IL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “SALVATORE CAMBOSU”: IL 18 SETTEMBRE AD OROTELLI SI TERRA’ LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI

evento segnalato da IRENE BOSU

Si terrà a Orotelli, sabato 18 settembre 2021, la cerimonia in cui verranno annunciati i vincitori della quarta edizione del Premio letterario nazionale “Salvatore Cambosu”, così ha stabilito la Fondazione Cambosu, durante l’ultima riunione del Consiglio direttivo.

La Giuria, guidata dalla presidente Neria De Giovanni e composta da Simona De Francisci, Tiziana Grassi, Marco Frittella e Vito Biolchini, ha scelto  le tre terne di nomi che concorreranno per l’assegnazione del Premio nelle sezioni narrativa, reportage/giornalismo e antropologia e tradizioni popolari.

Soddisfatta Neria De Giovanni «Il Premio Cambosu ha avuto in concorso ottimi libri a livello nazionale e regionale. Sono settantotto opere pervenute alla segreteria organizzativa. Le più prestigiose Case Editrici hanno inviato i volumi dei loro migliori scrittori, premiando così le scelte fatte dalla Giuria, nella passata edizione del Premio, che garantiscono autonomia e piena libertà di giudizio. Non sarà facile decidere la terna finalista proprio per l’evidente qualità dei testi sia nella sezione narrativa, sia in quella del giornalismo a cui sia aggiunge, da quest’anno, una sezione dedicata all’antropologia e tradizioni popolari che vuole onorare l’attenzione sempre rivolta da Salvatore Cambosu agli aspetti etnoantropologici soprattutto della sua Sardegna».

«Siamo davvero felici e pienamente soddisfatti perché il Cambosu cresce ogni edizione sempre di più, sia nel numero dei partecipanti, sia nella qualità dei volumi. Avere settantotto opere significa che la strada intrapresa è quella giusta» afferma Nannino Marteddu, sindaco di Orotelli e presidente della Fondazione Cambosu.

Il programma dell’evento è ancora in fase di definizione e verrà comunicato nei nostri canali ufficiali. Il concorso è stato organizzato dalla Fondazione Salvatore Cambosu e dal Comune di Orotelli, col Patrocinio del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e il contributo dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

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