di EFISIA CURRELI
Annunciate le terne dei finalisti della sessantunesima edizione del Globo d’Oro, il prestigioso premio conferito dall’Associazione della Stampa Estera in Italia che celebra ogni anno le eccellenze del cinema italiano.
“L’Agnello” di Mario Piredda ha raccolto due candidature per l’assegnazione dell’ambito riconoscimento.
Nel premio Migliore Opera Prima il regista sassarese dovrà vedersela con “Paradise, una vita nuova” di Davide Del Degan e “Regina” di Alessandro Grande. Mentre Nora Stassi, nel ruolo di Anita, sarà in gara a contendersi il premio Giovane PromessaconMattia Garaci per “Padrenostro” Cristina Magnotti per “Fortuna“.
Le due candidature al Globo d’Oro arricchiscono il già pingue palmares di “L’Agnello“. L’opera ha vinto il Premio come Miglior Film al Festival Annecy Cinéma Italien 2020, oltre al Premio della Giuria Giovani e al Premio del Pubblico, e il Premio Suso Cecchi D’Amico, destinato ogni anno alla Miglior Sceneggiatura Italiana con protagonista al femminile; è stato premiato ad Alice nella città – selezione ufficiale 2019 (Menzione d’onore a Nora Stassi come Miglior Talento Emergente). Riconoscimenti che si accompagnano alle numerosissime selezioni guadagnate dal film nei principali festival internazionali; fra i tanti si segnalano i festival Moskow IFF, Prague IFF, Istambul IFF, Cinemed Montpellier, CPH Buster, Cinemagic UK, Denver IFF, Lucas International Children’s Film Festival.
Dopo la pausa forzata dovuta al lockdown si è da alcuni mesi rimessa in moto la macchina distributiva del film.
Dopo Bologna, Roma, Verona, Asti, Bassano del Grappa, Sassari e Nuoro “L’Agnello” sabato 17 luglio sarà al Centro Civico di Bauladu nell’ambito della summer school “Sentieri in transizione”, che raduna circa 30 ragazze e ragazzi sarde/i, dal centro e dal nord Italia, dalla Catalogna e dai Paesi Baschi, per una quattro giorni di dibattiti sulle energie rinnovabili e sui cambiamenti climatici.
Ritornando ai Globo D’Oro non rimane che aspettare con impazienza la cerimonia di premiazione prevista per il 30 settembre a Roma presso la suggestiva cornice di Villa Aurelia al Gianicolo. Una serata di grande lustro per il nostro cinema, che vedrà di nuovo la presenza del pubblico in platea secondo le norme vigenti anti Covid 19 . “Sarà un’edizione affascinante – hanno dichiarato i Direttori Artistici del Premio, Claudio Lavanga e Alina Trabattoni – costellata da talenti importanti e numerose opere di valore. Le scelte sono state rese ancora più difficili proprio a causa della quantità e qualità dei film in concorso. Trattasi di tante
opere uniche che, come giornalisti di testate estere, miriamo a far conoscere ad altri paesi ed altri
mercati, valorizzando questo settore così prezioso della cultura e storia italiana».
Molti i nomi famosi in gara a contendersi il premio. Emma Dante con “Le Sorelle Macaluso“, Daniele Lucchetti con “Lacci” e Francesco Bruni con “Cosa sarà“. Le tre pellicole saranno in gara anche nella categoria Miglior Film. Le figure femminili scelte per il Premio come Miglior Attrice sono Alba Rohrwacher che interpeta “Lacci“, Valeria Bruni Tedeschi per “Gli Indifferenti“, Simona Malato e Donatella Finocchiaro per “Le Sorelle Macaluso“. I tre finalisti per la categoria Miglior Attore sono Elio Germano per “L’incredibile storia dell’isola delle rose“, Kim Rossi Stewart per “Cosa Sarà” e Renato Pozzetto per “Lei mi parla ancora“.
* Efisia Curreli è Vicepresidente Associazione “Visioni da Ichnussa” per la promozione del cinema sardo