Il film “Balentes, The Brave Ones – The Documentary” della regista sardo-australiana Lisa Camillo ha vinto il premio come miglior documentario all’International Film Festival 2020 a Berlino!
Dichiarazione della giuria: ′′Il film si occupa di una questione centrale e di attualità per la pace internazionale e del movimento ambientale: le distruzioni ambientali causate dalla guerra e dalle altre attività militari. La pellicola evidenzia la realtà dei poligoni militari utilizzando l’esempio della Sardegna”
In “Balentes”, Lisa Camillo si sposta da costa a costa e nell’entroterra sarda per raggiungere le aree incriminate dove sorgono e sorgevano le strutture belliche attive e dismesse. Attraverso immagini, dati, analisi scientifiche, interviste ad esperti e istituzioni, testimonianze dei parenti delle vittime dell’uranio impoverito, la regista racconta senza censure le contraddizioni della sua terra d’origine, un’isola di grande fascino e bellezza e oggi teatro di una silenziosa mattanza che sta distruggendo uomini e ambiente.
Il Professor Manfred Mohr per l’Uranium Film Festival evidenzia come ′′il documentario mette in risalto il contrasto notevole tra il paesaggio meraviglioso dell’isola con la terribile devastazione sulle aree di addestramento militare e dei loro dintorni. Uno dei problemi dietro a tutto questo, ma non solo, è l’uso di armi all’uranio impoverito. Per anni ICBUW (International Coalition to Ban Uranium Weapons) si impegna per il divieto globale di queste armi. Il film di Lisa Camillo colpisce per l’alto livello di professionalità, abbinato ad un grande impegno personale e politico a sostegno delle persone colpite. ‘Balentes – I coraggiosi’ non si fermano alla descrizione del problema e della condizione umana a cui sottostare, ma illustra in maniera ampia e convincente la rivolta del popolo sardo contro di esso. Un capolavoro degno di un premio Uranium Film Festival sotto ogni aspetto.”
Complimenti
Complimenti!