VISIONI SARDE IN GIORDANIA ALL’EUROPEAN FILM FESTIVAL: ORGANIZZANO LA DELEGAZIONE EUROPEA, EUNIC JORDAN, AMBASCIATA D’ITALIA, SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI. SOTTOTITOLI IN LINGUA ARABA

di BRUNO CULEDDU

Diventa sempre più internazionale il percorso di “Visioni Sarde“.

La rassegna voluta dalla Regione Sardegna per promuovere il nuovo cinema “Made in Sardegna” rappresenterà l’Italia nell’ambito della 32a edizione dell’European Film Festival (EUFF) che si svolgerà on-line dal 3 al 13 settembre 2020. È, questo, il festival di cinema straniero più longevo in Giordania, finanziato dall’Unione Europea e organizzato da EUNIC (European Union National Institutes for Culture) insieme alle ambasciate degli Stati membri dell’UE e agli istituti culturali e linguistici dell’UE. L’edizione di quest’anno presenterà film provenienti da 19 nazioni, tutti sottotitolati in inglese e in lingua araba. “Visioni Sarde” è stata inserita nella serata dedicata all’Italia in programma il 7 settembre, organizzata dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Amman e dall’Ambasciata d’Italia

I curatori, dopo aver visionato i film finalisti delle ultime due edizioni, hanno selezionato cinque titoli: “Dakota dynamite”, “Il nostro concerto”, “Gabriel“, “Sonus” e “Destino”.

– “Dakota dynamite” diValerio Burli

Nel 1992 una bambina in vacanza in Sardegna viene rapita dall’Anonima Sequestri. Cercherà aiuto dalla sua eroina a fumetti preferita.

“Il nostro concerto” di Francesco Piras

Antonio, un eccentrico pensionato, vive da solo in un appartamento nel centro di Cagliari e trascorre le sue giornate in una chat room musicale, dove canta classici della canzone italiana. Qui incontra Karen, una pianista tedesca. Tra i due nasce un’amicizia unica, ma Karen nasconde un segreto.

“Gabriel” di Enrico Pau

Non importa essere umani o sovrannaturali, in mezzo alla vastità della natura rimangono solo la fragilità dell’individuo e il potere del mistero. Gabriel è perso tra la neve, in un bosco. La sua mente è piena di dubbi.

“Sonus” (Suoni) di Andrea Mura

Un fonico-musicista raccoglie i suoni primordiali della natura e quelli dell’uomo. Una ricerca che diventa un viaggio onirico in una Sardegna sospesa nel tempo.

“Destino” di Bonifacio Angius

Una giornata fatta di vuoto, superstizione e paura. Un uomo senza qualità, in cerca di risposte.

Per questi cortometraggi si prospetta una vetrina internazionale per farsi conoscere e confrontarsi con il migliore cinema europeo. Fin dalla sua nascita, L’European Film Festival ha infatti attirato migliaia e migliaia di spettatori e, quale evento di punta nel calendario culturale giordano, rappresenta magnificamente l’Unione Europea. L’evento funge da collante per le comunità giordane ed europee e apre uno spazio per la cooperazione interculturale, lo scambio e il dialogo tra diversità. È inoltre una preziosa opportunità per le ambasciate dell’UE e gli istituti culturali e linguistici di trascinare gli spettatori in un emozionante viaggio cinematografico alla scoperta delle persone, dei paesaggi, della cultura e delle tradizioni dell’Europa.

In tale contesto la partecipazione dei film di “Visioni sarde“, oltre a confermare la vocazione internazionale della rassegna, rappresenta un prestigioso riconoscimento per tutta la cinematografia sarda. I nuovi film “Made in Sardegna”, infatti, non solo testimoniano il grande fermento creativo che sta attraversando il nostro cinema, ma riescono ad abbattere ogni confine geografico e linguistico.

Il progetto “Visioni Sarde 2020” è realizzato grazie al sostegno finanziario della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro e della Fondazione Sardegna Film Commission. La Cineteca di Bologna cura la distribuzione dei film in tutto il mondo, mentre l’organizzazione è curata dall’Associazione dei Sardi in Torino “A. Gramsci”.

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Un commento

  1. Progetto entusiasmante: sarà a Vordingborg da me !

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