di CRISTINA CUCCA
Il Circolo Bruno Cucca traccia un bilancio più che soddisfacente delle due iniziative organizzate a Capoliveri e a Portoferraio lo scorso fine settimana.
Venerdì 22 luglio il linguaggio ancestrale delle launeddas di Sonus de Beranu, il quartetto cagliaritano ospite dell’Associazione sarda, ha ammaliato Piazza Matteotti, accompagnato dalla musicalità suadente della fisarmonica e della chitarra e dal suono ipnotizzante de su sulittu. Claudio Serra, Ignazio Olianas, Roberto Floris e Rolando Piras hanno incantato il pubblico multietnico che d’estate caratterizza la vita notturna di Capoliveri. Sonus de Beranu ha riproposto i più noti e popolari motivi della tradizione musicale sarda la sera di sabato 23 nell’accogliente cornice dei Giardini di Carpani, messi a disposizione dal locale comitato cittadino con cui il Circolo ha intessuto negli ultimi anni un bel rapporto di amicizia e di collaborazione. A Carpani il sodalizio guidato dal presidente Aventino Schirru ha riproposta la formula vincente della Giornata della Sardegna, ovvero musica di qualità e piatti tipici della Sardegna, tra i quali gli immancabili maialetto allo spiedo, i malloreddus alla campidanese e le seadas. Una serata all’insegna della cultura, del folklore e della tradizione gastronomica di una terra mai dimenticata dai tanti emigrati che nel secolo scorso si sono lasciati alle spalle i luoghi del cuore per costruirsi una vita altrove. E alla Giornata della Sardegna ai Giardini di Carpani c’erano parecchi protagonisti della prima ondata migratoria verso l’Elba e una nutrita generazione di sardi di seconda generazione. Una comunità felice di omaggiare la terra di origine insieme agli elbani e a moltissimi turisti.
Le iniziative di Capoliveri e di Portoferraio sono state l’occasione per il Circolo Bruno Cucca di ricordare i primi 15 anni di attività all’Elba, un laboratorio di esperienze socio-culturali costruito sul volontariato di una nutrita schiera di associati guidata nel tempo da un direttivo consolidato presieduto prima da Claudio Monni, poi da Patrizia e Cristina Cucca e attualmente da Aventino Schirru. “Se ci voltiamo indietro, ritroviamo l’entusiasmo contagioso e i grandi numeri delle prime Giornate della Sardegna che hanno portato a Portoferraio eventi di spessore come i concerti dei Tazenda, di Maria Giovanna Cherchi, degli Istentales, le esibizioni dei più rappresentativi gruppi folcloristici del centro Sardegna e, non ultimi, l’indimenticabile giostra equestre della Sartiglietta di Oristano e i Mamuthones di Mamoiada” commenta Schirru. Insieme a Claudio Monni, Mariano Cucca e Raffaele Piras, tra i soci fondatori del Circolo (con Giovanni Mascia, Antonio Matta, Agostino Ghigno e Antonello Floris), il presidente in carica sabato sera ha ricordato alcuni dei momenti salienti della splendida e gratificante avventura della Bruno Cucca, una realtà ormai consolidata, riconosciuta dalla Regione Sardegna e parte integrante del mondo dell’emigrazione sarda che fa capo alla Federazione Nazionale delle Associazioni Sarde in Italia.
Sulle note di Sonus de Beranu è sceso il sipario sull’edizione 2022 della Giornata della Sardegna, che ancora ha potuto contare sul patrocinio del Comune di Portoferraio e sul supporto attivo del Comitato di Carpani, con il quale a fine agosto organizza “Isole in Festa”, una serata tutta dedicata alla valorizzazione della cucina di mare e di terra di due isole consorelle, Sardegna ed Elba.