di DARIO BUDRONI
Intrecci di storia, natura e tradizione. Nel cuore verde della Gallura, dove il granito spunta imponente dalla fitta vegetazione, c’è un antico borgo che merita sempre di essere visitato. È Aggius, un paesino di 1.400 abitanti che si presenta fin da subito come un luogo incorrotto dalla modernità. Abitato già dalla preistoria, il suo territorio è custode di vecchie tradizioni, prima tra tutte quella legata all’arte della tessitura. Grazie alla sua bellezza e al livello dei servizi offerti, il borgo di Aggius ha ricevuto, da parte del Touring club italiano, il riconoscimento della Bandiera arancione.
Il centro storico di Aggius è un vero e proprio gioiello. Le case, realizzate secondo l’antica tecnica costruttiva locale, sono tutte in granito. Stesso discorso per le chiese, vecchie di almeno qualche secolo. Fondato in epoca medievale, durante il Giudicato di Gallura, il borgo gallurese si è reso protagonista di alcune importanti vicende storiche. Nel 1848, anno della primavera dei popoli, è addirittura diventato una repubblica autonoma per sole 48 ore. Sempre nel corso dell’Ottocento, ma anche nei secoli precedenti, ha fatto da sfondo a terribili e violente faide familiari, raccontate per esempio nel famoso romanzo Il muto di Gallura di Enrico Costa. Oggi è l’originale museo del banditismo a raccontare, attraverso documenti e cimeli, i protagonisti e le vicende di quella stagione.
Poco lontano si trova invece il museo etnografico, tutto incentrato sulle tradizioni e le produzioni locali. Un’area della struttura ospita inoltre la mostra permanente del tappeto aggese, un simbolo del paese, famoso anche all’estero, che diversi anni fa stregò anche Michelangelo Antonioni. In primavera a conquistare la scena sono i riti della Settimana Santa, quando Aggius si trasforma in una piccola Gerusalemme grazie al fondamentale lavoro delle antiche confraternite.
Il territorio di Aggius offre inoltre numerose possibilità di svolgere attività all’aria aperta. La vicina e bellissima Valle della Luna, da non confondere con quella che si trova a Santa Teresa di Gallura, è per esempio frequentata da numerosi escursionisti. Da non perdere, poi, il laghetto artificiale di Santa Degna, un’area ricca di vegetazione e sentieri immersi nella natura. Invece a poca distanza, lungo il confine con il comune di Tempio Pausania, si trova il nuraghe Izzana. Chiunque intenda visitare Aggius non deve dimenticare che il suo territorio è ricco di agriturismi che danno la possibilità ai clienti di compiere un lungo e affascinante viaggio nella ricca tradizione enogastronomica gallurese.
Aggius si trova in Gallura, a 514 metri sopra il livello del mare, a poca distanza da Tempio Pausania (6,5 chilometri) e dal monte Limbara. Dalla città di Olbia (52 chilometri) si può raggiungere attraverso la statale 127 e la provinciale 38: una volta arrivati a Tempio, si seguono le indicazioni per Aggius. Da Arzachena il paese dista invece 41 chilometri, passando per la provinciale 14 e per la statale 133.