Serviva una vittoria per fermare la striscia negativa e sfatare il tabù Taliercio: la Dinamo di coach Piero Bucchi centra il successo più bello imponendosi nel posticipo dell’undicesima giornata su Venezia. Dopo un buon avvio i sassaresi soffrono l’offensiva orogranata e dopo essere stati sul +5 scivolano a -8 in chiusura di primo tempo. Nel terzo quarto i padroni di casa volano a +11 (55-44), ma nell’ultima frazione gli uomini di Bucchi costruiscono una rimonta eccezionali condotti dal faro David Logan e Gerald Robinson, a referto con 20 punti e 7 rimbalzi. Il break di 14-0 indirizza la sfida in favore del Banco che è bravo a contenere la reazione dei lagunari: nel finale Venezia si riporta a – 4 ma i liberi di Bendzius e Burnell siglano il successo.
La Dinamo ritrova la vittoria e lo fa con una gara solidissima in cui tutti danno il loro contributo: spiccano i numeri di Logan, Robinson e Bendzius ma decisivo è l’apporto di tutti, a partire da Ousmane Diop fino all’impatto dalla panchina di Massimo Chessa. Una vittoria che sblocca gli isolani e interrompe il digiuno sul campo veneziano: negli ultimi 12 incontri nessuna tra Sassari e Venezia aveva mai vinto in trasferta.
Coach Piero Bucchi manda in campo il classico quintetto Robinson, Kruslin, Burnell, Bendzius e Mekowulu, Venezia risponde con De Nicolao, Tonut, Bramos, Brooks e Watt. Parte bene il Banco con Burnell e 2+1 di Robinson. I padroni di casa si portano in parità con un break di 5 punti firmato da Tonut e Watt. Mekowulu allunga e Robinson si porta in doppia cifra, ma i due falli comminati al centro sassarese lo costringono alla panchina. Ottimo impatto sulla partita di Bramos che con due triple riporta i suoi in parità a quota 14. Il Banco scappa a +5 con Bendzius e l’hook di Burnell (14-19). Reazione della Reyer che punisce dall’arco con Stone e chiude avanti con il canestro di Phillip (23-22). Il secondo quarto si apre con la bomba di Bendzius, Stone e Watt rispondono per il controsorpasso. La Dinamo fatica a rimbalzo e concede troppi extra possessi a Venezia che ringrazia. Due triple firmate da Brooks e Vitali, entrambi grandi ex della sfida, siglano il +8 orogranata (35-27). Timeout Dinamo. I ragazzi si coach Piero Bucchi escono bene dal minuto con il canestro di Burnell e il gioco a due della coppia Mekowulu-Robinson. 5 punti di fila di Kruslin fanno respirare il Banco, ma i padroni di casa non si fermano: la schiacciata di Brooks chiude il primo tempo 44-36.
Il Banco apre bene il secondo tempo con il gioco da 4 punti di Bendzius e il canestro di Kruslin che dice -2 (44-42). Ma Venezia non molla di un centimetro, nonostante la difesa arcigna della Dinamo una bomba da o0ltre 7 metri di De Nicolao dà fiducia agli orogranata, biancoblu in difficoltà concede un break di 7-0 che porta Venezia sul +9 (51-42). Kruslin ferma l’emorragia, ma Watt trascina i suoi e con Vitali scrivono il +11 (57-46). CI pensa Gerald Robinson a sbloccare gli isolani: 4 punti di fila per il miglior realizzatore del Banco a quota 16 con 6/8 al tiro. Il canestro di Phillip chiude al 30’ 59-50. Nel quarto quarto si accende il faro di David Logan: il Professore conduce i suoi con Robinson, i sassaresi costruiscono un parziale clamoroso di 14 lunghezze. Apre le danze Logan, lo segue Robinson e la tripla di Logan dice sorpasso Banco. Venezia in blackout non segna per 5’: Diop e Robinson allungano il break, la tripla del Professore dice 62-70 e coach De Raffaele chiama minuto con 2’ sul cronometro. Watt ferma il break e sblocca gli orogranata, il quinto fallo di Diop chiude la partita del giocatore ex Torino. Tonut e Watt rosicchiano altri 3 punti a cronometro fermo per il -4. Timeout di coach Bucchi a con 17’’: i liberi di Brndzius e Burnell mettono in cassaforte la vittoria nonostante il tentativo da fuori di Stone che avrebbe riportato Venezia a contatto. Al Taliercio finisce 70-76.