CAGLIARI, E ADESSO? NUOVA SCONFITTA SEPPUR IMMERITATA. ALLA SARDEGNA ARENA PASSA ALL’ULTIMO MINUTO ANCHE L’ATALANTA. LA CLASSIFICA E’ IMPIETOSA

Sconfitta casalinga per il Cagliari contro l’Atalanta. Ancora una volta fatali i minuti finali ai rossoblù, che cedono per un gran gol di Muriel segnato allo scadere del 90′. E sono ancora forti, i rimpianti per la squadra di Di Francesco, protagonista di una prova coraggiosa e carica di rabbia contro un avversario della forza dell’Atalanta. Hanno dato tutto, i rossoblù, sacrificandosi in un massacrante lavoro di pressing e correndo per dieci. Il Cagliari ha concesso poco, soltanto nella seconda parte di gara, quando la fatica ha iniziato a fare capolino ha subito la pressione di un’Atalanta decisa a vincere e corroborata dalle sostituzioni operate da Gasperini. Finale velenoso, col Cagliari generosamente proteso in avanti e capace di guadagnarsi un rigore per un contatto Rugani-DeRoon, prima concesso poi tolto dall’arbitro Piccinini su segnalazione del VAR.

Di Francesco conferma lo stesso undici di domenica scorsa, ad eccezione della punta centrale: Simeone è in campo al posto di Pavoletti.

Cagliari subito aggressivo. Al 2′, angolo dalla sinistra indirizzato all’altezza dell’area piccola, Dijmsiti nel tentativo di liberare colpisce male e il pallone schizza sulla traversa. Caso emblematico di episodi che non girano dalla parte del Cagliari. Al 4′ grande azione personale di Marin, apertura sulla sinistra per Lykogiannis, cross teso, Simeone anticipato al momento della deviazione sotto misura. Al 13′ nuovo cross di Lykogiannis dalla sinistra, Gosens anticipa in angolo Simeone all’altezza del secondo palo. E’ un Cagliari arrembante, che cerca immediatamente la verticalizzazione non appena entra in possesso di palla.

L’Atalanta fa valere la sua fisicità: al 24′ angolo di Ilicic, testa di Dijmsiti che sorvola la traversa. La partita diventa più equilibrata, molto intensa da entrambe le parti, ma con rare possibilità di segnare. Massima circospezione da parte di un Cagliari compatto ma anche brillante, soprattutto in Marin e Nainggolan. Le squadre vanno al riposo sul risultato di parità, senza gol.

Gasperini dopo l’intervallo opera una doppia sostituzione: De Roon e Miranchuk per Pasalic e Pessina. Inizio pericoloso dei nerazzurri, poi esce fuori di nuovo il Cagliari. Simeone recupera palla sulla trequarti su un errore in disimpegno dell’Atalanta, tocco per Martin che verticalizza per Joao Pedro, il tiro del brasiliano in caduta sembra a botta sicura, Sutalo si lancia a corpo morto sulla traiettoria e devia in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Nandez si invola sulla destra, tiro da posizione decentrata, Sportiello si oppone in qualche modo coprendo il primo palo. Al 51′ Nainggolan prova uno dei pezzi forti della casa, la conclusione da fuori area, il pallone sibila ad un paio di metri del palo destro della porta di Sportiello.

Punizione da posizione insidiosa al 54′ a favore dell’Atalanta affidata al sinistro di Ilicic, Cragno è ben piazzato e blocca. Al 59′ Nainggolan si lancia nello spazio, Marin esita una frazione di secondo prima di servirlo in profondità e poi è troppo lungo per lo scatto del belga.

Al 62′ cambio nell’Atalanta: esce Sutalo, dentro Maehle. Ilicic prende un giallo per fallo su Nandez, immediatamente Gasperini lo cambia, inserendo Muriel.

Le due squadre continuano a darsi battaglia in mezzo al campo, il Cagliari è determinato e aggressivo, col suo pressing a disturbare alla radice l’impostazione del gioco bergamasco. Anche Joao Pedro e Simeone si prodigano in un lavoro incessante di raccordo e tamponamento. Al 75′ Muriel da fuori area cerca il gran gol con un tiro a giro, pallone distante dai pali.

Alla lunga i rossoblù sono costretti a tirare il fiato, l’Atalanta prende in mano le redini del gioco. Al 78′ provvidenziale Godin a deviare con la schiena un tiro di Gosens dall’interno dell’area, dopo un’azione bergamsca tambureggiante.

Di Francesco manda dentro forze fresche: al 70′ Pavoletti e Duncan rilevano Simeone e Nainggolan.

All’83’ su cross di Murie dalla sinistra, Zapata di testa ira verso la porta, traversa piena.

All’85’ entra Deiola per uno stanco Marin; nell’Atalanta Malinovskyi sostituisce Zapata

All’87’ Malinovskyi calcia una punizione direttamente in porta dalla destra, cercando di sorprendere Cragno: è Pavoletti, ben piazzato sul primo palo, a mandare di testa in angolo.

Al 90′ l’Atalanta sblocca il risultao: grande giocata di Muriel che filtra tra Walukiewicz e Zappa per poi scaricare un destro imparabile per Cragno.

Dentro Cerri al posto di Walukiewicz, il Cagliari cerca l’assalto finale. E al 3′ dei tre minuti di recuperi concessi dall’arbitro Piccinini, l’episodio che lascia adito a molti dubbi: Rugani raccoglie una respinta della difesa atalantina, si coordina per il tiro e al momento della conclusione viene contrato dall’intervento di De Roon, il difensore rossoblù perde contatto col piede d’appoggio e cade. L’arbitro prima indica il dischetto, salvo cambiare idea una volta richiamato al VAR.

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