di MORENA PANI
Rosa Laura Depau, 21 anni, di Tertenia, circa tre anni fa è partita all’estero per frequentare l’università: direzione Manchester, in Inghilterra. Conosciamola meglio.
Quando e perchè hai deciso di trasferirti a Manchester? Dopo essermi diplomata, al liceo classico di Lanusei nel 2018, ho deciso di partire per l’Inghilterra. Sono sempre stata abbastanza curiosa verso tutto ciò che mi circonda ma soprattutto sono sempre stata attratta da nuove esperienze e realtà diverse dalla mia. L’Inghilterra non rappresentava un luogo del tutto nuovo per me, lo avevo già visitato in precedenza. Ho deciso di trasferirmi a Manchester, non solo per l’Università, ma per continuare i miei studi di inglese: non volevo perdere le mie competenze linguistiche ma consolidarle e sfruttarle appieno.
Cosa ti ha spinto a frequentare l’Università in un contesto internazionale? Che percorso di studi hai scelto? Ho sempre pensato che studiare in un contesto internazionale sarebbe stato molto motivante per me e per le mie prospettive future, ed è stato così: mi ha permesso di crescere sia personalmente che culturalmente. Negli ultimi tre anni ho conosciuto tantissime persone, con culture e tradizioni diverse dalle mie. Tutte le persone che ho incontrato mi hanno lasciato qualcosa e mi hanno arricchito infinitamente. Allo stesso tempo ho trovato davanti a me una sfida non indifferente, considerando l’inserimento in un contesto differente dal mio e da tutto ciò che comporta frequentare l’università all’estero, che in realtà stavo cercando. Il mio percorso di studi è incentrato sulla biochimica: adoro questa materia.
Ti sei mai pentita della tua scelta? No, sono veramente felice di frequentare l’università qui a Manchester. Penso che per noi giovani sia fondamentale conoscere il mondo, ma soprattutto trovare nuovi orizzonti dove poter essere semplicemente noi stessi, sfruttando tutte le opportunità che ci si presentano davanti.
Dopo le lezioni e lo studio, come trascorri le giornate? Ho poco tempo libero ma non è un ostacolo per trascorrere del tempo con i miei colleghi e amici. Inoltre faccio parte del club di pallavolo dell’università, di cui quest’anno sono membro esecutivo. Purtroppo per via della pandemia le partite sono state cancellate e non abbiamo potuto giocare. Per questo motivo prendo parte a tante delle iniziative di volontariato che la mia università offre, dandomi tantissime possibilità di crescita. Nel tempo libero mi piace visitare altre città inglesi o anche la stessa Manchester, scoprendo sempre scorci nuovi del luogo che mi ospita.
Immaginando il futuro, dove ti vedi tra 10 anni? Tutti gli orizzonti sono aperti quindi non posso dare una risposta certa. Quest’anno dovrei riuscire a laurearmi, ma voglio continuare ad arricchire il mio bagaglio culturale studiando ancora. Non ho ancora deciso dove proseguire i miei studi ma probabilmente lontano da casa ancora una volta. Quando entrerò nel mondo del lavoro potrei pensare di ritornare nella mia amata Sardegna, ma per ora nulla è sicuro.
Ti manca l’Ogliastra? Mi manca moltissimo e ci penso sempre. Mi mancano soprattutto i miei cari, gli amici e i luoghi ai quali sono molto legata. Infatti non vedo l’ora, ogni volta, di rivedere il mare e i nostri meravigliosi paesaggi. Fortunatamente torno spesso quindi riesco a colmare le mancanze.
Sono tanti i giovani che vorrebbero frequentare l’università all’estero. Hai dei consigli per loro? Il mio consiglio è quello di informarvi e confrontare tutte le strade e i percorsi. Dovete essere curiosi di scoprire cosa vi aspetta là fuori perché, per me, c’è sempre un modo per arrivare dove desiderate. Partite con una mentalità aperta, siate aperti al confronto e agli ostacoli che incontrerete durante il vostro cammino. Non abbiate paura di buttarvi in nuove esperienze e talvolta, di essere rigettati. Ricordate che ciò che lasciate sarà sempre lì ad aspettarvi, specialmente se si tratta della Sardegna.