
di ANGELINO MEREU
Nei giorni 19 e 20 agosto, a Orgosolo, si è rinnovata la tradizione dei murales, con l’intervento dell’artista fiorentino Vieri Piccini. Vieri Piccini, quarant’anni, studioso e amante della storia e della cultura della Sardegna, è stato ospitato dall’hotel Sa ‘e Jana di Orgosolo che ha messo a disposizione dell’artista una parete che si affaccia su via Emilio Lussu. È così che su una vasta superficie bianca (circa otto metri quadri) ha preso corpo il lavoro di Piccini, incentrato nell’esaltare alcuni aspetti della tradizione orgolese, a partire dallo splendido costume femminile, unico per le mille sfaccettature di colore che presenta. Il murales di Vieri Piccini si caratterizza proprio per il profondo legame con la realtà di Orgosolo e si inserisce a pieno titolo nella tradizione muralista che in Sardegna (e ad Orgosolo in particolare), sino dagli anni ’60 ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo culturale dell’Isola.

Basta ricordare i nomi di Pinuccio Sciola o di Francesco Del Casino per rendersi conto di quanto siano importanti gli artisti coinvolti in questa particolare tecnica pittorica. Vieri Piccini, che si è formato all’Istituto d’Arte di Firenze, è autore di numerosi interventi eseguiti a Firenze e in altre località della Toscana. Questo di Orgosolo è il suo primo intervento in Sardegna ed è stato possibile grazie alla disponibilità di Nicolina Musina, titolare dell’hotel Sa ‘e Jana, e grazie alla collaborazione avviata da Piccini con l’ACSIT (il Circolo dei Sardi di Firenze) che sta lavorando per promuovere una scuola di muralismo dove, oltre alle lezioni pratiche che si terranno a Firenze, è prevista l’organizzazione di stage operativi in Sardegna. Una iniziativa, ancora una volta, con l’ACSIT protagonista nel promuovere, valorizzare e far conoscere aspetti particolari della Sardegna legati al mondo della cultura e dell’arte, nella continuità e nel solco di quell’impegno che, da sempre, svolgono i circoli sardi in Italia e nel mondo.