Il Cagliari c’è, il Cagliari non si ferma. Fantastica la vittoria dei rossoblù, 4-3, sulla Sampdoria alla Sardegna Arena. Una partita incredibile, che a metà ripresa sembrava persa sul doppio vantaggio per i doriani. Invece il Cagliari non si è abbattuto, ha insistito a giocare, col cuore, con la forza dei nervi, con l’orgoglio, col carattere. Ha messo sotto pressione la Sampdoria, continuando a fare girare il pallone, con pazienza, arrivando al cross. Joao Pedro con una doppietta nel giro di due minuti ha acciuffato il pareggio, ma non era finita. Perché il Cagliari la voleva vincere. E l’ha vinta, all’ultimo assalto con un gran colpo di testa di Cerri, appena entrato. La Sampdoria è stata un avversario tosto, ma alla fine si è dovuta arrendere alla gran voglia di vincere di una squadra che non smette di stupire.
Rolando Maran sceglie Rafael e Faragò per sostituire gli squalificati Olsen e Cacciatore. Sulla fascia sinistra rientra Luca Pellegrini. A centrocampo, Castro parte titolare a comporre il terzetto con Cigarini e Rog. Prima della partita Radja Nainggolan riceve il premio di MVP del mese di novembre dalle mani del Presidente rossoblù Tommaso Giulini.
Pronti-via, ci prova subito Joao Pedro da posizione decentrata, sul fondo. Subito grande aggressività in campo. Al 9’ botta da fuori di Faragò, deviazione di un difensore, il pallone lambisce il palo. Episodio dubbio un minuto più tardi in area doriana: Joao Pedro viene a contatto con Thorsby, la trattenuta sul giocatore brasiliano sembra esserci, l’arbitro Aureliano lascia correre.
I rossoblù lievitano col passare dei minuti: al 13’ pallonetto di Castro per Joao Pedro, intelligente colpo di testa per Simeone, ma il centravanti argentino non è posizionato bene per ricevere il passaggio.
Al 17’ gran cambio di gioco per Rog, Castro in corsa non riesce nel controllo a seguire che l’avrebbe portato davanti ad Audero. La Sampdoria rimane ben rintanata nella sua metacampo ma non disdegna di punzecchiare con i terribili mancini Ramirez e Gabbiadini.
Al 23’ Cagliari vicino al gol: bello scambio Joao Pedro-Simeone, il tiro del “10” in caduta, sporcato da un difensore, è parato a terra da Audero. Ancora Joao Pedro pericolo al 26’, quando devia di testa il bel cross arcuato dalla sinistra di Pellegrini, traiettoria indirizzata nell’angolo distante sbagliata di poco.
Al 28’ dopo un angolo respinto dalla difesa doriana, Nainggolan riapre per Cigarini, stupendo esterno destro verso l’area, Simeone e Faragò si lanciano in tuffo sul pallone ma mancano l’impatto col pallone. I rossoblù cercano il gioco avvolgente, aprendo appena possibile sugli esterni.
Mai dormire sonni tranquilli però con la Sampdoria: al 35’ cross dalla destra di Vieira, splendida mezza rovesciata di Quagliarella ma altrettanto strepitosa la risposta di Rafael che alza in angolo con una mano. Al 37’ nuovamente Quagliarella lancia in profondità Ramirez, il sinistro dell’uruguayano sorvola l’incrocio. Poco dopo l’episodio sfortunato per il Cagliari: Pellegrini scivola in piena area di rigore rossoblù e cadendo mette giù Gabbiadini. Rigore che Quagliarella trasforma con un destro potente e centrale.
Il Cagliari risponde subito: prima un tiro di Castro viene ribattuto in qualche modo da un difensore, poi un cross basso e potente di Pellegrini non è sfruttato da Simeone e Joao Pedro. Al 2’ di recupero Faragò tocca bene dietro per Nainggolan, solito bolide smorzato da un difensore, Audero può parare. Poco dopo buon cross di Nainggolan dalla destra, leggermente alto per Joao Pedro, Castro di testa da ottima posizione, forse disturbato dal movimento del compagno, non devia in modo efficace verso la porta.
I rossoblù si ripresentano subito con un tiro da fuori di Nainggolan su una respinta di Colley, alto sopra la traversa.
Al 52’ però la Sampdoria raddoppia: lungo lancio per Ramirez che tiene palla, appoggia per Quagliarella, tocco ancora per Ramirez, sinistro fortissimo, imparabile per Rafael.
Al 57’ primo cambio operato da Maran: Nandez subentra a Castro.
Al 61’ punizione di Nainggolan calciata direttamente in porta da posizione leggermente decentrata, Audero respinge.
Subito dopo, gol annullato a Gabbiadini per fuorigioco di partenza di Ramirez. Il Cagliari attacca con tanta generosità, ma non sempre con la dovuta precisione nei passaggi; anche i cross a tagliare l’area sono sporcati dall’opposizione dei giocatori doriani, attentissimi a non lasciare varchi.
Ci vuole una scintilla per riaprire il discorso, un guizzo del singolo: è Radja Nainggolan al 69’ ad accorciare le distanze con un destro potente da fuori che si infila nell’angolino basso. Palla al centro e la Sampdoria ristabilisce le distanze, con un sinistro al volo di Quagliarella sul quale Rafael non può nulla.
Al 73’ Linetty sostituisce Ekdal, uno degli ex applauditissimo all’uscita dal campo.
Il Cagliari non è morto: al 74’ Pellegrini mette al centro di destro un bel pallone, Joao Pedro devia di esterno ancora nell’angolino lontano.
Scatenato il brasiliano: al 76’ cross di Nainggolan, Joao Pedro in scivolata anticipa il suo marcatore e la tocca alle spalle di Audero.
Ranieri inserisce Caprari al posto di Ramirez poi Ranieri per Gabbiadini. All’81’ pericoloso Quagliarella, destro parato a terra da Rafael.
Sulle ali dell’entusiasmo il Cagliari continua a spingere. Dentro Ionita al posto di Rog. La Samp è costretta sulla difensiva. La stanchezza si fa sentire, i doriani spezzano il ritmo cercando di tenere palla.
Nel 2’ dei 5’ di recupero entra anche Cerri per Simeone. Ed è la mossa vincente: al tramonto della gara, Cigarini apre per Pellegrini, cross perfetto, Cerri è lì, smarcato, il suo colpo di testa è una frustata, pallone sotto la traversa, Audero non ci può fare nulla.
L’arbitro Aureliano allunga il recupero, la Sampdoria si ributta in avanti, con la forza della disperazione. All’interno dell’area rossoblù si scatena una mischia paurosa, i difensori spazzano in qualche modo. Il fischio finale è una liberazione: il Cagliari si prende i 3 punti, sale di nuovo al quarto posto agganciando la Roma e porta la sua serie positiva a dodici risultati utili. Dopo aver battuto la Sampdoria con un’impresa che entra di diritto nella gallerie delle partite memorabili della sua storia.