L’ANTICA TRADIZIONE BRASILIANA E LA MIGLIOR ARTE DELLA FILIGRANA SARDA: A “IL PREZIOSO” DI CAGLIARI, IL ‘CAPIM DOURADO’, L’ORO VEGETALE

Una modella con indosso i gioielli del Prezioso (Foto Franco Lecis)

di MARIA LUISA PORCELLA CIUSA

Mentre si passeggia per le vie di Cagliari, tra i vicoli floreali di Villanova, le strade inondate dai profumi dei ristoranti della Marina e le vie ricche di storia di Castello e Stampace capita, soprattutto quando si è in vacanza, di perdersi tra le vetrine dei negozi ma solo alcune di queste propongono le vere eccellenze dell’Isola.
Una di queste è sicuramente la filigrana sarda, una forma di arte con alcuni millenni di storia alle spalle. Le fedi sarde brillano nelle mani delle donne di ogni parte del mondo, gli scaramantici “coccus” ciondolano su pendenti e orecchini, i bottoni e le corbule adornano non più solo gli abiti tradizionali dei paesi della Sardegna, ma diventano accessori irrinunciabili per comunicare al mondo il proprio legame con l’Isola.
Le collezioni più tradizionali di “Filu & Trama” e quelle più innovative di “Glauco Creazioni” occupano gran parte della boutique “Il Prezioso” di via Garibaldi 17, specializzata in gioielleria sarda. Anche il Martire nell’ultima edizione di Sant’Efisio ha portato al collo, accanto alla Croce, uno dei migliori gioielli di questo negozio.Qui i visitatori non entrano solo per acquistare souvenir, ma anche per conoscere un pezzo importante di storia della Sardegna. Un percorso in un mondo che parte dalle antiche civiltà matriarcali prenuragiche, dove le “pintaderas” e le “corbulas” assumevano i significati di abbondanza e fertilità, fino alle credenze più tradizionali secondo le quali le pietre di onice nero e ossidiana dei “coccus” erano capaci di trattenere tutto il male al loro interno preservando chiunque li indossasse.
Ma la Sardegna è sempre pronta a incontrare e recepire le altre culture, come insegna la storia: nasce così l’incontro tra “Il Prezioso” e i gioielli “Nay Tay” dell’artista brasiliana Adriana Regina dos Santos che si sposano con la filigrana di “Filu & Trama”.
L’artista Adriana Regina dos Santos con i suoi gioielli in “capim dourado” e filigrana sarda.
Il “Capim dourado”, in italiano “erba d’oro” è una pianta che possono raccogliere solo le popolazioni indigene. Una volta maturata assume in modo naturale il colore dell’oro. È anallergica e resistente all’acqua. Questo “oro vegetale” viene intrecciato per realizzare bellissimi gioielli, che nella versione “sardo-verdeoro” si arricchisce degli oggetti ricorrenti della filigrana regionale. Un’arte “fusion” capace di stregare gli amanti della natura e delle mescolanze culturali.
Oltre agli oggetti più tradizionali la Sardegna è rappresentata anche dal corallo con una vasta gamma di gioielli realizzati con il pregiatissimo oro rosso del mare.
“Il Prezioso” custodisce la memoria della Sardegna che da alcuni millenni riempie i sorrisi e adorna i corpi delle donne con gioielli unici e straordinari.

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