di PAOLO PULINA
Nel 1990 uscì un volume intitolato “Tutti i libri della Sardegna” (Cagliari, Edizioni Della Torre, pagine 335), che era curato da Manlio Brigaglia, autorevole collaboratore giornalistico dei più diffusi media sardi e in quel torno di tempo anche docente di Storia contemporanea nell’Università di Sassari.
Con questo libro, dopo il rifacimento della guida Touring Club Italiano dedicata alla Sardegna (quinta edizione, del 1984) e dopo aver curato i tre ponderosi volumi dell’enciclopedia “La Sardegna. Enciclopedia” (edita da Della Torre: si veda in questo sito al seguente link: https://www.tottusinpari.it/2021/10/11/unindispensabile-opera-di-consultazione-i-tre-volumoni-de-la-sardegna-enciclopedia-curata-da-manlio-brigaglia-con-la-collaborazione-di-antonello-mattone-e-guido-melis/ ), Brigaglia aveva pensato di «provare a raccontare la Sardegna, la sua storia, la sua civiltà, “raccontando” in un solo libro i cento libri più importanti che sono stati scritti su di essa».
Gli oltre 60 collaboratori (scelti dal curatore) si sono riferiti solo a titoli allora in commercio (compresi ovviamente i reprint e le nuove edizioni richiesti da un mercato che allora “tirava”, nell’isola e fuori). Ciascuna scheda (sono in totale 103) si presenta come una recensione “in differita” di uno di questi titoli principali (scelti anch’essi dal curatore), all’interno della quale è stata naturalmente possibile la citazione di altri testi attinenti all’argomento. Brigaglia ha inoltre provveduto a indicare, in calce a ciascuna scheda, gli altri libri utili per l’approfondimento dei diversi temi e a segnalare le novità 1988 (le schede, infatti, sono state tutte scritte nel 1987 e la bibliografia compresa nel corpo principale delle schede è aggiornata al 31 dicembre 1987).
Quindici sono le sezioni in cui si articola questa fotografia ravvicinata del pianeta-Sardegna: la Sardegna nei libri, la scoperta, la storia, i primi millenni, il Medioevo, l’età moderna, la Sardegna contemporanea, la tradizione e la lingua, i narratori, i poeti, l’arte, il lavoro e l’economia, l’ “identità”, viaggio in Sardegna, l’ultima Sardegna.
Questa “Bibbia” dei libri sardi risponde pienamente all’esigenza formulata dal curatore di apprestare per le biblioteche italiane «un libro che, in mancanza di quella documentazione bibliografica sulla Sardegna che i sardi pensano dovrebbe figurare nei loro cataloghi, possa rimandare ad altri cento (e più) libri sull’isola».
Le Edizioni Della Torre hanno tuttora in catalogo questo prezioso strumento di documentazione bibliografica (con notizie aggiornate alla seconda metà degli anni Ottanta del Novecento) sui più significativi cento libri dedicati alla Sardegna.
La scheda editoriale attuale così recita: «Questo libro “racconta” la Sardegna, la sua storia, la sua civiltà, attraverso i cento libri che sono stati scritti su di essa. Sono contenute 100 recenzioni [sic!] fatte da autorevoli personalità della cultura sarda. Le schede, oltre che le recenzioni [sic!] contengono tutti i dati bibliografici completi. È un volume che chiunque vuole costituire una raccolta di libri sardi, dovrebbe possedere».
Bisogna correggere: il termine giusto è recensioni!