ll Tar della Sardegna ha accolto il ricorso del governo sospendendo l’ordinanza del governatore della regione Christian Solinas che imponeva test Covid obbligatori per chiunque arrivasse nell’Isola, a partire da lunedì 14 settembre. Lo hanno deciso i giudici amministrativi con un decreto, a firma del presidente del Tribunale amministrativo Dante D’Alessio, che ha accolto la domanda cautelare di sospensiva proposta dall’avvocatura dello Stato per conto della Presidenza del Consiglio dei ministri. Fissata anche la data dell’udienza di merito: sarà il 7 ottobre. Con questa decisione vengono sospesi gli effetti dell’ordinanza numero 43 dell’11 settembre che prevedeva per tutti passeggeri in arrivo dall’estero o dal territorio nazionale la presentazione, all’atto dell’imbarco, dell’esito di un “test – sierologico (IgG e IgM) o molecolare (RNA) o Antigenico rapido – eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza, che abbiano dato esito negativo per covid-19”. Alternativamente si poteva autocertificare di “essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio regionale, ad un test sierologico, molecolare o antigenico, il cui esito è risultato negativo”. Secondo la tesi del Governo il provvedimento, invece, viola l’articolo 16 della Costituzione sulla libera circolazione delle persone.
IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO DEL GOVERNO E NIENTE TEST COVID PER CHI ARRIVA IN SARDEGNA: SOSPESA L’ORDINANZA DEL GOVERNATORE SOLINAS
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Ma in Campania i sardi sono discriminati e quei fetenti non dicono nulla. Bastardi!