Colpo di scena nell’inchiesta sulla gestione delle finanze vaticane che ha travolto il cardinale di Pattada, Angelo Becciu, dimesso dalla carica di Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e dai diritti connessi al Cardinalato il 25 settembre scorso. È stata arrestata dalla Guardia di Finanza su mandato di cattura internazionale emesso dal Vaticano Cecilia Marogna. Il mandato d’arresto è stato eseguito a Milano tramite Interpol dalle Fiamme Gialle. L’accusa nei confronti di Marogna è peculato per distrazione di beni. La donna sarà estradata in Vaticano e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria d’Oltretevere.
Nel mirino degli inquirenti vaticani sarebbero finiti bonifici per un totale di 500 mila euro che la donna avrebbe ricevuto dalla Santa Sede per operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa, e che, quasi per la metà, sarebbero stati utilizzati per l’acquisto di borsette, cosmetici e altri beni di lusso. Tra l’altro, 12mila euro sarebbero stati spesi da Poltrona Frau, 2.200 da Prada, 1.400 da Tod’s, 8mila da Chanel.
La 39enne manager cagliaritana avrebbe stretto relazioni con la Segreteria di Stato vaticana nel 2016, quando il cardinale Angelo Becciu era Sostituto per gli Affari generali – praticamente il numero tre nella gerarchia vaticana -, accreditandosi come esperta di relazioni diplomatiche e mediatrice nelle crisi internazionali. In possesso di una lettera firmata da Becciu che la indicava come persona di sua fiducia, quella che la stampa ha già definito la “dama del cardinale” avrebbe beneficiato del denaro in diverse tranche fra il dicembre 2018 e il luglio dello scorso anno sul conto corrente della Logsic, la società slovena, con sede nella capitale Lubiana, di cui risulta amministratrice.
Versamenti tutti con causale “contributo per missione umanitaria”. Peraltro, la stessa Logsic si sarebbe rivelata una società fantasma. Il caso Becciu, emanazione dell’inchiesta sull’acquisto da parte della Segreteria di Stato di un immobile di lusso in Sloane Avenue, a Londra, è esploso con la recente udienza-shock in cui il Papa ha privato il 72enne presule sardo della carica di prefetto per le cause dei Santi e dei diritti connessi al cardinalato.
Che tristezza.
Che vicenda triste
Non è di Cagliari ma è di Sorso , quasi Corsicana. Questo per rispettare la geografia
Perché Sorso non è in Sardegna? È sempre una vergogna per tutti noi
È c’è pure il rischio arrestino pure a lui
Non capisco il rischio : se lo avesse fatto uno di noi saremmo già dietro le sbarre
Ite vrigonza
Che triste tutto!!!
Una triste storia, che ci riporta indietro nel tempo, quando la chiesa Cattolica Romana, regnava, tra intrighi e potere. Sembra non essere mai uscita da quel medioevo.
Cosa c’entrano i giornalisti, é stata arrestata, questo scrivono…
Che peccato
Bregungia manna
W l’italia
Una vergogna SOLO degli interessati
Che schifo!
Però nel vangelo è scritto che bisogna essere generosi con gli altri fratelli. Confondere fratelli, con cugini e amici è questione di un attimo.
Non ho mai gioito per le disgrazie di altri anche di quelle persone di cui non ho condiviso L operato ! Chela gestione della Caritas a Ozieri fosse un po’ ..,tanto familiare lo sapevano tutti ma tutti accettavano perché così è sempre avvenuto , come recitava in un saggio sul familiari amorale ben mezzo secolo fa Luca Pinna sociologo ricercatore scomodo delle nostre terre del Meilogu ! Ma L accanimento con cui oggi vengono riesumate vicende note e tollerate con aggiunte forse pittoresche fa seriamente pensare! Leggete il libro di Lucetta Scaraffia La signora Cardinale Edito da Marsilio editore che racconta in forma di giallo romanzato ciò che sta accadendo oggi Vaticano ! Con l’obiettivo non tanto di attaccare ieri i Pell oggi i Becciu ele Msrogna di turno , quanto di indebolire , eufemismo, la figura del Papato e minare la credibilità di Bergoglio leader mondiale ingombrante e scomodo per troppi potenti! L unico Di questi tempi che pur denunciando l’apocalisse che il mondo occidentale oggi si trova a vivere
Non è cagliaritana la tipa! È di Sorso, una mia compaesana e carissima amica. Tutto falso quello che dicono i giornalisti! È una ragazza per bene e onesta.
Giommaria Spanu sicuro.
Adesso vedremo come giustificheranno I bonifici allasocieta’ con sede all’estero e le spese presso Chanel etc.
Spero non la abbiano usata come prestanome
La giustizia fara’ il suo corso.
Scusa Max, e se fosse stata valdostana o di Poggibonsi? Penso che ci siano ancora tante cose che riguardano questa vicenda, ma non penso che la sardità sia una componente di questa vicenda.