Nell’ambito della Rassegna “Focus Sardegna”, l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo ha ospitato presso le proprie sale espositive “A Journey is an inventory”, mostra fotografica di Luca Spano.
Il fotografo Luca Spano, presente al vernissage ha tenuto anche un workshop in lingua inglese per fotografi.
La rassegna Focus Sardegna gode del patrocinio della Regione Sardegna. Scoprire la Sardegna attraverso alcune delle voci più interessanti della cultura della Regione: è questo l’invito della rassegna #FocusSardegna che comprende mostre, conferenze, film e presentazioni attraverso cui offrire approfondimenti su fotografia, storia dell’arte, patrimonio monumentale, cinematografia e letteratura della regione.
La mostra “A Journey is an inventory” (Un viaggio è un inventario) è dedicata alla fotografia sarda contemporanea, attraverso l’occhio del fotografo Luca Spano: “A Journey is an inventory” è una installazione fotografica che esplora la fluidità della memoria e il suo comportamento nel costruire le narrazioni delle nostre esperienze. Spano ha realizzato il progetto in Sardegna tra il 2020 e il 2021.
Il lavoro prende spunto dal libro “Mare e Sardegna” di D.H. Lawrence: in questo libro, Lawrence restituisce una narrazione dei suoi 9 giorni di attraversamento dell’isola, avvenuto nel 1920. L’intero libro è un lavoro postumo, scritto attraverso i ricordi. Una costruzione basata sul “rimettere insieme” frammenti sparsi nel tempo e nello spazio. “Sono nato in Sardegna, e nel 2020 sono tornato nell’isola nel 2020 dopo aver vissuto fuori dai suoi confini per 20 anni. Il mio trasferimento è coinciso con il centenario del viaggio di Lawrence”, spiega Spano. “Vivere di nuovo in questo territorio ha richiesto una reinterpretazione della mia memoria, attraverso la costruzione di una nuova storia che affrontasse il mio spaesamento identitario tra i ricordi e il presente. A Journey is an inventory è il risultato di un incrocio inaspettato di percorsi, il viaggio mnemonico di uno scrittore da un lato e la mia situazione identitaria dall’altro. Ho iniziato a viaggiare dal sud al nord dell’isola, come fece Lawrence nel 1920. Ho camminato a lungo, accompagnato da una mappa fatta di letteratura e ricordi. Ho basato la costruzione delle immagini sulla produzione di piccoli estratti non collegati ad un evento specifico, ma aperti nel tempo e nello spazio. Il corpo di lavoro finale è il frutto della relazione tra il vissuto del presente e la ricostruzione alimentata dal ricordare. Un processo che genera narrazioni con pezzi senza una provenienza specifica, per la creazione di una semiotica contemporanea dell’isola”.
Luca Spano (1982, Cagliari) è un artista formatosi tra Europa e Stati Uniti, con una laurea in Scienze della Comunicazione conseguita a Roma, un Master in fotografia ottenuto presso il London College of Communication di Londra e un MFA in Arti Visive conseguito alla Cornell University di Ithaca, negli Stati Uniti.
Il suo lavoro è stato esposto in numerosi musei, gallerie e festival in Europa e negli Stati Uniti. Spano ha insegnato antropologia, arte e fotografia in Italia e negli Stati Uniti, ed è stato co-curatore di festival ed eventi culturali come il festival K-Photofest e la manifestazione Marmilla Fotografia. È stato uno dei direttori dell’agenzia fotografica OnOff Picture con sede a Roma, co-direttore dell’organizzazione NYC Creative Salon di New York, e ideatore di OCCHIO, un laboratorio di ricerca e insegnamento della cultura visiva a Cagliari.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private tra cui il Museo MAXXI, la collezione di libri d’artista della Cornell University, la collezione Graziadei e il Museo ISRE di Nuoro.