoghi più affascinanti di Napoli e del nostro Paese: il Rione Sanità. E, attraverso la potenza del sangue, ci fa conoscere l’animo umano e le sue contraddizioni. A seguire, alle 19, Beatrice Masini , in conversazione con Michela Calledda, presenta invece Louisa May Alcott (Giulio Perrone editore): la storia della scrittrice statunitense dell’Ottocento, autrice di libri per ragazzi come la tetralogia Piccole Donne, assomiglia a quella di tante altre scrittrici celebri, sempre in bilico tra necessità e libertà, qualche volta intrecciandosi con la loro.
Due le ospiti degli incontri letterari di mercoledì 21 settembre: la prima, alle 18, è la giornalista del Tg2 Carola Carulli che, con la partecipazione di Lucia Cossu, presenta il suo primo romanzo, Tutto il bene, tutto il male (Salani). Con delicatezza e una scrittura ricca di sfumature, l’autrice getta uno sguardo originale sulla maternità, sull’ambivalenza dei legami di sangue e sulla straordinaria capacità delle donne di ferirsi e di curarsi l’un l’altra. Alle 19 la coordinatrice di Giulia Giornaliste Sardegna Susi Ronchi presenta il libro, pubblicato dalla stessa associazione, Un giorno all’improvviso: sedici giornaliste intervistano sedici donne professioniste che hanno affrontato le difficoltà della pandemia. Partecipa all’incontro Stefano Mais, del comitato direttivo della Fondazione Dessì.
S’intitola Accompagnare le persone e costruire il vivere insieme: una tensione alla base della pedagogia l’incontro con uno dei più noti pedagogisti francesi, Philippe Meirieu, docente presso l’Università Lumière Lyon 2, e il pedagogo Enrico Bottero, che anima il pomeriggio di giovedì 22 settembre al Mulino Cadoni alle 17.30. Vi partecipa Enrica Ena.
L’indomani, venerdì 23 settembre, l’italianista Giuseppe Langella, componente della giuria del Premio Dessì, in conversazione con il collega Duilio Caocci presenta Pandemie e altre poesie civili, fresco di uscita per Mursia. Scrive Giudo Oldani nella prefazione al volume: «Sfocia ogni crisi in una pandemia: questa è la legge del mondo globale, il tempo del realismo terminale. Una Spoon River dell’anima mundi è questa di Giuseppe Langella, un nocciolo del mondo che, respirando, trapana il pianeta per intero (…)».
Sempre il 23, ma in serata, alle 21.30 e al Parco Dessì, il cantautore Ermal Meta presenta il suo romanzo di esordio Domani e per sempre (La nave di Teseo): una galleria di personaggi indimenticabili, su tutti la storia straordinaria di un ragazzo, Kajan, nel cuore dei conflitti del Novecento che drammaticamente somiglia a quanto stiamo vedendo e vivendo anche oggi. Per assistere all’incontro, che vedrà la partecipazione del musicista, scrittore e regista Lory Muratti, è necessaria la prenotazione tramite www.eventbrite.it.
La serie di incontri della settimana villacidrese si chiude sabato mattina 24 settembre: nell’Aula magna del Liceo Piga, alle 10.30, Nicola Turi presenta Mi ha fatto ogni possibile domanda! Quarantacinque interviste a Giuseppe Dessí (più una), il volume pubblicato lo scorso dicembre dalla Fondazione Dessì, che raccoglie interviste rilasciate dallo scrittore tra il 1945 e il 1977 su testate come Paese Sera, L’Unità, Avanti!, Dramma, La Fiera Letteraria, Il Popolo e Cinema Nuovo, tra le altre. Docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, Nicola Turi è stato allievo di Anna Dolfi, massima studiosa dell’opera di Dessì. Interviene all’incontro Giuseppe Marras.
- Eventi dedicati a Giuseppe Dessì
Nella giornata che inaugura la settimana culturale villacidrese, domenica 18 settembre, sotto i riflettori di Casa Dessì va in scena alle 21.30 Paese d’ombre, spettacolo con la drammaturgia e regia di Gianluca Medas liberamente tratto dall’omonimo romanzo con cui Giuseppe Dessì vinse nel 1972 il Premio Strega. Sul palcoscenico Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano, Alessandro Redegoso. Le musiche sono di Nicola Agus, i disegni in movimento di Fabio Coronas e il disegno luci di Andrea Piras.
Parole e immagini di un sodalizio: Giuseppe Dessì e Maria Lai è invece il titolo dell’incontro di venerdì 23 settembre alle 17, al Mulino Cadoni. Presentano il progetto, che prenderà il via l’anno prossimo, la storica dell’arte Simona Campus, la vice presidente della Fondazione Dessì Giuditta Sireus e Maria Sofia Pisu, nipote di Maria Lai. A seguire, alle 18, Paese d’ombre e i 50 anni dello Strega, una tavola rotonda con la partecipazione del presidente della Fondazione Dessì Antonello Angioni, dell’assessore alla cultura del Comune di Villacidro Christian Balloi, di Stefano Petrocchi, segretario del comitato direttivo del premio Strega, dell’italianista Nicola Turi, del figlio di Giuseppe Dessì, Francesco Dessì, della presidente della giuria del Premio Dessì Anna Dolfi e dello scrittore e saggista Giuseppe Lupo.
