di NERIA DE GIOVANNI
Salvatore Cambosu nacque a Orotelli il 5 gennaio 1895, da Gavino (zio della Nobel Deledda) e Grazia Nieddu.
Cugino in primo grado di Grazia Deledda, anche lui scrisse di Sardegna, delle sue tradizioni, dei suoi tesori nascosti, riti e costumi, ma anche dei mali sociali che l’affliggevano.
Dopo la maturità classica, frequentò l’Università di Padova e di Roma senza però laurearsi. Insegnò in diverse scuole elementari del nuorese e, dal 1923 al 1926, ricoprì la carica di amministratore comunale di Orotelli.
Fu commissario prefettizio di Orotelli, Bolotana, Bitti e Orune. Nel 1958 si candidò, senza successo, alle elezioni col partito radicale. Nel 1960 ebbe dall’allora sindaco di Nuoro, una medaglia d’oro in riconoscimento anche per l’assidua collaborazione culturale con la rivista “Ichnusa”. Si è spento il 21 novembre 1962, dopo una lunga degenza, nell’ospedale sanatoriale di Nuoro.
Di lui non si può dimenticare quello che è ritenuto il suo capolavoro, “Miele amaro” del 1954, una raccolta di racconti, elzeviri, riflessioni etno-antropologiche che Antonio Pigliaru definì: “Il fatto più importante della cronaca letteraria sarda degli ultimi dieci anni”. Ma di Cambosu si devono rileggere almeno anche l’inchiesta giornalistica del 1955 “Il supramonte di Orgosolo” e soprattutto “Una stagione a Orolai” del 1957, toponimo dietro cui si cela il nativo Orotelli.
Con singolare coincidenza lui, cugino di Grazia Deledda fu anche maestro e amico fedele di un’altra grande artista della Sardegna, Maria Lai che come Grazia fu riconosciuta per le sue doti artistiche e la sua opera, prima in Continente che nella sua isola natale.
Nel Museo dedicato a Salvatore Cambosu , di prossima apertura ad Orotelli, trova ampio spazio proprio la narrazione di questo rapporto intellettuale ed umano tra lo scrittore e l’artista.
Per ricordare Salvatore Cambosu e la sua opera, il Comune dI Orotelli, su impulso del suo sindaco Nannino Marteddu e della Fondazione Cambosu, organizza il premio nazionale di letteratura e giornalismo che nella prossima edizione, che sarà celebrata nel maggio del 2021, si arricchisce della sezione dedicata agli studi di antropologia e tradizioni popolari.
La quarta edizione del Premio letterario nazionale “Salvatore Cambosu”in sintesi:
La partecipazione è aperta a scrittori e giornalisti. Il concorso si articola in tre sezioni:
Narrativa (romanzo o raccolta di racconti).
Opere giornalistiche, con particolare riferimento a territorio e cultura.
Opere di antropologia e tradizioni popolari. Qualora il volume sia collettaneo il curatore verrà riconosciuto come autore.
Tutte le opere devono essere pubblicate dal 1° gennaio 2020 al 31 gennaio 2021. Le opere a concorso dovranno essere inviate entro il 15 febbraio 2021. Il Regolamento completo leggibile sul sito www.fondazionecambosu.it e sulla pagina facebook dedicata al Premio letterario nazionale Salvatore Cambosu.