SEGNALI DI RIPRESA PER IL CAGLIARI MA E’ SCONFITTA ANCHE CON LA ROMA (1-2). ROSSOBLU MESTAMENTE ULTIMI IN CLASSIFICA

Tutto in un minuto, dal 70′ al 71′: dal miracolo di Rui Patricio sul colpo di testa di Pavoletti al pareggio di Ibanez su azione d’angolo. Cagliari-Roma si è decisa qui, le sliding doors hanno premiato i giallorossi, che si sono salvati dal raddoppio trovando subito dopo il gol dell’1-1; e infine hanno piazzato il colpo decisivo con una gran punizione di Pellegrini. Punito in maniera eccessiva un Cagliari coraggioso sceso in campo in formazione rimaneggiatissima (Caceres, Ceter, Dalbert, Godin, Nandez, Strootman, Walukiewicz gli assenti) che per larghi tratti era riuscito a domare una Roma schierata con i titolari indiscussi. Per grinta, intraprendenza e attenzione tattica gli uomini di Mazzarri avrebbero meritato almeno di portare a caso un punto; sono migliorati anche la qualità palleggio e la gestione del pallone, fattori sui quali si era molto concentrato il tecnico dopo Firenze. La squadra è sembrata più sciolta, libera di testa, in progresso sul piano atletico. Sono piaciuti giocatori come Zappa, Bellanova e Grassi, che sin qui avevano avuto poco spazio: ottimo il rientro a tempo pieno di Pavoletti. Un Cagliari vivo, una prestazione incoraggiante che autorizza a sperare in un proseguimento di campionato favorevole per Joao Pedro e compagni.

Il Cagliari si schiera con Cragno in porta, Zappa, Carboni, Ceppitelli e Lykogiannis in difesa, Bellanova, Grassi, Marin e Deiola a centrocampo, Pavoletti e Joao Pedro in avanti.

Dopo i primi tentativi della Roma, è il Cagliari ad andare vicino al gol, all’8′: grande lancio in profondità di Marin a premiare lo scatto di Bellanova, stop e destro potente, respinto dalla traversa.

Al quarto d’ora angolo di Pellegrini calciato sul primo palo, salta Cristante, fortunatamente il suo colpo di testa si perde alto sopra la trasversale.

Il Cagliari concede alla Roma il prolungato possesso palla, ma è ben posizionato nella propria metacampo, in attesa. Utile anche il lavoro di Joao Pedro, che si abbassa sulla sinistra per chiudere le incursioni di Karsdorp. Lo stesso Pavoletti si sacrifica a dare una mano ai compagni: il Cagliari così è un gruppo compatto, un blocco difficile da superare. Ogni volta poi che i rossoblù entrano in governo della sfera, sono bravi a scambiarla velocemente, non disdegnando il cambio gioco, soprattutto con un preciso Marin.

Naturalmente la Roma ha una tale qualità da trovare periodicamente spazi per affondare: al 32′ cross interessante di Karsdorp, Abraham non riesce a deviare di testa per l’opposizione di Ceppitelli. L’arbitro concede un corner, ma era sembrata evidente la spinta dell’inglese sul difensore.

Al 34′ è Vina a incunearsi su un pertugio a sinistra, cross di prima intenzione, Cragno esce e respinge coi pugni, il pallone finisce addosso ad Abraham e per fortuna termina fuori.

Al 41′ risponde il Cagliari, Lykogiannis anticipa in modo perentorio Zaniolo, cross a mezz’altezza per Pavoletti, Veretout interviene e spedisce in angolo rischiando anche l’autogol.

Il primo tempo si esaurisce con un’azione di Zaniolo, il sinistro dalla distanza è forte ma fuori bersaglio. 0-0 al riposo.

Dopo l’intervallo, El Shaarawy in campo per Mkhitaryan.

Al 49′ Joao Pedro riceve palla sulla trequarti, liberandosi sullo scatto di Karsdorp: verticalizzazione per Pavoletti che tagliava, leggermente troppo profonda.

E’ l’anticamera del gol, che giunge al 52′: Carboni serve Marin sulla sinistra, cross tagliato sul quale interviene male Vina, il pallone carambola addosso a Bellanova e diventa un assist per Pavoletti, da due passi il bomber livornese batte Rui Patricio.

Sull’onda dell’entusiasmo, i rossoblù insistono: punizione tesa di Lykogiannis dal versante mancino, Joao Pedro spizza di testa verso la porta, Rui Patricio però c’è.

Al 55′ El Shaarawy dopo una uscita di Cragno su traversone di Karsdorp, va altissimo per provare la sforbiciata, pallone sul fondo.

Al 57′ entra Afena-Gyan per Vina.

Grossissima occasione per il raddoppio al 59′: regale la finta di Joao Pedro su traversone basso di Deiola dalla destra a liberare Pavoletti tutto solo davanti a Rui Patricio, purtroppo Leo scivola al momento del tiro col mancino e il pallone giunge docile tra le mani del portiere portoghese.

Al 61′ è la Roma a sfiorare il pari, quando una sponda di Ibanez libera al tiro il nuovo entrato Afena-Gyan, tiro deviato in angolo da Pavoletti, retrocesso a difendere il suo gol. Poco dopo cross morbido di El Shaarawy per la testa di Zaniolo, fuori di una spanna.

Insistono i giallorossi: 67′, Karsdorp centra dalla destra, teso e forte, arriva dalla parte opposta Pellegrini, traversa piena. Al 69′ su angolo di Veretout, spizza Cristante di testa, Mancini dall’interno dell’area piccola tocca, sfiorando il palo.

Il Cagliari si scuote: cross di Bellanova, Pavoletti di testa in tuffo indirizza a colpo sicuro, Rui Patricio compie un miracolo respingendo sul primo palo.

Sul capovolgimento di fronte, la Roma pareggia: Zaiolo conquista un angolo, calcia Vereout, Ibanez schiaccia di testa e trova l’angolo lontano, palla sul palo e poi in rete. Dal possibile 2-0 al pareggio giallorosso.

Al 78′ la Roma mette la freccia con una punizione di Pellegrini da fuori area perfettamente disegnata che finisce alle spalle di Cragno.

Subito un cambio nel Cagliari: Oliva per Grassi, per l’uruguayano è il debutto stagionale. Altro cambio: Calafiori al posto di Zaniolo. All’82’ dentro anche Keita per Deiola, Mazzarri si gioca il finale con le tre punte.

Ci provano con generosità, i rossoblù. All’89’ Zappa da lontano scaglia una sassata, Rui Patricio blocca a terra.

L’arbitro Pezzuto assegna 6′ di recupero. Entra Kumbulla per Veretout. Al 96′ l’ultima chance, con un lancio di Keita a premiare lo scatto di Joao Pedro, appena appena lungo per il brasiliano, Rui Patricio arpiona il pallone in uscita bassa.

Finisce 2-1 per la Roma, il Cagliari esce tra gli applausi. Prossimo impegno lunedì, sul campo del Bologna.

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