di LUCA FODDAI
La Sardegna è approdata in Germania per incontrare le melodie della tradizione sveva del Land del Baden-Württemberg. A Stoccarda il Circolo sardo Su Nuraghe, in collaborazione con la Federazione dei Circoli Sardi in Germania, l’Istituto italiano di cultura di Stoccarda, la Fondazione Maria Carta e l’associazione culturale Beranu, con il patrocinio della Regione Sardegna – Assessorato del Lavoro, ha organizzato una serie di iniziative dedicate a Maria Carta. Nella Kleinen Kursaal nel quartiere di Bad Cannstatt, concerto con il Coro a tenore Populu Sardu di Oliena (Antonio Putzu, Luca Atzori, Giuseppe Massaiu, Carmelo Puligheddu), Fantafolk (Andrea Pisu, launeddas, e Vanni Masala, organetto), Trio Sciampitta (composto da Mauro Fiore, Paolo Tambaro e Alberto Piludu) e il Sandra Ligas Quartett, con Sandra Ligas (affiancata da Massimo Perra, fisarmonica e percussioni, Daniele Cuccu, chitarra, e Jörg Neubert, violino), una delle più autorevoli interpreti delle canzoni della Sardegna, da tempo residente in Germania, dove svolge una rilevante opera di divulgazione delle tradizioni isolane.
Replica nella Tanzsaal-Dürrwangen a Balingen, con un concerto che, con un omaggio a Maria Carta, ha visto alternarsi musiche sarde e della tradizione sveva. L’evento è stato curato dalla Haus der Volkskunst, guidata da Manfred Stingel, e dall’associazione culturale Beranu, presieduta da Jörg Neubert, in collaborazione con la Fondazione Maria Carta.
Il programma della due giorni ha compreso un incontro tra la Fondazione Maria Carta, con la presenza del presidente Leonardo Marras, e il Circolo Su Nuraghe di Stoccarda, guidato dal presidente Francesco Pistis. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento del console e del presidente dell’Istituto italiano di cultura, c’è stata la proiezione del filmato su Maria Carta con ampi spezzoni di storiche esibizioni e collaborazioni della grande artista di Siligo. E’ stato illustrato “Freemmos”, il progetto della Fondazione sul fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri dell’isola, e donato il cd con la versione speciale, registrata recentemente, di “Non potho reposare”, dedicata ai sardi nel mondo. Tutte le iniziative erano presentate da Giacomo Serreli.
«Abbiamo portato ancora una volta la musica della Sardegna in una nazione come la Germania dove negli anni migliaia di emigrati sardi si sono stabiliti e integrati – dice Leonardo Marras –. Continua così la collaborazione della Fondazione con i circoli sardi in Europa e nel mondo, presenza fondamentale nel diffondere la cultura e le tradizioni dell’isola ma anche nel mantenere vivo il legame con la propria terra per tutti coloro che hanno dovuto lasciare le comunità di origine. Uno dei momenti più importanti per la nostra delegazione sarà infatti il confronto con i responsabili del Circolo Su Nuraghe di Stoccarda».
Grazie, 2 serate indimenticabili