di PAOLO MORESCHI
Non e’ la prima volta che il circolo culturale sardo R. Piras e Proloco Carnate collaborano: l’esibizione degli arcieri di Sanluri lo scorso settembre e la giornata medievale a Carnate il primo Maggio sono solo gli ultimi due eventi organizzati a Carnate (MB) che hanno portato molta gente in piazza e hanno riaperto agli eventi e al divertimento. E in linea con questo spirito, un’altra bella iniziativa per far conoscere la Sardegna nei suoi tanti aspetti culturali si e’ svolta la mattina di sabato 4 giugno, presso i Giardini del commune di Carnate: lo scrittore Ottavio Olita ha incontrato i cittadini e presentato il suo ultimo libro “Sulla trace di Almeida”, ed. Isolapalma. L’incontro era parte della festa del tesseramento del circolo sardo, poi proseguita con un pranzo offerto dal circolo stesso e un concerto di autori sardi nel pomeriggio.
Introdotto dal presidente del circolo sardo di Carnate, Gianni Casu, ho intervistato l’autore del libro, e ci sono stati diversi interventi delle persone presenti a conferma della partecipazione e del gradimento dell’iniziativa.
Sono stati discussi un po’ tutti I temi che il libro di Ottavio Olita tocca: la condanna di quella parte di societa’ italiana che abbandona la cultura e i valori dell’impegno civile e della tolleranza a favore dell’appiattimento promosso dalla televisione coi suoi talk show; una forte critica rivolta alla maggior parte degli intellettuali italiani, che abdicano al loro ruolo di costante critica del potere e della societa’ in cambio di qualche ospitata televisiva; la figura di Almeida Garrett come esempio da recuperare, ovvero come persona di cultura capace di parlare al popolo e del popolo, di valorizzare le radici della sua terra, di fare scelte di vita coerenti nel nome della propria liberta’ intellettuale e di pagarne il prezzo in prima persona; l’importanza del viaggio, come fase di crescita della personalita’ di un uomo; e le nostre radici, quelle che ci portiamo dentro per sempre dovunque andiamo e che fanno parte del nostro bagaglio culturale. Apprezzato anche il racconto dello stemma dei quattro mori, presente nel libro e parte del vissuto dell’autore.
Due citazioni sono state fatte a personaggi importanti del nostro tempo e dell’attuale panorama culturale: Luis Sepulveda, altro esempio di grande viaggiatore e grande intellettuale, e papa Francesco, le cui proposte di vivere I propri ideali in modo concreto e rinunciando a ogni presunta superiorita’ morale andrebbero prese in seria considerazione anche per il progresso della nostra societa’.
Complessivamente, un evento che ha destato interesse, e da cui parte un altro messaggio: non e’ vero che parlare di cultura e’ noioso, basta farlo coi toni giusti e con l’obiettivo di sfruttare la nostra conoscenza nella vita quotidiana. E l’aperitivo di prodotti sardi al termine di questo evento ha certamente contribuito ad andare in questa direzione.
argomenti che apprezzo moltissimo .Grazie Ottavio Olita