di BRUNO MOSSA
Dopo Istanbul, Atene, Vercelli, Tel Aviv e Roma, prosegue il viaggio nel mondo di “Visioni Sarde”. Promuovere la Sardegna all’estero attraverso la presentazione di opere di giovani autori che ne comunichino il suo ineguagliabile patrimonio storico, culturale e sappiano percepirla come luogo di grandi emozioni espresse dal carattere della sua gente. Questo lo scopo dellarassegna sostenuta con convinzione dalla Fondazione Sardegna Film Commissione della Regione Autonoma della Sardegna che ben si inserisce nella mission che si è posto il Circolo Culturale Sardo “Coghinas” di Bodio TI (Svizzera).
L’associazione, legalmente riconosciuta dalla Regione Autonoma della Sardegna, opera nel contesto sociale del Canton Ticino sin dal 1980. In questo lungo periodo si è distinta per la qualità delle sue iniziative che, pur legate alle proprie tradizioni di usanze e costume, sono sempre tese a far sì che fra le due culture si instaurasse un reciproco processo di confronto e scambio tale da rinsaldare i legami di cordiale e proficua convivenza. Il “Coghinas” è ormai divenuto un vero punto di riferimento non solo per la collettività sarda, ma anche per tutta la comunità italiana per l’offerta dei suoi servizi: servizi informativi e di assistenza nel disbrigo di formalità burocratiche, sul diritto del lavoro, nelle vertenze sindacali e previdenziali, nella prenotazione dei biglietti da e per la Sardegna, nella ricerca di un posto di apprendistato o di lavoro e per le certificazioni fiscali. Il Circolo, presieduto da Pietro Fadda, è luogo di incontro culturale, ricreativo e informativo e dispone di una fornita biblioteca di storia e cultura generale della Sardegna, catalogata anche nella biblioteca della Svizzera italiana ed è aperta agli studenti delle università svizzere. Il “Coghinas” è insomma una realtà molto attiva e consolidata nel Canton Ticino.
La proiezione dei film di “Visioni Sarde” si inserisce nella programmazione delle sue attività per il 2022.
L’appuntamento con i cinema sardo è stato fissato per domenica 24 aprile, ore 15, presso la sede sociale in via Stazione, 1.
Con l’organizzazione della Vice Presidente Michela Solinas saranno proiettati gli otto magnifici cortometraggi costituenti la rassegna.
Si partirà da “Margherita” di Alice Murgia. Margherita ha 16 anni e passa l’estate dalla nonna in Sardegna. Fa l’amore per la prima volta con il bagnino ma non prova nulla di sensazionale. Cosa deve fare per rendere bello il sesso?
Seguirà “Il volo di Aquilino” di Davide Melis. L’incontro tra l’ormai anziano scrittore Aquilino Cannas e un fenicottero giunto sulla sua terrazza, fornisce l’occasione per un dialogo commosso tra il poeta e l’animale in lingua sarda.
Sarà poi la volta di “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu. Il film racconta il lavoro quotidiano faticoso e alienante di Mario che al mercato raccoglie le cassette di frutta per cercare di rivenderle per pochi centesimi. Con le cassette in spalla percorre chilometri e chilometri a piedi e sogna di riscattarsi.
Ne “Il Pasquino” di Alessandra Atzori e Milena Tipaldo (MIRA) con diverse tecniche, dalla stop motion all’animazione digitale, raccontano parodiando lo stile dei cinegiornali dell’Istituto Luce del Ventennio fascista, la storia della celebre rivista satirica e di alcuni autori sardi che ne assunsero la direzione.
Il regista sassarese Sergio Scavio con il corto “Marina, Marina!” narra del primo difficile amore, di un solo giorno da mattina a sera, tra due giovani compagni di classe, tra litigi e serenate.
“Di Notte C’erano le Stelle” diNaked Panda è il primo episodio della web-serie antologica “The Shifters, la Terza Missione” partita dalle ricerche condotte nell’Università di Cagliari. Il corto è ambientato in un futuro lontano, in cui la Terra è profondamente inquinata ed il cielo perennemente annebbiato.
Seguirà “L’ultima habanera“ di Carlo Costantino Licheri. Cagliari, 1945. Dietro le quinte di una radio, l’annunciatore Ciccio chiede all’attrice Bruna di sposarlo. Lei rifiuta, poiché ama un soldato americano di stanza in città. I due creano scompiglio durante la diretta radiofonica, quando arriva improvvisamente una notizia: la guerra è finita.
Si chiude con “Un piano perfetto” di Roberto Achenza reduce del Premio del Pubblico conquistato alla Casadel Cinema di Roma. Due amici squattrinati e senza speranze, pur di dare una scossa alla loro vita, si improvvisano ladri e tentano una rapina in un bar. Ma niente accade come dovrebbe.
Il progetto “Visioni Sarde” è stato promosso dalla Cineteca di Bologna ed è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Gli impegni organizzativi del tour in Italia e all’estero sono assolti dall’Associazione cinematografica bolognese Visioni da Ichnussa.
Al termine della proiezione sarà offerto a tutti i membri e amici della Sardegna un rinfresco da parte del Circolo “Coghinas”.