Mattinata culturale a Concorezzo, per iniziativa del Circolo “Sardegna” di Monza, che ha proposto una mostra e un convegno su Leonardo e la sua vigna di Malvasia recentemente scoperta nel giardino degli Atelliani in Corso Magenta 65 a Milano. Vigna che Leonardo ricevette in regalo da Lodovico Sforza detto il Moro nel 1498, per ringraziarlo del bellissimo affresco del Cenacolo. L’evento ha avuto il patrocinio della Regione Sardegna, della provincia di Monza e Brianza e del Comune di Concorezzo. Dopo le presentazioni e relazioni del sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio e dell’assessore alla cultura Gabriele Borgonovo, sono intervenuti il prof. Gianraimondo Farina dell’Università Cattolica di Milano e Carlo Rivolta, appassionato di enologia.
Gianraimondo Farina nel suo intervento ha spiegato di come Leonardo pur non avendo mai visitato la Sardegna, nel codice Atlantico cita molte volte la Sardegna, in quanto era in contatto con intellettuali sardi, poiché era interessato al Libro di Archimede e alle sue invenzioni, in modo da sviluppare poi i suoi progetti. In particolare era in contatto con il Vescovo di Santa Giusta (Oristano), monsignor Gaspar Torretta, medico di Papa Borgia in Roma, passato poi all’arcidiocesi Arborense, nel periodo di Mariano IV il padre di Eleonora D’Arborea perché deteneva l’unico libro di Archimede. Il vescovo gli diede il libro di Archimede e probabilmente anche qualche litro di Malvasia che si coltivava nelle vigne del Campidano di Oristano e che era un delizioso vino da messa. A Leonardo piacque molto e dopo aver gustato il Malvasia anche a Venezia nel 1500, chiamato dal Doge per poter fermare le maree con un progetto di “Mose”, decise di impiantare il vitigno di Malvasia nella sua vigna di Milano.
Carlo Rivolta, essendo appassionato di enologia, ha illustrato i vari tipi di Malvasia elogiando in particolare quello di Bosa e di Cagliari, vitigno importato in Sardegna dai Bizantini dal 600 in poi. Ofelia Usai ha letto poi una poesia in omaggio a Leonardo per le celebrazioni dei 500 anni della sua scomparsa (1519-2019).
Carlo Annoni ha illustrato lo sviluppo delle vigne in Brianza ricordando che venivano piantate tra le piante del gelso. Il presidente del circolo “Sardegna” Salvatore Carta ha ringraziato il numeroso pubblico e ha dato il via alla degustazione del buffet con delizie della Sardegna e brindisi con un delizioso Malvasia di Cagliari del 2013 e un Malvasia dolce e secco dei Colli Piacentini.