- Spettacoli e concerti
Il palcoscenico di Casa Dessì è, come da tradizione per la settimana culturale villacidrese, la cornice degli spettacoli e dei concerti serali, in programma alle 21.30. Apre la serie, lunedì 19, Marco Paolini con Antenati – The grave party, un monologo che ripercorre l’evoluzione della nostra specie attraverso l’incontro immaginato con i nonni dei nonni, con le 4.000 generazioni che ci collegano ai nostri progenitori comuni, quel piccolo nucleo africano da cui tutti gli abitanti del pianeta della nostra specie provengono. Alla parola è affidato il compito di far vedere questa stirpe di funamboli che ci ha preceduto e da cui abbiamo ereditato difetti e virtù.
Martedì 20 settembre sul palcoscenico di Casa Dessì “soffiano” Venti di risate! , come recita il titolo dello spettacolo di e con Debora Villa. L’attrice e comica milanese dà vita, a richiesta, ai monologhi che l’hanno accompagnata nei sui primi vent’anni di palco. Il pubblico è coinvolto dall’inizio in questo rutilante One woman show in cui si parlerà di tutto.
Mercoledì 21 settembre spazio alla musica con l’Italian Spirit Trio nel concerto Kind of Vasco. L’ensemble formato da Marco Vezzoso alla tromba e filicorno, Alessandro Collina al pianoforte e Andrea Marchesini alle percussioni, propone le musiche del doppio album omonimo (Art in Live/Egea Music), uscito lo scorso marzo per omaggiare Vasco Rossi nel suo settantesimo compleanno. Il disco contiene alcuni dei brani più famosi del cantautore di Zocca rivisitati in chiave jazz.
Fondale è invece il concerto-reading di e con GianCarlo Onorato alla voce, voce narrante e chitarra, e Lory Muratti alla voce, pianoforte e chitarra elettrica, in cartellone giovedì 22 settembre: brani dal vivo dal repertorio di entrambi, inframmezzati da incursioni nel songwriting di artisti come Bowie, Tenco, Endrigo, Radiohead, si alternano a letture sonorizzate atte a disvelare territori e personaggi coraggiosi, gli stessi raccolti nella più recente pubblicazione di GianCarlo Onorato, Fondale.
Le battute finali della settimana culturale sono, domenica 25 settembre, con Grazia Di Michele, nel recital Le ragazze di Gauguin, dove ripercorre il repertorio dell’album omonimo, uscito nel 1986. Ispirata dal celebre quadro del pittore francese Le ragazze di Tahiti, la cantautrice romana propone una musica d’autore al femminile: fatto del tutto nuovo in Italia. Anche musicalmente l’album è controcorrente: tutte le canzoni sono suonate con strumenti originali e le sonorità sono molto mediterranee, mentre in quegli anni si impongono musica campionata e sonorità elettroniche.
Cinema d’animazione al Mulino Cadoni, martedì 20 settembre. Alle 10 si proietta il cortometraggio animato S’ammuttadori – We are not alone, di Francesca Floris e Fabrizio Di Palma.
- Iniziative per le scuole
Tre le presentazioni per le scuole primarie, con inizio tutte alle 9.30: al Mulino Cadoni, mercoledì 21 settembre, Francesco Cannadoro con il libro Io e il Drago. Storia di Tommi e giovedì 22 Raffaele Capperi con il volume Brutto e cattivo; all’Istituto Dessì, venerdì 23, Laura Orsolini presenta Il ladro Gourmet. I tre libri sono editi da De Agostini. La giornata di venerdì 23 prosegue alle 10 con un incontro con Andrea Iovino, presidente di Bimed – Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, e il conferimento del Premio ScriViAmo all’Istituto Comprensivo n. 2 Giuseppe Dessì.
Teatro per i più piccoli a Casa Dessi, dove – sempre venerdì 23, alle 10 – va in scena Riccino e Riccetta. Giocando con Gramsci, uno spettacolo de Il Crogiuolo, scritto e diretto da Rita Atzeri e interpretato da Antonio Luciano e Marta Gessa.
- Turismo culturale
Sabato 24 settembre è in programma dalle 9.30, con ritrovo nel piazzale Sa Spendula, un percorso di trekking alla scoperta dei luoghi di Giuseppe Dessì a cura di Maria Carmela Aru, Stefano Mais e Maria Luisa Mura, con la collaborazione di Cosimo Frigau.
Informazioni e aggiornamenti sul Premio Dessì e i vari appuntamenti in programma sono disponibili al sito (www.fondazionedessi.it) e alla pagina Facebook (www.facebook.com/PremioLetterarioGiuseppeDessi) della Fondazione Dessì, mentre la segreteria organizzativa risponde ai numeri 0709314387, 3474117655, 3406660530, e all’indirizzo di posta elettronica info@fondazionedessi.it.