BOLOGNA SUPERIORE STRAPPA A SASSARI L’ACCESSO ALLA FINALE DELLA SUPERCOPPA ITALIANA. LA DINAMO CEDE PER 76-88

ph: Bilan

Non basta il cuore di una grande Dinamo Banco di Sardegna che, sul campo della Segafredo Arena, cede alla Virtus Bologna che si impone 76-88. Dopo un ottimo primo tempo degli uomini di coach Gianmarco Pozzecco, avanti anche di 8 lunghezze sui padroni di casa, il Banco subisce l’offensiva bolognese che piazza tra la fine del terzo quarto e lìinizio dell’ultima frazione un break che annichilisce gli isolani. Ai giganti non bastano un super Miro Bilan che sfiora la tripla doppia con 24 punti, 13 rimbalzi e 9 falli subito per un totale 38 di valutazione, e i 17 punti di un Marco Spissu in versione cecchino.

Starting five biancoblu con Spissu, Bilan, Kruslin, Burnell e Bendzius, coach Djordjevic risponde con Teodosic, Weems, Markovic, Ricci e Tessitori. I padroni di casa aprono le danze con Tessitori, uno degli ex di questa partita, primi punti s referto del Banco con Miro Bilan: allungano i sassaresi con il contropiede di Spissu e il possibile gioco da tre punti del centro croato (8-4). La Virtus però accorcia con Weems, bomba di SuperMiro che apre un break da 12-6 firmato anche da Burnell e Spissu, autore di un tiro from downtown, che dice +8 Dinamo (20-12). Abass sblocca le V nere, apparizione di Justin Tillman che però dopo un solo minuto in campo è costretto alla panchina per una botta subita. Controbreak bolognese di 5 lunghezze: 4 punti di fila di Bendzius chiudono la prima frazione 24-17 per Sassari. Ad aprire il secondo quarto ci sono i due liberi di un ritrovato Luca Gandini, entrano in ritmo i padroni di casa che si riportano a un possesso con Hunter e Adams e coach Gianmarco Pozzecco ci vuole parlare su. Reazione sassarese trascinata da Miro Bilan, a quota 11 punti nel primo tempo insieme a 8 rimbalzi e 2 stoppate, e si iscrive a referto anche Kruslin. Adesso è coach Djordjevic a chiamare minuto sul nuovo +5 biancoblu 30-25. Si alza la tensione sul parquet: tecnico per la panchina sassarese. Il Banco bombarda da fuori con Spissu e Bendzius, risponde Teodosic con la stessa moneta. Gli uomini di Pozzecco forzano da fuor che chiuderanno il primo tempo 4/18 da tre, ringrazia la Virtus che accorcia le distanze sfruttando i falli degli isolani. La tripla di Alibegovic riporta le V nere a un possesso e il primo tempo si chiude 42-40.

I padroni di casa rientrano agguerriti dalla pausa lunga e piazzano un parziale di 10 lunghezze, complice anche le difficoltà in attacco del Banco che non segna per 4 lunghissimi minuti. Miro Bilan, in doppia doppia con 13 punti e 11 rimbalzi, sblocca l’offensiva sassarese: la Dinamo ritrova il ritmo e piazza un mini break con Tillman, che si rivede il campo. Il fallo in attacco sanzionato al centro croato fa arrabbiare coac h Pozzecco che, sanzionato con il secondo tecnico, è costretto a lasciare la panchina a Edo Casalone. Non ci stanno i giganti che accorciano le distanze e sorpassano con Spissu, cecchino dall’arco. Le V nere sorpassano nel finale e chiudono al 30’ avanti di 3 59-62.  Nell’ultimo quarto i padroni di casa scrivono un break di 16-2 che definitivamente indirizza l’inerzia della sfida e dice -14 per i sassaresi. La Dinamo non riesce ad alzare la testa, accusa la fatica e non trova le energie per reagire al parziale. Alla Segafredo Arena finisce 76–88 e la Virtus stacca il biglietto per la finale in agenda domenica alle 18 contro l’Olimpia Milano.

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