Era l’ultima palla della partita, quella della speranza: l’ha lanciata in avanti Cragno, l’ha domata Pavoletti in qualche modo, l’ha calciata verso la porta Nainggolan: l’ultimo tiro. Radja, con l’aiuto della deviazione fortuita di un difensore, ha indovinato l’angolo alla destra di Audero per il 2-2 finale, al 96′. Un punto strappato col cuore, dopo aver dominato la partita e averla condotta per più di un’ora. La Sampdoria l’aveva ribaltata in un minuto, con due conclusioni fulminanti sotto l’incrocio, un uno-due che avrebbe steso al tappeto molte squadre; non il Cagliari che non meritava di andare ko. Si è ributtato in avanti con la forza della disperazione e alla fine è stato premiato: pareggiarla a questo modo equivale ad una vittoria. Ma se l’ultima azione ruba la cronaca, il Cagliari oggi non è stato solo cuore e determinazione; la squadra di Semplici ha destato una grossa impressione, per la sicurezza e la pulizia del palleggio, per la facilità della gestione del pallone. I progressi sul piano del gioco che ci si attendeva: un segnale che la squadra ha assimilato i dettami del tecnico. Il Cagliari c’è e prosegue la sua marcia verso la salvezza.
Il Cagliari si schiera con Cragno in porta, difesa a tre con Ceppitelli, Godin e Rugani, in mezzo Nandez, Marin, Duncan, Nainggolan e Lykogiannis, davanti Joao Pedro e Pavoletti.
Al 5′ Nainggolan trova un corridoio centrale per Joao Pedro che taglia solo davanti ad Audero, tiro, respinto dal portiere, ancora Joao raccoglie e offre a Pavoletti, conclusione sbolenca sulla quale arriva Lykogiannis, in scivolata sull’esterno della rete: l’azione però era viziata da un fuorigioco in partenza da parte di Joao. Stessa situazione al 9′, quando Joao scatta su verticalizzazione di Nandez, arriva davanti ad Audero, bravissimo ad allungare un piede in caduta e a mandare oltre la traversa c’era comunque off-side in partenza.
E’ comunque un ottimo inizio da parte del Cagliari che gestisce palla e cerca la verticalizzazione tra le maglie della difesa doriana. All’11 il gol del vantaggio: rimessa laterale di Lykogiannis lanciata direttamente in area, Pavoletti di testa sul rimbalzo appoggia dietro per Joao Pedro, tiro respinto da Audero, il pallone torna sui piedi di Joao che stavolta scaraventa in rete. Per lui, tredicesimo centro in campionato.
Brivido al 14′ per i rossoblù: lancio di Augello prolungato di testa da Quagliarella per lo scatto di Keita che cade nel contatto in area con Rugani. L’arbitro assegna in un primo tempo il rigore alla Doria e ammonisce Rugani, ma il VAR segnala un fuorigioco di Quagliarella al momento del tococ di testa: quindi niente rigore e tolto il giallo a Rugani.
Passato il pericolo, il Cagliari riprende a macinare il suo gioco: perfettamente disposti sul campo, i rossoblù coprono bene tutte le zone del campo, mettono in mostra un palleggio di qualità e appena possibile ripartono con assiduità. Al 37′ ottima azione condotta con una serie di tocchi che portano Nainggolan al limite dell’area: il Ninja potrebbe tirare, preferisce allargare per Pavoletti, chiusura di Augelo in angolo.
Poco dopo, su un’azione fotocopia, è Lykogiannis ad avere il pallone per il tiro, rimpallato da Bereszynski. Al 40′ Joao Pedro, servito involontariamente da Audero, cerca Pavoletti, intercetta Colley.
La Samp si vede al 44′, con Adrien Silva che pesca Jankto, il sinistro termina fuori.
Dopo un minuto di recupero, le squadre vanno al riposo sul vantaggio del Cagliari per 1-0: rossoblù meritatamente avanti.
Ranieri opera un cambio dopo l’intervallo: Ramirez per Augello. Il Cagliari va immediatamente vicino al raddoppio: grande apertura di Duncan per Nandez che sterza verso il centro, viene fermato ma Marin rilancia l’azione di testa, Joao Pedro vince un primo rimpallo e si libera per il tiro, miracoloso l’intervento in scivolata di Bereszynski che ribatte in qualche modo.
Al 53′ Pavoletti viene ammonito per proteste dopo un fallo di Colley ai suoi danni non fischiato: giallo pesante, Leo era diffidato, salterà per squalifica Cagliari-Juventus.
Al 54′ su angolo di Marin, Joao Pedro gira verso la porta, sul fondo.
Replica doriana con un tiro smorzato di Jankto, riprende Colley che indirizza a rete, Cragno sorveglia che il pallone esca sul fondo. Al 62′ fiondata di Ramirez, centrale, para Cragno senza problemi.
Al 63′ doppio cambio per la Samp: Thorsby e Gabbiadini per Keita e Ekdal.
Un minuto più tardi, botta da fuori area di Nainggolan, Audero blocca a terra.
Al 67′ Sampdoria pericolosa con Ramirez che si avvicina all’area palla al piede, il sinistro sorvola la traversa.
Ammonito anche Lykogiannis per fallo su Candreva: pure lui, diffidato, dovrà rinunciare alla sfida contro la Juventus.
Al 74′ su cross dalla destra di Bereszynski, Thorsby schiaccia pericolosamente di testa, pallone però fiacco, Cragno para senza difficoltà.
Entra Simeone al posto di Joao Pedro.
Al 78′, improvvisamente, la Sampdoria pareggia: lancio di Ranirez che taglia l’area e premia lo scatto di Bereszynski, scatto del polacco e destro fulminante sul quale Cragno non può fare nulla. Non passa nemmeno un minuto e i padroni di casa ribaltano il risultato: merito di Gabbiadini, il sinistro da posizione defilata è una folgore, Cragno è battuto.
All’86’ Semplici manda dentro Pereiro e Calabresi, escono Marin e Rugani. All’87’ cross dalla destra di Calabresi, Nandez in ritardo di testa colpisce solo l’esterno della rete.
Ranieri manda dentro Yoshida e Damsgaard, escono Quagliarella e Candreva. Dentro anche Cerri per Lykogiannis nel disperato assalto finale del Cagliari.
Solo 3′ i minuti di recupero concessi dall’arbitro Giacomelli, i rossoblù si gettano in avanti. 180 secondi spezzettati, ma i ragazzi di Semplici ci provano generosamente. Nandez prende palla all’interno dell’area, il tiro è deviato da un difensore e prende una parabola a spiovere, finisce di poco fuori dall’incrocio dei pali.
96′: Cragno rilancia l’ultimo pallone della speranza, Pavoletti lo controlla in qualche modo (col braccio, secondo i doriani, tutto regolare per Giacomelli), Nainggolan calcia di prima intenzione, il tiro è deviato e si infila alla destra di Audero. Esplode la gioia dei rossoblù: perdere no, sarebbe stata una beffa atroce. Finisce invece 2-2, il Cagliari sale a 22 punti in classifica.