Un pari con qualche rammarico per il Cagliari contro il Napoli all’Unipol Domus: 1-1 il risultato maturato dopo una grande prova dei rossoblù, capaci di dominare per gran parte del match contro una delle forze principali del campionato. Dopo un primo tempo bloccato, è “El Tonga” Gaston Pereiro a sbloccare la gara con un tiro a giro di sinistro. Poco dopo Deiola e Baselli sfiorano il raddoppio, a pochi minuti dal termine è Ospina a salvare il risultato su Marin. Il pareggio partenopeo arriva all’improvviso all’88’: Osimhen trasforma l’unica occasione utile del secondo tempo. Per i ragazzi di Mazzarri si tratta comunque di un punto guadagnato, gli applausi dei dodicimila tifosi presenti ne certificano la brillante prestazione. Appuntamento a domenica 27 contro il Torino in trasferta.
Walter Mazzarri si affida al consolidato 3-5-2 con Cragno in porta e il trio difensivo targato Goldaniga-Lovato-Altare. A centrocampo Deiola di rientro dalla squalifica, con lui Grassi e Baselli a completare la mediana. Sugli esterni spazio a Bellanova e Dalbert, davanti confermato l’attacco di Empoli a firma Pereiro-Joao Pedro.
Dopo i primi dieci minuti di studio, fa uno squillo il Napoli con un tiro di Di Lorenzo dal limite deviato in corner da Cragno. Il Cagliari risponde colpo su colpo e al 17’ Joao Pedro trova un varco per concludere con il mancino sfiorando il palo alla sinistra di Ospina.
La prima mezz’ora di gioco non regala particolari emozioni, la gara è bloccata a centrocampo dove si lotta su ogni pallone. Ottime le prestazioni delle due difese che non lasciano spiragli agli attaccanti. Baselli prova a trovarne uno verticalizzando per Joao Pedro, il capitano rossoblù sbuca dietro Koulibaly ma di testa non imprime abbastanza forza. Poco altro da segnalare nel primo tempo, si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa i ritmi sembrano da subito più alti: al 54’ Pereiro gestisce bene una palla complicata al limite dell’area servendo l’accorrente Dalbert, il brasiliano scarica per Deiola che apre il piattone da buona posizione senza riuscire a centrare la porta.
La conferma che quello del secondo tempo è un Cagliari scatenato arriva qualche minuto più tardi, quando Gaston Pereiro libera lo spazio per il suo mancino a giro dai venti metri e buca un non perfetto Ospina. Al 58’ il Cagliari è in vantaggio.
Si scalda il clima all’Unipol Domus, un pubblico eccezionale carica i rossoblù in campo che spingono sull’acceleratore: al 62’ Bellanova mette in area un cross al bacio sul quale si avventa Deiola, il suo colpo di testa è parato miracolosamente da Ospina. L’azione non finisce e sulla respinta si avventa Baselli, che da posizione ravvicinata manda alto mancando una clamorosa chance per il raddoppio.
Scoccato il 70’ il gioco si spezzetta e l’intensità inizia a farla da padrona, la retroguardia rossoblù non concede un centimetro mentre mediana e attacco collaborano per imbrigliare il Napoli che non riesce a incidere. Al 78’ il tentativo di Joao Pedro è fuori di poco.
Il Cagliari ha di nuovo la possibilità di siglare il 2-0: straordinario Marin che all’86’ porta palla da solo per trenta metri e conclude dal limite chiamando Ospina al grande intervento. Sul successivo corner ci prova ancora Marin concludendo direttamente in porta, ma è ancora il portiere spagnolo a opporsi.
Proprio quando in campo sembrano esserci solo i rossoblù, il Napoli trova il pari sfruttando la prima e unica occasione del secondo tempo: cross di Mario Rui sul secondo palo e inzuccata vincente di Osimhen. All’88’ Cagliari-Napoli torna in equilibrio.
La lavagnetta luminosa segna quattro minuti di recupero, il Cagliari li passa provando in tutti i modi a riagguantare il vantaggio. Ci passa vicinissimo ancora Marin che da posizione defilata sulla sinistra conclude sull’esterno della rete dando a tutto lo stadio l’illusione del gol. Il triplice fischio dell’arbitro chiude l’incontro: Cagliari-Napoli finisce 1-1.