L’ex borgo minerario dell’Argentiera, in provincia di Sassari, si è trasformato in un interessante museo a cielo aperto che coniuga storia, arte e tecnologia in un affascinante percorso che si snoda tra gli edifici e i ruderi della vecchia borgata. Il borgo di Argentiera rappresenta uno dei maggiori esempi di archeologia mineraria della Sardegna, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Tutto qui parla della lunga tradizione mineraria che a lungo ha caratterizzato la vita della località in provincia di Sassari che oggi, grazie alla realizzazione di un ambizioso progetto ispirato dalla voglia di valorizzare la sua memoria storica ed identitaria, si è trasformato in un vero e proprio museo a cielo aperto che propone un nuovo modello di turismo interattivo basato su una fruizione innovativa e gratuita che, attraverso suggestive installazioni animate con la realtà aumentata, mira a promuovere il territorio rivolgendosi ad un ampio pubblico. Tradizione ed innovazione si incontrano in un affascinante percorso che, mettendo in dialogo spazi pubblici e privati, chiusi e aperti, racconta in modo inedito la storia dell’Argentiera.
MAR – Miniera Argentiera si propone come un particolare tour alla scoperta degli edifici e dei ruderi dell’ex borgo minerario che fanno da sfondo a grandi installazioni artistiche che prendono vita attraverso la realtà aumentata, creando un affascinante incontro tra memoria storica, esplorazione artistica ed innovazione tecnologica. Il percorso parte dall’antica Laveria, con la visita alla mostra permanente e il racconto storico dell’ex borgo minerario, e prosegue snodandosi attraverso le principali costruzioni che formano la vecchia borgata sulle quali è possibile ammirare le prime quattro installazioni inaugurate alla fine del mese di luglio. Basterà impugnare il proprio smartphone o tablet sul quale sarà stata installata l’app Bepart ed inquadrare il poster dell’applicazione posizionato in prossimità delle installazioni, per vederle animarsi e raccontare una storia ancora più interessante e coinvolgente. Per la realizzazione delle opere sono stati coinvolti, attraverso una call nazionale, quattro artisti e professionisti della creatività digitale con background e competenze differenti: Francesco Clerici, Adolfo Di Molfetta, Milena Tipaldo e Andrea Zucchetti i quali, durante il mese di maggio, hanno soggiornato all’Argentiera per conoscere più da vicino il borgo, la sua storia e la sua gente che ha messo a disposizione degli artisti le proprie conoscenze e la propria memoria. Sono nate, così, quattro opere fisiche in paste up art e quattro opere di animazione digitale che sono diventate parte integrante del percorso del MAR – Miniera Argentiera. Si tratta, dunque, di una vera e propria esperienza emozionale basata su un allestimento pensato per crescere nel tempo e capace di coniugare conoscenza, cultura e divertimento.
Mar – Miniera Argentiera è un progetto sostenuto dal Comune di Sassari in collaborazione con LandWorks e con il contributo del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, del bando “culturability” promosso da Fondazione Unipolis, della Fondazione di Sardegna e realizzato dai partner di “LandWorks Plus (LW+)” e Bepart. Questa collaborazione ha reso possibile la realizzazione di un’iniziativa innovativa che consente di riqualificare il territorio sperimentando nuove modalità di narrazione della memoria storica e identitaria dell’Argentiera. La mappa completa delle installazioni è disponile sul sito www.argentierasassari.it, oppure in versione cartacea presso la Laveria e presso la sede Landworks nelle ex officine, mentre l’app Bepart è scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play. Chi non avesse la possibilità di recarsi fisicamente di fronte alle installazioni potrà comunque fruire dei contenuti in realtà aumentata utilizzando un’immagine stampata su qualsiasi supporto ed inquadrandola con l’applicazione Bepart.