di MASSIMILIANO PERLATO
Ha origini sarde Jessica Podda, precisamente di Sadali ed Escalaplano e vive a Genova ed è tra i 10 finalisti del Premio Nazionale GiovedìScienza, dedicato ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, organizzato da CentroScienza Onlus con la collaborazione, novità di questa edizione, di BergamoScienza e FameLab. Un sodalizio tra tre importanti realtà italiane fortemente impegnate nella comunicazione della scienza volto ad aiutare le giovani generazioni di ricercatori a diffondere i propri studi, moltiplicare le occasioni di formazione, i palcoscenici, i pubblici e le attività alle quali partecipare.
Nato per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, in 10 anni il Premio Nazionale GiovedìScienza ha coinvolto 559 candidati, dall’astrofisica all’etologia, dalla medicina all’ingegneria meccanica e distinguendosi come uno dei più prestigiosi riconoscimenti italiani nell’ambito della comunicazione scientifica.
Jessica Podda è una giovane ricercatrice della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla di Genova. Psicologa con dottorato in Bioingegneria e Robotica, si occupa di neuroriabilitazione cognitiva e motoria. Il progetto con cui punta a vincere il Premio Nazionale GiovedìScienza, dal titolo “Design and development of a remote, time-efficient, personalized digital assessment of cognitive impairment in MS: DIGICOG-MS”, mira a non lasciare solo chi è in difficoltà, producendo uno strumento di auto-valutazione cognitiva a distanza per le persone con Sclerosi Multipla.
Per l’edizione 2021 sono 65 le candidature pervenute, provenienti dalle principali università e centri di ricerca italiani. 104 referees hanno valutato i candidati e selezionato in base al merito scientifico la rosa dei finalisti che durante la competizione del 3 giugno presso la Venaria Reale saranno chiamati a raccontare in poco più di 6 minuti il proprio progetto.
Sarà una gara a suon di dati scientifici e suggestioni in cui vincerà il merito ma rivestirà un ruolo cruciale anche la dote comunicativa.
A decretare il vincitore una Giuria Tecnica e una Giuria Popolare composta dagli studenti di cinque classi provenienti da altrettante scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia – da Perugia a Bergamo, da Torino ad Alba fino a Catania. Le 5 classi hanno seguito un percorso di formazione sulla comunicazione efficace.
Tra le novità di quest’anno da segnalare che tutti i finalisti avranno l’opportunità partecipare ad un percorso di formazione a loro dedicato sulla comunicazione della scienza a cura di Centro Scienza Onlus.
Per il vincitore del Premio GiovedìScienza è previsto un premio in denaro del valore di 5000 euro e l’opportunità di raccontare la propria ricerca al pubblico con una conferenza dedicata nell’edizione 2021/2022, la 36esima.
Nell’ambito del Premio GiovedìScienza saranno assegnati 3 premi in denaro del valore di 3000 euro ciascuno: il Premio Speciale Elena Benaduce riservato a lavori di ricerca che si distinguono per le ricadute sul benessere delle persone e sulla qualità della vita e sarà assegnato dalla Giuria popolare; il Premio GiovedìScienza Futuro, assegnato al miglior studio di fattibilità; e il Premio Industria 4.0 alla miglior proposta di progetto sviluppato partendo dal concetto di “Industria 4.0”.