Travolgente prova di forza del Cagliari alla Sardegna Arena. 5-2 sulla Fiorentina in una gara a senso unico, dominata in lungo e in largo. Uno spettacolo, dinanzi ad un pubblico in visibilio, accorso in massa nonostante le proibitive condizioni atmosferiche: la Sardegna Arena era sold out.
I giocatori hanno dato il massimo per ripagare i tifosi del loro affetto. Pressing alto feroce, triangolazioni rapide, ripartenze vertiginose: questo è il repertorio della squadra di Maran. Cinque gol con cinque marcatori diversi. Immensa la prova di Nainggolan: tre assist e una rete capolavoro, oltre ad un grande lavoro di contenimento e lotta. Ma sarebbe ingeneroso stilare una graduatoria di merito: tutti i rossoblù si sono espressi su altissimi livelli, migliorando se possibile la prestazione di Bergamo. La Fiorentina non ha avuto scampo, non era la sua partita. È stata la partita di un Cagliari che l’ha azzannata sin dalle prime battute, dimostrando la voglia di migliorarsi, di non essere mai sazio. Soltanto negli ultimi minuti, ormai paghi, i rossoblù si sono leggermente rilassati e hanno subìto due gol da una formazione viola spinta dall’orgoglio.
Il Cagliari vola a 24 punti, ottenendo il decimo risultato utile consecutivo e la terza vittoria di fila.
Sono tre le novità di Maran nello schieramento iniziale rispetto a domenica scorsa: dentro Pellegrini, Nandez e Cigarini per Lykogiannis, Castro e Oliva.
Inizio arrembante del Cagliari, la Fiorentina resta asserragliata nella propria metacampo. Al 3’ cross di Nandez, sponda di Joao Pedro, Simeone da due passi manda fuori. L’argentino comunque era in probabile posizione di fuorigioco.
Fiorentina pericolosa al 12’: punizione di Pulgar che taglia tutta l’area di rigore, fortunatamente nessun giocatore toscano riesce a deviare di testa verso la porta.
Al 13’ tutti in piedi ad applaudire per ricordare Davide Astori, indimenticabile bandiera rossoblù e viola. Anche i giocatori si fermano e cedono alla commozione.
Al 16’ il Cagliari sblocca la situazione ed è un gran gol: da Cigarini a Joao Pedro a Nainggolan, illuminante tocco di esterno per Rog che controlla e infila Dragowski con un tiro preciso. Un’azione spettacolare, condotta a velocità supersonica dopo undici passaggi di fila, gli ultimi quattro di prima intenzione.
Insistono i rossoblù: Simeone parte in contropiede solitario, destro velenoso, Dragowski in qualche modo respinge, poi Joao Pedro è anticipato all’ultimo da Milenkovic. La Sardegna Arena è una bolgia per acclamare un grande Cagliari. Al 25’ errore di Pezzella, Nainggolan si trova in campo aperto, purtroppo il belga sbaglia l’ultimo controllo al limite e permette il recupero di Caceres. Il secondo gol è nell’aria: al 26’ angolo di Cigarini, svetta Pisacane di testa e indirizza nell’angolo lontano. La dedica del difensore napoletano è per un suo collega: mani al cielo, in ricordo di Davide.
Al 32’ Fiorentina insidiosa, cross teso di Castrovilli, Klavan ben piazzato scaraventa in angolo.
Ma c’è solo il Cagliari: nuova ripartenza al 34’, Rog apre per Nainggolan smarcato sulla destra, bolide respinto da Dragowski con affanno, il pallone torna sui piedi del Ninja che al volo mette in mezzo per Simeone, colpo di tacco e terzo gol rossoblù. Scontata anche la dedica del bomber, un ex curiosamente al terzo gol in tre partite alla Fiorentina.
Al 39’ c’è gloria anche per Olsen, bravissimo a respingere su un tiro di Pezzella sugli sviluppi di un angolo, poi Pisacane spazza in corner.
Al 44’ lancio per Chiesa che fugge sulla sinistra, si accenrta e cerca l’angolo alto del secondo palo, pallone alto di poco.
Montella opera un cambio dopo l’intervallo, Sottil per Lirola
I viola sembrano più convinti: al 52’ fiondata di Dalbert, Olsen in tuffo manda in angolo.
Il Cagliari contiene e chiude definitivamente i conti. Contropiede perfetto condotto da Nainggolan, nuovo prezioso assist di esterno ad incrociare per Joao Pedro che tira, il pallone picchia sul primo palo e si infila.
Al quarto d’ora azione insistita del Cagliari: Simeone dalla sinistra centra per Joao Pedro, anticipato da un difensore; riprende l’argentino, serie di scambi al limite, ultimo tocco è di Cigarini per Simeone che tutto solo conclude sul corpo di Dragowski. Non è finita: Pellegrini da sinistra scarica una bordata, ancora Dragowski si oppone in angolo.
Al 63’ conclusione da fuori di Sottil, c’è Olsen.
C’è voglia di gioco, di gol, nel Cagliari e al 64’ ecco il quinto: è un’altra prodezza, un altro capolavoro. Lo firma Radja Nainggolan che dopo tre assist decide di colpire personalmente, con un bolide da lontano, pallone sotto la traversa, Dragowski proprio non ci può fare nulla.
Seconda sostituzione nei viola al 67’, Benassi per Castrovilli.
Al 67’ nuova azione in verticale dei rossoblù, arriva al cross Pellegrini, Simeone non ci arriva per un niente, Nandez da buona posizione manda sull’esterno della rete. Al 70’ Joao Pedro per Simeone, tiro deviato in angolo.
Al 72’ dentro Ghezzal per Chiesa.
Prima sostituzione di Maran al 74’: Cerri al posto di Simeone.
Al 75’ la Fiorentina accorcia le distanze: buona azione sulla sinistra, palla in mezzo di Dalbert per Vlahovic, tiro nell’angolo basso alla sinistra di Olsen.
Al 78’ dentro Castro per Nainggolan, ovviamente applauditissimo all’uscita dal campo.
All’82’ cross teso di Sottil, Vlahovic manda fuori in spaccata.
Un minuto dopo, dentro Ragatzu al posto di Nandez: l’uruguayano risente di un fastidio al flessore della gamba destra. All’84’ botta da fuori di Cigarini, di poco alta. Le due squadre continuano a giocare nonostante il risultato sia deciso: all’85’ Olsen para sul sinistro di Ghezzal.
All’87’ bel gol di Vlahovic, che raccoglie un cross dalla sinistra, fa partire un bel tiro a giro che sbatte sul palo ed entra, Olsen incolpevole.
Soli 2 i minuti di recupero concessi dall’arbitro La Penna: 5-2, ora la sosta. Alla ripresa, è in programma la trasferta sul campo del Lecce.
TSUNAMI DEL CAGLIARI. FORZA CASTEDDU.. CA OLLEUSU ANCORA SU SCUDETTU.. AJOOO’ FORZA PARIS!