di CHRISTINE LAURET
Scrittrice, giornalista, politica, modella e giovane studentessa, a 22 anni Angelica Grivèl Serra è già oggetto di dibattiti.
Angelica… un nome dal profumo degli angeli, mistico, dolce. In greco significa “messaggero”.
La nostra protagonista vestita di un nome predestinato è un portavoce, un messaggero che percorre la città, la vita politica e i social con il suo leitmotiv dei quattro D: Determinazione, Disciplina, Decoro, Dignità, il suo bastone da Pellegrino.
Pensavo d’incontrare una ragazza in gamba autrice di un libro, ma non mi aspettavo una ragazza-donna che esula dall’ordinario.
Ci vediamo per la prima volta in un locale per un tè. Locale scelto e prenotato da lei. Ricevo anche un messaggio di conferma per l’appuntamento…organizzatissima Angelica! Un aspetto della sua personalità che si rivela mentre chiacchieriamo insieme.
La fanciulla che mi raggiunge è senza trucco, in tutti i sensi. Fresca, giovane, naturale, un viso d’angelo… ma con una testa sulle spalle, uno sguardo franco. Quando ride, non è la giovincella che mostra i suoi denti con ossessione, no, è misurata. Una qualità che poche giovani donne (o non giovani) hanno!
Risponde alle mie domande spontaneamente, senza riflettere, sa di cosa parla e non si lascia sorprendere.
Infatti, mi rendo conto che qualsiasi sia l’argomento, Angelica lo domina. È sicura di sé, ha una risposta pronta per ogni cosa come se non volesse essere presa in difetto, simbolizza quasi la perfezione.
Laddove i ragazzi sono incostanti, lei ha già scritto un libro e vinto un premio letterario.
Laddove sono spensierati, lei ha già un passato politico.
Laddove riempiono i social di foto di ogni genere, lei controlla la sua immagine e condivide piuttosto testi, libri e foto da modella di fotografi conosciuti.
Laddove escono in discoteca e sono in gruppo, lei, come un lupo solitario e affascinante, si ritira nella sua tana per scrivere, pensare, usare del suo potenziale al meglio.
Forse ha già vissuto ed è la sua seconda o anche la settima vita… Il suo sguardo dimostra almeno 100 anni tanto la sua maturità è straordinaria. Ma non solo la maturità, anche il suo modo di ricordare cose semplici dimostra l’occhio dello scrittore, dell’artista che ingerisce tutto per poi illustrarlo in parole: la voce delle immagini.
Solo 22 anni…
Quando mi parla di uno dei suoi più bei ricordi da bambina, ho l’impressione di viverlo anche io. Sento il moto ondoso, l’acqua sulla pelle, il suono di risate infantili e il profumo delle serate d’estate. Intravedo i sabati sera, quando dopo un bagno rinfrescante, Angelica indossava una piccola maglia rosa e davanti a una pizza più grande di lei, si sedeva in famiglia per il film della serata.
È brava a fare risuonare il suo tempo delle mele! Mentre me lo racconta la vedo illuminarsi, lo sguardo pieno di stelle, gusta ancora il momento. Se chiudo gli occhi anche io lo vedo…
Se continuo il paragone, ciò che trovo bello, soprattutto diverso è che lei sa già apprezzare i momenti semplici della vita. Sono perplessa.
…Ha solo 22 anni! (lo so, l’ho già detto!)
Ma non illudiamoci, Angelica non è una ragazza nostalgica. I suoi capelli castani, gli occhi marroni, i denti bianchi perfettamente allineati testimoniano un carattere affermato, un po’”arrogante” e orgogliosa delle sue conoscenze, del suo vissuto e non si può fargliene una colpa!
La fanciulla è cresciuta in mezzo ad una biblioteca, cullata dalle favole e dai romanzi regalati o rubati alla mamma. Non può immaginare una vita senza libri, dedica tutto il suo tempo libero a leggere, studiare o scrivere. Non c’è posto per delle stupidaggini, non c’è neanche il desiderio! La sua vita è completa così.
Il suo unico punto debole (se si può dire) è la paura di non poter utilizzare tutte le sue potenzialità.
Accidenti! Mi piacerebbe avere questo come problema!
Osservo come si esprime. Le mani sono sempre impegnate a “parlare” o a giocare con i suoi capelli. La bocca sembra un bocciolo di rosa, polposa quasi scontrosa. Le guance un pizzico rose fanno capire che l’infanzia non è così lontana… un corpo da donna, una testa d’adulta e un sorriso ancora disarmante come quello delle bambine che ti chiedono “Mamma posso guardare ancora un po’ i cartoni animati?” con due occhi spalancati che mendicano una risposta…
Avete presente quella bambina? Mi viene quasi voglia di abbracciarla stretto…
Ma subito dopo, si fa di nuovo donna-donna e la voglia di coccolarla passa d’un colpo.
Due minuti con Angelica sono come un giro sulle montagne russe. Non so se ha la consapevolezza di farci vivere questi sbalzi di emozioni. Non penso proprio. Lei non gioca, è vera, non ha tempo da perdere a giocare alla donna-bambina, ad affascinare i suoi interlocutori, ha altre qualità da far valere! Si fa apprezzare per il suo professionismo, la sua determinazione, la sua cultura, i suoi progetti… è il suo sogno che mi ha fatto sciogliere:
Vivere a Parigi. Avere un piccolo appartamento e con la città-luce ai suoi piedi, scrivere romanzi al profumo della Capitale. Forse perché sono francese, ma questo quadro mi ha incantata… che una giovane donna possa anche soltanto pensare ad un luogo ancora prima di scrivere… mi ha fatto capire che Angelica s’impregna dei posti e dell’atmosfera con tanta empatia che può solo essere una bravissima scrittrice.
Ha solo 22 anni…
Quando è nata, 3 fate si sono inclinate sulla culla di Angelica e le hanno regalato: bellezza, intelligenza e il dono di scrivere.
Però con il dono di scrivere hanno fatto di lei una di loro: essere scrittrice significa essere fata… qualsiasi sia la storia che racconti, è una finestra che si apre su un altro mondo per i lettori.
Angelica è la nostra fata, si sposta sempre in un vortice di polvere magica, ma come ogni fata, ci sfugge.
È raggiante e non possiamo afferrarla, e, ciò che non possiamo avere, l’amiamo all’infinito.
“Incontrare una fata è facile.
Il difficile è riconoscerla…
Appaiono e scompaiono
Nel trambusto delle nostre vite“ Anita Palmara
Grazie fata Angelica per l’esempio che dai ai giovani!
Straordinaria🌷