Cade il Cagliari alla Sardegna Arena di fronte all’Atalanta. Decide un rigore di Muriel al 27′, ma la partita è stata fortemente condizionata da due episodi: prima il gol di Simeone annullato su segnalazione del VAR, poi l’espulsione di Carboni in occasione dell’azione del penalty che ha costretto i rossoblù a giocare in dieci per oltre un’ora. Un Cagliari ammirevole, per coraggio, grinta e determinazione: ha sofferto la forza dell’Atalanta che ha sfiorato diverse volte il raddoppio, ma è rimasto in partita, aggrappandosi al cuore e alla voglia di non mollare. Negli ultimi minuti di gara, nonostante la stanchezza, il Cagliari ha anche avuto un paio di buone chances per agguantare il pareggio, un risultato che avrebbe premiato gli sforzi di un gruppo che ha lottato con orgoglio sino all’ultimo secondo.
Nel Cagliari davanti a Cragno la difesa è composta da Walukiewicz, Pisacane e Carboni. Centrocampo a cinque con Ionita, Nandez, Nainggolan, Rog, Lykogiannis. In avanti Joao Pedro e Simeone.
Partenza a ritmi lenti, sotto il sole della Sardegna Arena. Al 6′ punizione insidiosa di Malinovsky, Cragno blocca a terra sicuro. L’ucraino ci riprova al 9′ da distanza ancora più consistente, Cragno è bravissimo a respingere, poi arriva Castagne, botta da fuori, nuovamente il portiere rossoblù si oppone.
Il Cagliari invece segna al primo tentativo: siamo al 12′, Nainggolan riprende appena fuori area una respinta di Caldara, passaggio sulla sinistra per Simeone, il centravanti prende la mira e con uno stupendo tiro a giro centra l’angolo alto, facendo secco Sportiello. Un gran gol ma l’arbitro La Penna, richiamato dal VAR, annulla, segnalando un tocco di mano di Simeone dopo la respinta di Caldara.
Al 18′ si mettono in azione i due attaccanti rossoblù: Simeone dentro per Joao Pedro, colpo di tacco ancora per il bomber argentino, leggermente corto, il tiro è rimpallato da un difensore.
Al 20′ provvidenziale intervento in scivolata di Carboni, che mura un tiro a botta sicura di Malinovsky, dopo un passaggio di Pasalic. Un minuto dopo sempre Pasalic da ottima posizione gira fuori di testa.
La partita si anima tra il 22′ e il 23′ con una grande chance per parte: prima Muriel colpisce in pieno il palo sinistro della porta di Cragno, poi sulla ripartenza rossoblù, lancio in profondità di Nandez per lo scatto di Simeone, rapida volata e sinistro che esce di un niente dopo aver sfiorato il palo.
Al 26′ l’altro episodio decisivo: lancio per Malinovsky che taglia fuori Carboni: l’ucraino stoppa col petto a seguire e cade in area sull’intervento del giovane difensore. Rigore e rosso diretto per Carboni. Dal dischetto Muriel spiazza Cragno.
Cagliari in dieci, Zenga ridisegna la squadra passando a quattro e abbassando Ionita e Lykogiannis sulla linea dei difensori.
Al 31′ scambio ravvicinato Pasalic-Muriel, il tiro del colombiano, pressato da Pisacane, termina alto.
Al 37′ Malinovsky apre per Castagne che schiaccia di testa mandando sopra la traversa.
L’Atalanta fa valere la bravura dei suoi palleggiatori e va ancora vicina al gol al 42′: angolo di Muriel, tocca Caldara, Palomino all’altezza dell’area piccola manda fuori.
Bergamaschi pericolosi ad inizio ripresa: il colpo di testa ravvicinato di Hateboer finisce sul palo, poi Pisacane risolve spedendo in angolo. Al 51′ iniziativa personale di Malinovsky, sinistro debole, c’è Cragno. Quindi Pasalic da buona posizione calcia alto.
In dieci contro undici non è facile per il Cagliari organizzare azioni di contrattacco. Da applausi Simeone, che tiene in apprensione la difesa nerazzurra con lunghe volate solitarie.
Al 59′ triplo cambio nell’Atalanta: Ilicic, Gomez e Zapata rilevano Malinovsky, Muriel e Pasalic.
Tre sostituzioni anche nel Cagliari al 67′: Ionita, Lykogiannis e Nainggolan cedono il posto a Faragò, Mattiello e Birsa. I rossoblù restano in partita, non mollano, nonostante debbano concedere l’inevitabile possesso di palla ai nerazzurri.
Altri cambi: al 74′ Gossens per Hateboer nell’Atalanta, quindi Zenga rinfresca la squadra inserendo Klavan e Ragatzu per Pisacane e Simeone.
Al 77′ grande contropiede condotto da Rog che parte palla al piede, servizio in profondità per Joao Pedro, il 10 rossoblù arriva alla conclusione un po’ in contro tempo, il pallone vola alto. Il Cagliari continua a crederci, sale di tono Rog: gli strappi del croato allungano la squadra.
All’80’ iniziativa di Gomez che serve Gossens, botta secca centrale, Cragno para.
Altra mossa di Gasperini all’83’: Toloi per Sutalo.
All’85’ grande parata di Cragno su Ilicic, poi il tiro di Zapata, smorzato da Mattiello, è preda del portiere. Risponde il Cagliari con un lancio di Rog per Ragatzu, coraggioso tiro al volo sul fondo. All’86’ scambio Ilicic-Zapata, tiro dello sloveno parato a terra da Cragno.
Pieno di orgoglio e rabbia il finale del Cagliari che costruisce due buone occasioni: prima Joao Pedro per poco non arriva prima di Sportiello su un passaggio azzardato di Tameze; poi è Nandez a sfiorare il pareggio, con una grande iniziativa personale, dribbling su Gossens tiro di esterno fortuitamente deviato da Toloi. I rossoblù ci provano sino alla fine, collezionano un paio di calci d’angolo, la difesa dell’Atalanta regge. Finisce così, 1-0, dopo 3′ di recupero.