Il Cagliari perde contro l’Atalanta all’Unipol Domus: 2-1 per i nerazzurri, punteggio maturato tutto nel primo tempo coi gol di Pasalic, Joao Pedro e Zapata. Risultato sfavorevole ma è stato un buon Cagliari, accorto e coraggioso: soprattutto nella ripresa, i rossoblù hanno reso dura la vita ad un avversario reduce dagli impegni di Champions. La squadra di Mazzarri è rimasta aggrappata alla partita, ha concesso un maggior possesso palla, marchio di fabbrica degli avversari, ma ha lottato con caparbietà su ogni pallone e ha costruito un paio di buone occasioni per segnare. Purtroppo il gol del pari non è arrivato, nonostante gli sforzi: resta la prestazione, un altro punto di partenza dalla quale cercare di fare ripartire la corsa alla salvezza.
Il Cagliari gioca con Cragno in porta, Zappa, Godin, Carboni e Lykogiannis in difesa, Bellanova, Deiola, Marin, Strootman in mezzo, Joao Pedro in avanti supportato da Nandez.
Al 4′ Malinovskyi offre dentro un assist a Zapata, Zappa spedisce in angolo in scivolata. Al 6′ l’Atalanta passa in vantaggio: azione insistita con apertura per Zappacosta, palla bassa sul secondo palo dove Pasalic tutto solo appoggia in rete.
Al 21′ punizione di Koopmeiners calciata in area per Pasalic, colpo di testa alto.
I bergamaschi fanno vedere all’Unipol Domus le loro caratteristiche, un possesso palla prolungato e circolazione veloce con verticalizzazioni improvvise. Non è facile per il Cagliari stare dietro ai ritmi della squadra di Gasperini, andare in pressione e recuperare palla. Al 23′ Zapata riceve spalle alla porta, si gira in un attimo e calcia deciso, Cragno è sicuro nella parata.
Buona la replica dei rossoblù: lancio lungo per Nandez che controlla bene al limite dell’area, si accentra e cerca un taglio per l’accorrente Joao Pedro, purtroppo il capitano in corsa non riesce ad agganciare.
Al 25′ Zapata si presenta a tu per tu con Cragno, il portiere rossoblù è bravissimo a coprirgli lo specchio e a ribattere il tiro del colombiano; riprende Pasalic, nuova conclusione deviata in angolo da Bellanova.
Al 27′ il pareggio del Cagliari: palla in profondità di Godin a fare viaggiare Joao Pedro, che sorprende la difesa atalantina sullo scatto, il tiro è deviato da Demiral in disperato recupero e si infila alle spalle di Musso. Settimo sigillo per il capitano rossoblù in campionato.
Per l’Atalanta uno schiaffo inaspettato, gli ospiti si ributtano in avanti e al 31′ Zappacosta va vicino al raddoppio con un destro teso, fuori non di molto. Ma il Cagliari è vivo, punta sui palloni lunghi per penetrare nelle maglie difensive bergamasche. Al 36′ Musso esce di piede a spazzare su Joao Pedro, anche se il 10 rossoblù era in fuorigioco.
Ancora Joao protagonista al 41′, geniale il suo colpo di tacco a liberare Nandez o Lykogiannis, purtroppo i due rossoblù sono in ritardo. Un minuto dopo Deiola è provvidenziale a strappare il pallone a Pasalic, pronto alla battuta su assist di Zapata.
Al 43′ l’Atalanta torna in vantaggio: Zapata riceve ancora spalle alla porta, tiene a bada col corpo la marcatura di Godin, si volta e di sinistro calcia potente, Cragno tocca ma non può evitare che il pallone rotoli in rete.
Il tempo finisce coi bergamaschi in vantaggio 2-1.
Dopo l’intervallo Mazzarri manda in campo Grassi per Deiola. Subito i rossoblù a sfiorare il pari: Strootman dalla sinistra fa partire un cross teso e bene indirizzato, alto per Joao Pedro, arriva in corsa Bellanova, destro di controbalzo che sorvola la traversa.
Episodio controverso al 56′: Zappacosta strappa il pallone a Nandez al limite dell’area, il tiro è contenuto da Strootman, sulla carambola Carboni calcia via la sfera, scontrandosi allo stesso tempo con Pasalic. L’arbitro inizialmente indica il dischetto, ma richiamato dal VAR rivede la scena e cambia idea: in effetti dalle immagini si vede Carboni calciare tra le gambe del giocatore bergamasco.
Dentro Pavoletti per Strootman tra i rossoblù. Nell’Atalanta Lovato e Ilicic al posto di Koopmeiners e Malinovskyi.
Al 67′ Marin raccoglie una respinta della difesa dell’Atalanta su angolo di Lykogiannis, botta forte ma imprecisa. E’ un buon Cagliari, vivace, intenso, che ha alzato il baricentro e disturba con maggior efficacia il giro palla nerazzurro.
Al 76 ‘ Ilicic riceve palla all’interno dell’area, sterzata e sinistro velenoso che Cragno manda in angolo con un gran balzo. Cagliari dalla parte opposta con Joao Pedro che tocca per l’inserimento di Marin, palla bassa per Pavoletti, tentativo di colpo di tacco intelligente ma sfortunato, sul fondo.
All’82’ l’Atalanta sfiora il terzo gol, Pasalic servito da Zapata si trova a tu per tu con Cragno, il portiere contiene il tiro dell’attaccante, poi Godin alza a campanile, Ilicic controlla, chiuso da Bellanova poi commette fallo.
Mazzarri si gioca la carta Pereiro, gli fa posto Bellanova. Grande chance per i rossoblù all’84’: cross di Joao Pedro a spiovere per la testa di Pavoletti che si alza, colpsice ma non trova la porta.
All’86’ fiondata di Zapata bloccata a terra da Cragno.
Entra anche Farias al posto di Zappa per l’ultimo assalto.
Atalanta pericolosa in ripartenza nel 1′ dei 4′ di recupero: Pasalic e Ilicic non trovano il tempo per il tiro, ci prova Zappacosta, deviato in angolo.
Pessina e Pezzella rilevano Freuler e Pasalic. Musso esce in anticipo sugli attaccanti rossoblù dopo un tacco di Lykogiannis.
Il Cagliari ci prova con generosità sino alla fine, ma non trova il guizzo vincente.