di CARMELO SPIGA
I Sardi del Circolo Montanaru di Udine hanno reso omaggio ai caduti della Brigata Sassari con la deposizione di una corona d’alloro presso il Monumento sito nell’Area Verde “Regione Sardegna”, alla presenza del Sindaco della città Pietro Fontanini e delle autorità civili e militari.
La città di Udine, la capitale della guerra dove risiedeva il Comando generale nell’attuale Liceo Stellini, dove risiedeva il generale Cadorna e ogni giorno inviava inutili ordini al fronte che causavano solo morti. A due passi da Udine risiedeva anche il re in località Torreano di Martignacco nella Villa Italia. Anche quest’anno Udine ha voluto esprimere la sua riconoscenza ai sardi della Brigata Sassari perché, come ricordavano i vecchi ancora in vita fino a qualche anno fa, gli udinesi in occasione della Ritirata di Caporetto, videro sfilare i soldati della Brigata nelle strade della città, unici in tanta confusione, agli ordini degli ufficiali. Di tanta riconoscenza, già negli anni ottanta si rendeva interprete il compianto Sindaco Candolini, oggi l’attuale Sindaco Fontanini, che ha ricordato anche le grandi sofferenze della città nell’anno di occupazione dopo Caporetto. Tanti eventi ricordati in “Un anno sull’altipiano” di Emilo Lussu e in altri libri hanno avuto luogo a Udine o in località vicine a Udine, come Santa Maria La Longa, Aiello e nei paesi dove i soldati si recavano per qualche giorno di riposo. Davanti al monumento in granito di Gallura scolpito dal vento, che rappresenta il dolore di una madre per la morte del figlio, ha cantato l’Inno “Dimonios” il Coro del Circolo e hanno tenuto i loro discorsi, dopo il saluto del Presidente Domenico Mannoni, il Sindaco e il già Prasidente del Consiglio comunale Carmelo Spiga. La cerimonia si è conclusa nei locali del Circolo, dove il Coro ha cantato alcuni canti sardi ed è stato offerto un rinfresco a base di prodotti dell’isola ai numerosi convenuti.