Sconfitta casalinga per il Cagliari. Alla Sardegna Arena il Benevento vince 2-1, in una partita tesa e nervosa. Ai rossoblù sono stati fatali i tre minuti intercorsi tra il 41′ e il 44′, quando i campani hanno ribaltato il gol iniziale di Joao Pedro con le reti di Sau e Tuia. Una doppia mazzata che ha riscritto la storia di una gara che, nonostante le fiammate del Benevento, a quel punto pareva in controllo. Non è bastata una ripresa giocata costantemente nella metacampo avversaria: il Benevento si è difeso bene, con ordine, e alla fine ha portato a casa i 3 punti.
Questa la formazione iniziale del Cagliari: Cragno in porta, difesa a quattro con Zappa, Walukiewicz, Ceppitelli e Tripaldelli, in mezzo Nandez, Marin e Caligara, in avanti Nainggolan e Joao Pedro agiscono alle spalle di Pavoletti.
Partita subito giocata a ritmi altissimi, due gialli nei primi cinque minuti per Caligara e Schiattarella. Il Cagliari è aggressivo, mira a sorprendere il Benevento. Episodio dubbio al 3′ con un gol di Pavoletti annullato per un presunto fallo del centravanti rossoblù sul portiere Montipò in uscita.
Altra azione controversa al 12′: lancio di Schiattarella per Lapadula, il grande ex rovescia a favore di Sau, Cragno in tuffo lo precede, poi ancora in tuffo su Lapadula arriva a prendere il pallone: il centravanti campano cade, l’arbitro Abbattista indica in un primo tempo il rigore, quindi richiamato al VAR cambia idea. In effetti le immagini tv dal basso mostrano chiaramente che Cragno tocca prima la palla.
Al 19′ nuova verticalizzazione di Lapadula per Sau che arriva davanti a Cragno, morbido lob sull’uscita del portiere, sul fondo.
Al 23′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Nainggolan cattura palla e prova di sorprendere Montipò dalla lunghissima distanza, il Ninja trova la porta, il portiere recupera in fretta la posizione e alza in angolo. Sarebbe stato un gol da urlo.
Poco male perché dall’angolo il Cagliari passa: batte Marin, svetta Pavoletti, è una sponda per Joao Pedro posizionato all’altezza dell’area piccola, il brasiliano tocca realizza il decimo gol della sua nuova, prolifica stagione.
Insiste il Cagliari: al 26′ Pavoletti per Joao Pedro, contatto con Improta in piena area giallorossa, Joao termina a terra, il fallo sembra esserci, l’arbitro Abbattista non interviene.
Nuova ripartenza lanciata da Nainggolan al 29′. è una fuga palla al piede, poi il 4 rossoblù apre su Tripaldelli, traversone basso per Joao Pedro, anticipato all’ultimo da Schiattarella.
Al 33′ angolo di Marin, ancora Pavoletti prolunga, la difesa allontana, arriva in corsa Nainggolan che tenta il tiro di controbalzo, il Ninja un po’ scoordinato colpisce male e spedisce alto. Un minuto dopo, azione fotocopia, anche stavolta però Nainggolan non inquadra la porta.
Al 36′ bella punizione di Marin indirizzata sul primo palo per Pavoletti, è Lapadula ad anticipare il bomber rossoblù in angolo. Risposta del Benevento con un tiro al volo di Insigne in precario equilibrio, pallone che vola alto.
Il Benevento è squadra tosta, bene organizzata e in tre minuti capovolge il risultato: al 41′ lancio di Schiattaralla per Sau, tiro al volo che si infila nell’angolino lontano. Al 44′ cross di Improta dalla destra, testa di Tuia che picchia sul palo ed entra in rete.
Il tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio 2-1.
Dopo l’intervallo dentro Sottil per Caligara. Il Cagliari torna al 4-2-3-1, con Nainggolan arretrato al fianco di Marin, Nandez largo a destra, Sottil sul versante sinistro d’attacco.
Al 48′ punizione di Sau, testa di Glik, facile per Cragno.
Occasione per il Cagliari al 52′, ripartenza veloce con Nandez che offre un assist d’oro a Marin nel cuore dell’area, il controllo del rumeno purtroppo non è felice, il pallone rotola oltre la linea di fondo controllato da Glik.
Al 54′ bella percussione sulla sinistra di Sottil, chiuso in angolo al momento del cross per Pavoletti.
Ancora Sottil al quarto d’ora scarica un destro secco, Montipò in tuffo si rifugia in angolo. Spinge il Cagliari, al 63′ Tripaldelli penetra in area, cross a mezz’altezza, Montipò esce e allontana coi pugni.
Di Francesco tenta il tutto per tutto, al 68′ dentro Simeone per Tripaldelli, con Sottil a destra, Nandez si allarga a sinistra. Fatalmente il Cagliari si sbilancia e rischia grosso su una ripartenza due contro due condotta da Lapadula, Walukiewicz fortunatamente intercetta l’assist al centro per Insigne, tutto solo in piena area all’altezza del disco del rigore.
Al 72′ nel Benevento Foulon rileva Insigne. Quindi Di Serio e Caprari sostituiscono Sau e Lapadula. Nel Cagliari al 77′ dentro Pisacane al posto di Ceppitelli.
Nuova ripartenza del Benevento al 79′ con Caprari che da sinistra centra per Di Serio in ritardo per la deviazione sotto misura. Poi è Marin che dal limite cerca l’angolo alto con un piazzato, fuori bersaglio.
Dentro anche Pereiro per l’assalto finale, gli fa posto Nainggolan. Il Cagliari attacca con generosità, ma entrano in gioco anche la frenesia e la fretta. Il Benevento fa muro ed è pronto a fare scattare ripartenze al veleno.
Cagliari in dieci all’85’: Nandez viene espulso per doppia ammonizione, dopo uno scontro con Caprari e proteste verso l’arbitro. I rossoblù ci provano ancora, cross di Pereiro, testa di Pavoletti, debole, para Montipò.
Nel Benevento Dabo e Maggio sostituiscono Hetemaj e Tuia,
I cinque minuti di recupero scorrono spezzettati, tra continui contatti tra i giocatori. Il Cagliari ha un’ultima chance per pareggiare al 96′, quando su rinvio di Cragno, Barba e Glik si ostacolano, Simeone calcia al volo con prontezza, destro forte ma centrale, Montipò para in qualche modo.