A ROMA LA SFILATA DI TORE OPPES E ANGELO MAGGI, DUE CREATIVI DAL FUTURO ROSEO

di TONINO OPPES

Metti insieme due creativi: uno è artista affermato, l’altro è un giovane che piano piano sta conquistando uno spazio tutto suo nel mondo della moda. Angelo Maggi, di Sassari, e Tore Oppes, di Pozzomaggiore, uniscono estro, capacità realizzativa e passioni firmando abiti in cui il colore e la figura della donna sono centrali. Proprio come nei dipinti dell’artista Maggi che lo stilista, Oppes, imprigiona nelle sue stoffe.

Prima le sfilate in provincia, ora all’Altaroma, ex caserma Guido Reni, davanti ad un pubblico folto e altamente qualificato. E’ successo neppure una settimana fa, a metà gennaio.

“Il sogno della mia vita”, mi dice Oppes, raggiante, subito dopo il suo rientro nell’Isola.

Le sfilate sono come un sogno incantato, ma se gli abiti indossati vengono realizzati con stile elegante e sobrio, usando i mille colori dell’arcobaleno, si entra subito in un mondo magico.

Tessuti in voile soffici e trasparenti che hanno la capacità di evidenziare la femminilità. Morbidezza avvolgente: Tore Oppes ha trasformato le tele artistiche del pittore Maggi in arte viva, da indossare con leggerezza. Visi e foglie, a volte, sembrano piume.

Gli strass adornano ed esaltano la bellezza del corpo con discrezione, senza eccedere. Nei vestiti si intravedono i volti di Maggi, fiaba nella fiaba che fa sognare.

I ventagli sono accessori affascinanti, versatili e leggeri, e l’abbinamento con gli abiti, che si accendono con i colori dell’autunno, è una scelta vincente perché Oppes sa donare a quel tocco antico la freschezza della modernità da portare ovunque in ogni occasione.

Dunque abiti senza tempo e senza confini quelli che propongono Tore Oppes e Angelo Maggi. Dei loro lavori sentiremo parlare ancora. La strada è tracciata.