Cin, la società dell’armatore Onorato, ha bloccato con decorrenza immediata, le corse programmate dalla Tirrenia su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti. Lo annuncia una nota della Tirrenia spiegando che la decisione segue il sequestro conservativo fatto dai commissari di Tirrenia dei conti correnti di Cin “in questo momento così drammatico per il Paese”.
“I commissari di Tirrenia in Amministrazione Straordinaria, Gerardo Longobardi, Beniamino Caravita di Toritto e Stefano Ambrosini – è scritto in una nota di Tirrenia – malgrado CIN abbia più volte comunicato loro in forma scritta la propria disponibilità ad offrire, nei limiti del consentito, garanzie di pagamento di quanto reclamato da Tirrenia in AS, in data odierna hanno eseguito, in questo momento così drammatico per il Paese, un sequestro conservativo sui conti correnti di CIN”.
“Teniamo a precisare – è scritto nella nota – che la società è liquida ma che di fatto il blocco dei conti correnti ne impedisce l’operatività”. “In seguito a quanto sopra – conclude il comunicato – l’attività di CIN, compagnia che svolge in convenzione con lo Stato il servizio di continuità territoriale via mare per le isole, è stata paralizzata. Pertanto, con decorrenza immediata, sarà impossibile continuare lo svolgimento di detto servizio e già le corse programmate per oggi su tutte le linee in convenzione con la Sardegna, la Sicilia e le Tremiti non verranno effettuate”.
Sul sequestro conservativo sui conti correnti di Tirrenia Cin da parte di Tirrenia amministrazione straordinaria, Mit e Mise precisano che “tale decisione è stata assunta dall’organo commissariale in autonomia e indipendenza di giudizio, sulla scorta di un parere favorevole reso da parte del Comitato di Sorveglianza”. Lo si legge in una nota. Mit e Mise, che assicurano la garanzia sui trasporti per tutte le isole, “convocheranno urgentemente il collegio commissariale e Tirrenia Cin” perché vengano “adeguatamente contemperati – e se possibile tutelati – tutti gli interessi in gioco”.
Il Comitato di Sorveglianza, ricorda la nota, è l’organo che “tutela le ragioni e la posizione del ceto creditorio”. Il Ministero delle infrastrutture e trasporti precisa, infine, che “in questa fase critica per il Paese, in emergenza COVID-19, attraverso l’operatività di altri armatori non ci saranno problemi di trasferimento delle merci, in particolare alimentari e farmaceutiche, e di collegamenti con la Sicilia, la Sardegna e le isole minori e che, in caso di particolari necessità o imprevisti, si attuerà un piano straordinario per tutti i collegamenti
“La Famiglia Onorato è legata ai collegamenti per la Sardegna da circa 130 anni e per questo motivo e per un obbligo morale ripristineremo uno dei collegamenti essenziali per la Sardegna, il Civitavecchia-Olbia con una nave Moby quanto prima non potendo Cin esercitare il servizio”. Lo annuncia Vincenzo Onorato presidente di Moby in una nota.
La notizia della Tirrenia che è stata costretta a fermare le sue corse, arriva come un macigno pesantissimo in un periodo di grossa difficoltà economica e sociale. Da un lato per i grossi disagi che deriveranno alla Sardegna per i trasporti delle merci in uscita e in entrata, dall’altro per il grave dramma che interessa le famiglie dei lavoratori coinvolti a cui va tutta la nostra piena solidarietà”.
A sostenerlo è Coldiretti Sardegna che esprime “grande preoccupazione per il comparto agricolo sardo e per tutto il sistema economico che gravita attorno, imprese che basano il loro lavoro con la continua movimentazione delle merci”. “Stiamo vivendo tutti dei giorni molto difficili – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -, per questo la notizia del blocco delle corse della Tirrenia è ancora più sentita. Non possiamo però per questo fermarci o fermare il nostro lavoro, ne deriverebbe una deriva senza ritorno con conseguenze sociali gravissime”.
Secondo i vertici di Coldiretti “guardando avanti e pensando agli interessi dei nostri soci e di tutta la Sardegna – continua Cualbu – non possiamo che augurarci che si faccia un bando internazionale per le corse marittime in cui finalmente si valorizzino i prodotti locali. Per questo, con l’auspicio che presto tutto torni alla normalità, sollecitiamo il presidente e la Giunta affinché nel bando si ponga come vincolo l’utilizzo delle eccellenze sarde a bordo. Le navi sono un biglietto da visita e una vetrina per tutto il nostro patrimonio agroalimentare che non si può continuare a trascurare.
La fine ingloriosa per una compagnia incapace di gestire le tratte e trattare decentemente i passeggeri
Stento a capire…
Conti correnti sequestrati al CIN e loro che fanno? Paralizzano i collegamenti dalla Sardegna,Sicilia e Tremiti,anche se Onorato promette di “sostituire” con la Moby del quale è Presidente. A parte il danno economico per le merci bloccate penso ai marittimi che verranno “sbarcati”. Chi li pagherà?
Finché non bloccheranno anche i conti della Moby……
Era prevedibile dopo AirItali, Tirrenia e dopo sarà la volta della Moby.
Fallimenti annunciati.
Purtroppo ci rimette sempre la Sardegna.