di BRUNO CULEDDU
Continua, inarrestabile ed entusiasmante, il percorso di Visioni sarde nel mondo. Il suo successo è dovuto alla qualità dei suoi film che, pur diversi per tecniche e linguaggi, hanno saputo affrontare con pregevoli contenuti artistici un ampio spettro di temi: la guerra, la migrazione dei popoli, la solidarietà umana, la multiculturalità, l’analisi introspettiva dell’animo umano.
Sono queste le ragioni che hanno indotto la Fondazione Sardegna Film Commission ad accogliere la rassegna nell’ambito del progetto “Visioni made in Sardegna”, affidato per l’esecuzione all’Associazione Malik di Cagliari.
I 9 cortometraggi di Visioni Sarde
si aggiungono quindi alle 41 opere totali tra film, audiovisivi,
cortometraggi e documentari, che sono destinate a realizzare una rete di
collaborazioni interessanti l’intero territorio sardo, per affrontare presso
scuole, comuni e centri di aggregazione tematiche legate al nostro territorio
ma capaci di parlare un linguaggio universale.
Giovedì 6 febbraio Visioni Made in Sardegna farà tappa Siniscola. L’appuntamento è
fissato per le ore 18 presso la Biblioteca Comunale di via Roma.
Questi i titoli di Visioni Sarde in tabellone: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi, “L’Unica Lezione ” di Peter Marcias.