NIENTE IMPRESA PER SASSARI: MILANO VOLA ALLA FINALE SCUDETTO DI BASKET VINCENDO LA SERIE PER 3-0. ALLA DINAMO L’ONORE PER UNA STAGIONE STRAORDINARIA

La Dinamo, sotto 2-0, prova ad allungare la serie contro Milano, che vuole chiudere la pratica e raggiungere la Virtus Bologna in finale per il remake della scorsa stagione. Messina conferma il solito roster con Bucchi (arriva al 4° posto di tutti i tempi per presenze ai playoff con 94 gettoni, superando Bianchini) che sceglie il quintetto tipo con Kruslin faccia a faccia su Rodriguez. Logan a 7 punti dall’essere il miglior marcatore all time della Dinamo ai playoff (1° posto per Drake Diener con 360 punti)

La Dinamo impatta subito con grande energia trascinata da Bendzius, Milano vuole attaccare il post di Bentil contro il lituano, parziale e controparziale, si gioca subito con intensità, Sassari allunga la difesa con la press e va in campo aperto appena può, Messina è costretto al time out dopo la tripla di Kruslin (14-8 al 5’)

L’Olimpia sfrutta subito tutta la sua panchina, anche Bucchi va con le rotazioni, Milano prova a riavvicinarsi, Hall ha talento infinito, Gentile non impatta subito al meglio, due liberi di Ricci riportano a contatto l’AX (16-14 al 8’).

Sassari non riesce ad attaccare con la stessa fluidità, 2 falli di Diop con Treier che va da 5, 7/16 dal campo per la Dinamo che resiste meritatamente in vantaggio al 10’ (19-17)

Di Milano che fa subito la voce grossa ad inizio quarto, 0/3 per Logan, la Dinamo senza il suo quintetto fa fatica, quella che non fa Baldasso che impatta alla grande anche in gara 3 (2/2 da 3 punti e time out Bucchi sul 19-22). 5 punti in 7 minuti per Sassari, il parziale dell’Olimpia si allarga con un break di 17-3.

Il Banco piazza un 6-0 importantissimo, Gentile cambia volto, Logan non riesce ad entrare nel match, ne approfitta Rodriguez che disegna basket, la rubata di Hines con schiacciata ricaccia indietro Sassari (27-35 al 16’) costringendo Bucchi al 2° time out del tempo. Grande fatica della Dinamo a fare canestro, le alternative sono poche, Milano cerca di “sporcare” il match e di abbassare il ritmo, l’Olimpia sfrutta ogni errore di Sassari che ha solo 12/31 dal campo e 7 perse contro il 12/16 della squadra di Messina che va all’intervallo con un piede in finale Scudetto sul 34-47.

La Dinamo gioca il tutto per tutto, il 6-0 nei primi due minuti è un tentativo di grande cuore e orgoglio di provarci fino alla fine, Messina ferma subito la partita, non vuole assolutamente cali di concentrazione. Si accendono gli animi, antisportivo a Robinson, scintille in campo, Sassari gioca meglio la prima parte poi l’Olimpia riprende il controllo e capitalizza ogni errore del Banco, il taglio di Ricci senza palla e la schiacciata di Datome suonano come campanello d’allarme, si accende la spia rossa, Bucchi chiama time out (44-57 al 26’). Altro break dell’Olimpia che mette in ghiaccio il match prima sul 46-66 poi sul 50-68. Il terzo quarto condanna Sassari, lucidità a ridotta al lumicino, Milano va sul velluto con Baldasso migliore in campo. (53-71)

Nell’ultimo quarto l’AX conduce le danze, la Dinamo ci prova con i nervi più che con la testa, Logan non riesce a superare il record di Drake Diener che resiste in vetta ai marcatori all time nei playoff, Bucchi concede la standing ovation a Bendzius, forse l’MVP della stagione del Banco,  si conclude una stagione inizialmente durissima trasformata poi in straordinaria con la cavalcata per acciuffare il quarto posto a pari merito e per arrivare tra le prime quattro d’Italia con la semifinale playoff.

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Un commento

  1. Grazie mille giganti forza dinamo Sassari sempre

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